Corea del Nord, l'allarme dei testimoni che comunicano in segreto con la Bbc: "Le famiglie stanno morendo di fame in casa"Guerra in Ucraina, la Russia afferma di aver preso BakhmutRussia, Yevgeny Prigozhin e la Wagner pronti alla marcia su Mosca: il video
Spagna, arrestato con l'accusa di aver ucciso la sua compagna: è un italiano di 45 anniIl film di Ludovica Fales racconta la vicenda reale di una diciassette rom a cui viene tolto il figlio. Un racconto corale,ETF autentico, privo di paternalismi e contro i pregiudiziTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroCome in una favola antica, due bellissime ragazze vestite di rosso, sedute, mentre una pettina i lunghi capelli all’altra. «A cinque anni in casa anch’io leggevo Cinderella / in strada tutti mi chiamavano la zingarella...», scandisce Militant A di Assalti Frontali nel brano e nel video “Il mio nome è Lala”, diretto dalla stessa regista Ludovica Fales.Qui non si racconta una favola, ma la storia vera di Zaga (Zaga Jovanovic), che rimase incinta a diciassette anni, nel 2012, vedendo poi il proprio figlio assegnato d’ufficio ai servizi sociali, a causa della mancanza di documenti che certificassero sia la sua identità che quella dei componenti della sua famiglia di provenienza. Zaga è una rom, arrivata in Italia da bambina con padre, madre e fratello in fuga dalla guerra nella ex-Jugoslavia. Siamo a Roma, al Quarticciolo, zona fra viale Togliatti e via Prenestina. Luogo in cui potremmo trovare fianco a fianco un’impresa di pompe funebri e una trattoria di cucina tipica, nel quale, in uno dei molti momenti di grande intensità di questo film, alle spalle di Lala che si riflette nella vetrina del ristorante per passarsi il rossetto sulle labbra appare per un attimo Zaga, che subito dopo si celerà dietro di lei, come se fosse assorbita e si congiungesse con la giovane ragazza che le sta davanti.Ed è così, perché la vicenda di Zaga viene raccontata nella messa in scena attraverso quella di Lala (Samanta Paunkovic), che spinge la carrozzina col figlio neonato con un braccio ingessato a causa di una precedente aggressione subìta da qualche bullo di zona e che vive in una casa occupata, nella quale riceverà la visita di un vigile urbano, di un ufficiale giudiziario e di un’assistente sociale, incaricati di toglierle il bambino.Una storia realmente accaduta, con la protagonista reale presente nella ricostruzione cinematografica. Uno svolgimento narrativo che ha moltissime e intenzionali coincidenze con la biografia della persona che viene raccontata. Così, dopo i primi venti minuti di questa narrazione a doppio livello, si sente la voce della regista che chiama «stop!» e chiede all’attrice: «Come ti è parsa questa?», invitandola ad una autovalutazione dello stato di coinvolgimento emotivo e della resa interpretativa.Lala è un film che racconta una storia immaginata. È una storia immaginata che ha radici in una storia vera. È un racconto ricostruito sui set della periferia romana che, allo stesso tempo, viene interrotto per far confrontare i ragazzi e le ragazze che lo stanno interpretando sul loro percorso esistenziale. Commenti“Tempo pieno”, la scuola di Domani: rovesciamo gli stereotipi sull’educazioneChristian RaimoResistere alla cattiveriaCi hanno lavorato cinque anni, Ludovica Fales e tutto il gruppo (oltre alle due protagoniste, si sono dedicati all’impresa Francesca Carducci, Livia De Angelis, Antonio Di Tolla, Pasquale Plastino, Leonardo Halilovic, Daniel Fota, Fiorello Miguel Lebbiati, Rasid Nicolic, Antonio Calone, Peter Chappell), che, con un’altra ventina di ragazze e ragazzi, ha seguito un laboratorio teatrale e di scrittura collettiva.In un paio di momenti, durante la riflessione collettiva sulla propria