File not found
Economista Italiano

Scarlett Johansson contro OpenAI: «La mia voce è stata copiata»

L'orologio da 1,2 milioni di dollari di Pep GuardiolaAll'aeroporto i prezzi volano: «Fare colazione costa quasi come il viaggio»A Belgrado arriva un museo dedicato a Novak Djokovic

post image

Non sono solo i più veloci, ma sono anche i più controversiModaZara e la campagna della discordia: «Ma le foto erano di settembre»Il marchio spagnolo,investimenti al centro di un caso di boicottaggio social dopo che la sua ultima collezione è stata associata alle vittime di Gaza, ha chiarito la propria posizione© Twitter Red. Online12.12.2023 12:00Alla fine, Zara ha preso posizione. E, soprattutto, ritirato la sua ultima campagna. Che tanto ha fatto discutere, al punto da provocare un vero e proprio boicottaggio del marchio spagnolo. La campagna in questione, dedicata alla collezione della linea Atelier, aveva tutti i crismi del lavoro fatto con i fiocchi: il re dei fotografi di moda, Tim Walker, da un lato e, dall'altro, la top model Kristen McMenamy. Tuttavia, le immagini hanno sollevato un polverone di polemiche e malcontento. Il motivo? Il cosiddetto setting, l'ambientazione diciamo, ha richiamato una questione politica e umana ben più ampia. E, va da sé, tragica. La guerra tra Israele e Hamas.Uno degli scatti incriminati. © ZARACosì, dopo che le star si sono dissociate da Zara, il marchio ha ammesso di aver sbagliato. Quantomeno, a livello di supervisione della campagna. Perché se è vero che gli scatti risalgono a settembre, prima che la situazione in Medio Oriente precipitasse, è altrettanto vero che l'azienda avrebbe comunque «potuto fare le cose diversamente». Nelle intenzioni di Zara, la campagna della Collection 04_The Jacket della linea Atelier avrebbe dovuto, come ogni campagna, valorizzare un capo chiave del guardaroba femminile. La giacca, appunto. Così, a suo tempo, recitava il comunicato ufficiale: «Zara Atelier ri-eleva i paradigmi del fashion design per reinventarli». Per un risultato, citiamo, che si traduce in un «edit ristretto di sei nuove espressioni». A cogliere l'attenzione, però, non è stato l'oggetto in sé. No, chi ha visto la campagna si è detto colpito, anzi scioccato, dagli oggetti di scena. Statue di corpi umani, interi o busti, avvolti in cellofan semi-trasparente e tessuti bianchi. Per alcuni, molti diciamo, un richiamo alle vittime della guerra.Non solo, un dettaglio a forma di triangolo capovolto, sullo sfondo, è stato interpretato come una cartina geografica della Palestina antica. Da qui alla denuncia collettiva, beh, il passo è stato breve. Brevissimo. Addirittura, su Change.org è stata lanciata una petizione, lo scorso 10 dicembre, per chiedere la testa di Vanessa Perilman, head design di Zara. Il servizio, nell'insieme, è stato percepito come poco delicato, a maggior ragione in un momento storico in cui a Gaza si sta verificando una crisi umanitaria senza precedenti. Molti utenti, sui social, hanno chiesto e hanno continuato a chiedere il boicotaggio di Zara, tramite l'hashtag #boycottZara, puntando il dito l'assenza di tatto mostrata in questa campagna.L'azienda, come detto, alla fine si è vista costretta a chiarire, chiarirsi e, soprattutto, spiegare: «La campagna, che è stata concepita a luglio e scattata a settembre, presenta una serie di immagini di sculture non terminate all'interno dello studio di uno scultore. È stata creata con il solo scopo di presentare abiti artigianali in un contesto artistico». E ancora: «Sfortunatamente, alcuni clienti si sono sentiti offesi da queste immagini, adesso rimosse, e hanno visto in esse qualcosa di molto lontano da quella che è stata l'intenzione quando sono state create. Il gruppo Zara si rammarica per l'incomprensione e riafferma il proprio profondo rispetto nei confronti di tutti».In questo articolo: IsraelePalestinaModa

L'Adriatico sta diventando un mare tropicale: «Alcuni pesci non esistono più»La mente degli attentati dell'11 settembre e due suoi complici si dichiarano colpevoli

Atti sessuali con fanciulli: aperta un’indagine nei confronti di un presbitero diocesano

Elon Musk accusa Google: «Censura le ricerche su Trump»«Nella scelta dei film seguo sempre il mio cuore»

Un'altra tragedia in montagna: «È sempre difficile capire la causa di una disgrazia»Delta sospende i voli con Tel Aviv fino alla fine di agosto

La pioggia non ferma il fair play: grande successo per la Peace Cup

«Il DFAE applica una doppia morale su Ucraina e Israele»Locarno Film Festival: arriva il Mubi Award

Ryan Reynold
La BNS chiude il semestre con un profitto di 56,8 miliardiAi Giochi Olimpici si parla francese, una sfida all'egemonia dell'ingleseZara e la campagna della discordia: «Ma le foto erano di settembre»

Campanella

  1. avatar«Vado a correre in Australia... per 540 chilometri!»Professore Campanella

    Arriva una boccata d’aria fresca per le cifre del Bagno pubblico«Migliaia di persone in arrivo a Locarno per il nostro triathlon numero 40»Ogni anno la città di Locarno si veste a «macchia di leopardo»Il nemico del mio nemico è mio amico: l'alleanza fra Putin e gli Houthi

      1. avatarViaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notteProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        «Il DFAE applica una doppia morale su Ucraina e Israele»

  2. avatarLa Svizzera raggiunge la semifinale nel beachvolleyBlackRock

    Bruce Springsteen, ancora e sempre luiPrima dell’inchino è un Lugano imperiale: «Rabbia e orgoglio»L'endorsement di Elon Musk a Donald TrumpTutti pazzi per la Birkin

  3. avatarBoeing sale a Wall Street con la nomina del nuovo CEOProfessore Campanella

    Roberto Rolfo: «I miei fantastici 44 anni»Tassa di collegamento, anche la DISTI dice noProteggi il tuo investimento: scegli la copertura perfetta per il tuo stabilimento - ilBustese.itGli svizzeri non temono la spiaggia più cara d’Italia: «Una caprese a 18 euro? Ce la sogniamo»

Deltaplano caduto nel Comasco, la vittima è l'istruttore di volo

Google e Amazon, i legami nascosti con l’esercito israeliano | Wired ItaliaEcco i venti progetti ammessi alla 7. Boldbrain Startup Challenge*