Elezioni regionali in Lombardia, Fontana festeggia la vittoria: “I lombardi hanno capito il nostro lavoro”

Meloni fa il punto sui primi 100 giorni di governo: “Spread in calo. Pronta ampia riforma della giustizia”Elezioni Regionali, trionfa il centrodestra ma preoccupa l'astensionismoG7, per Meloni sulla parola “aborto” in dichiarazione finale «non c’è stata discussione»

Israele, un governo spaccato. Dagli Stati Uniti un miliardo per le armiLe americane hanno superato a sorpresa le favorite della Repubblica Ceca. Martina ha superato 7-6 6-3 Juvan. Jasmine chiude,Campanella 6-2 4-6 6-3. L'ultima finale italiana a Cagliari 2013.  Dall'inviata Federica Cocchi 11 novembre 2023 (modifica il 12 novembre 2023 | 00:19) - SIVIGLIA Jasmine Paolini e Martina Trevisan. Afp L’abbraccio, i salti gioia, i sorrisi. L’Italia è in finale di Billie Jean King Cup. Dopo il primo singolare vinto da Martina Trevisan per 7-6 6-3 contro Kaja Juvan, Jasmine Paolini Tamara Zidansek 6-2 4-6 6-3  l’Italia torna in finale di Billie Jean King Cup, un tempo Fed Cup, dopo 10 anni. Un traguardo straordinario per queste ragazze che sono letteralmente cresciute insieme, e per la capitana Tathiana Garbin, che ha preso in mano l’Italdonne dal 2016 dovendola ricostruire da zero, dopo che Schiavone, Pennetta, Vinci, avevano deciso di lasciare.  Domani alle 15 la finale contro il sorprendente Canada che ha battuto la Repubblica Ceca, 11 volte campione di Fed e Bjk Cup per 2-1 trascinata da una straordinaria Leylah Fernandez. TREVISAN APRE—  Ma non è stato un avvio sul velluto. Un primo set molto complicato quanto brutto, con tanti errori da parte di entrambe, break e controbreak, doppi falli e errori di dritto. Alla fine l'ha spuntata Martina, la più esperta, al tie break. Secondo che inizia in salita con l'azzurra che subisce il break e lo recupera immediatamente sul 2-2 ma la rivale sembra in difficoltà. Chiede un medical time out al cambio campo del 4-3 perché trema in maniera molto vistosa. Un tremore dovuto probabilmente alla tensione a entrambe le mani, così forte da impedirle quasi di impugnare la racchetta. Il medico le ha misurato la saturazione e dato dei sali, e dopo un massaggio è tornata in campo ma senza grande convinzione, con il tremore ancora evidente subendo il break e finendo sotto 5-3 e poi 6-3. Leggi anche King Cup, alla scoperta della Slovenia, rivale dell'Italia in semifinale Pennetta e Vinci, il tifo delle veterane: "Fate gruppo e siate felici, è questa la vera forza" super PAOLINI—  Tamara Zidansek, per risparmiarsi, si era ritirata subito dopo aver vinto il set necessario alla sua squadra per passare il turno: “So che non è il massimo – aveva detto – ma se il regolamento lo permette, perché dovrei rischiare di infortunarmi, visto che ho una spalla non al cento per cento?”. Jasmine Paolini è entrata in campo con la grinta dei giorni scorsi e il sollievo di avere già un punto in tasca grazie alla vittoria della compagna nel primo match. Contro la numero 100 al mondo, in passato 22 al mondo e semifinalista al Roland Garros 2021, Jasmine ha sofferto più del previsto dopo aver chiuso facilmente il primo set per 6-2. Nel secondo l’azzurra è partita con un break, recuperandolo, ma perdendo di nuovo il servizio senza chiudere la rincorsa. Stesso copione anche nel terzo, break in apertura poi recuperato per il 2-2. Dopo essere passata avanti di nuovo di un break sul 5-3, l'allieva di Furlan ha chiuso 6-2 4-6 6-4. Il doppio non si giocherà.  Fed Cup: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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