esperienza di vita, l’emozione ha il sopravvento sulla lucidità (peraltro impeccabile anche dal punto di vista storico, sociologico, politico) dell’analisi. Ma non c’è nulla di artefatto, né di pietistico. Anzi: come in pochi altri casi qui è del tutto assente il paternalismo di chi pretenderebbe di raccontare realtà come queste da lontano o, peggio, dall’alto di una presunta superiorità culturale e civile. Potrebbe essere un esempio, forse indiretto, ma non per questo meno significativo, di come, nella scuola e nei contesti educativi, l’apertura al dialogo e la disponibilità all’ascolto della presa di parola dei ragazzi e delle ragazze possono dare risultati di notevole interesse.Sono loro che parlano di sé, senza infingimenti o imbellettamenti, a volte in modo persino spudorato. Con piena coscienza sia delle ragioni storiche che di quelle sociali della propria condizione.Lala e Zaga, i loro compagni e le loro compagne, fuori e dentro la messa in scena, scardinano con la forza dei loro volti (con intensissimi primi piani) e delle loro parole quasi tutti i luoghi comuni e i pregiudizi che ancora troppi di noi si portano dentro e, a volte, comunicano in modo violento. Lala e Zaga (che sono anche, sempre, Zaga e Samanta), corrono insieme, mano nella mano, nelle vie del Quarticciolo, ma non per darci la consolazione di un finale luminoso e pacificatorio, ma per ricordarci che non hanno intenzione di fermarsi, di crogiolarsi nell’autocommiserazione e nel vittimismo.Non perse, non dimenticate, non espulse da un sistema di istruzione che le vorrebbe fuori, ma pronte, anche grazie alla cultura imparata sui libri e a quella appresa nella vita quotidiana, a provare a trasformare un mondo alla cui cattiveria non intendono arrendersi. ItaliaRigore, disciplina e classismo: il mondo secondo ValditaraDavide Maria De Luca© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCarlo Ridolfi
Francia, quinta notte di scontri: la protesta si allarga alla SvizzeraAntonio Tajani, dichiarazioni dopo la rivolta della Wagner in Russia
Elezioni Grecia, il conservatore Mitsotakis ha ottenuto la maggioranza assoluta: è premier
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 219Russia, finisce l'allarme Wagner. Putin: "I tentativi criminali sono falliti"
Quali sono stati i peggiori incidenti ferroviari nella storia dell'India?USA, in Michigan il sindaco musulmano ha vietato le bandiere del Pride
Il fratello di CR7 a processo: "Ha fatto produrre 13mila maglie false di Cristiano Ronaldo"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 219
Royal Family, Lady D avrebbe compiuto 62 anni: William e Harry ricongiunti in suo ricordoIl caso del neonato trovato morto, la madre confessa: "L'ho buttato giù dal balcone"Austria, hacker diffondono dagli altoparlanti di un treno la voce di HitlerInfermiere uccide pazienti iniettandogli sedativi: "Non volevo che mi disturbassero"
Bombardato dalla Russia un ospedale in Ucraina: due morti e più di venti feriti a Dnipro
Arthur Loibl, passeggero del Titan due anni fa: “Fu un’operazione kamikaze”
Svizzera, donna trovata morta dopo aver subito violenza domesticaStoltenberg sull'adesione della Svezia alla Nato: "Stiamo lavorando perché avvenga il prima possibile"Si ferma a far benzina, col resto compra un gratta e vinci: vince 1 milioneSinan Ogan: chi è il nazionalista che potrebbe risultare decisivo al ballottaggio in Turchia
Francia, picchia la nonna e tenta di rapire la nipotina: il video shockSottomarino Titan, parla la madre del 19enne Suleman: "Aveva portato il cubo di Rubik, voleva battere il record"L'invasione di campo più pericolosa di sempre: toro semina il panico in un campo da rugbyTitan, ufficialmente finito l'ossigeno: nulle le speranze di ritrovarli vivi