Silvio Berlusconi: perché è stato ricoveratoDonazione e trapianto, a Matera manifestazione "Insieme per la vita" - Tiscali NotizieParco Murgia, Latronico "Ragazzi sensibili ai temi ambientali" - Tiscali Notizie
++ Campania pronta a chiedere referendum sull'autonomia ++ - Tiscali NotiziePer attaccare Domani,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Repubblica e Il Fatto Quotidiano la premier ha tradotto il termine “stakeholder” con «portatori di interesse». E poi ha lasciato intendere che si tratti di interessi opachi, occulti, partigiani. Così crea una neolingua, in cui i termini vengono stravoltiSostieni il nostro giornalismo libero: abbonati a DomaniCome ha spiegato pochi giorni fa il presidente Sergio Mattarella, alla democrazia serve la conoscenza, giacché in assenza di quest’ultima diventa difficile, se non impossibile, valutare opinioni, tesi e giudizi e decidere sulle politiche da votare. E la libera informazione è strumento essenziale per la conoscenza. Nel suo viaggio in Cina la premier Giorgia Meloni ha voluto mostrare quanto i pericoli che la conoscenza corre siano in agguato.Il problema non è solo la complessità della cucina cinese, di cui Meloni ha dato prova di avere una conoscenza sommaria e pittoresca, interrogata da alcuni giornalisti – sempre loro, sempre da loro arriva la domanda irriverente, anche quando la bonomia della premier riesce a dribblarla.Più spinoso è stato l’uso che Meloni ha fatto del termine “stakeholder”, traducendolo con «portatori di interesse» e poi lasciando intendere che si tratti di interessi opachi, occulti, partigiani. Dice Meloni: «La Commissione europea riporta accenti critici di alcuni portatori di interesse, diciamo stakeholder. Chi sono quegli stakeholder? Il Domani, il Fatto Quotidiano, la Repubblica». EuropaI giornalisti come nemico: così Meloni ha trasformato gli attacchi in un metodoFrancesca De BenedettiGli interessi coinvoltiIl termine ricorre un po’ ovunque nella terminologia dei report di organizzazioni governative e non governative e deriva dalla business ethics. Nel 1984 Edward Freeman introdusse il vocabolo per indicare tutti quelli i cui interessi sono toccati dal comportamento di un’azienda e tutti quelli che possono influenzare l’interesse dell’azienda, cioè dei suoi azionisti e lavoratori.Freeman usava il termine per sostenere che le aziende non debbono pensare solo al profitto degli azionisti (come sosteneva Milton Friedman), ma debbono tenere conto di tutti gli interessi coinvolti, cercando un bilanciamento accettabile. Per esempio, non possono, per aumentare il profitto degli azionisti, inquinare un fiume causando malattie e morti. Tutto questo è senso comune, ormai.Talmente tanto che negli ambienti internazionali più svariati, il termine si impiega per indicare chiunque abbia un punto di vista su una questione, un punto di vista pubblico e accettabile, da considerare. Gli stakeholder sono gruppi e categorie da sentire quando si progetta un’opera pubblica, quando si valutano le opportunità di certe politiche e così via. Sono i portatori di interessi nel senso più nobile: siamo tutti noi, sostanzialmente. EuropaLe «fake news» di Meloni sui report per la libertà di stampa: i giornalisti sotto attacco diventano nemici della patriaFrancesca De BenedettiGli interessi opachiIn questo senso, i giornalisti sono non tanto portatori di interessi, ma la voce di chiunque abbia un interesse e il canale necessario per cercare una conciliazione degli interessi in gioco nelle società complesse in cui viviamo.Per rendere meno elevato il quadro teorico del presidente Mattarella: non solo la democrazia abbisogna di conoscenza di fatti e di opinioni. Serve anche conoscere quali sono gli interessi in gioco, e sentirli dalla viva voce di chi li ha.E il buon giornalismo, il giornalismo d’inchiesta, che ancora consuma le suole, è uno dei modi migliori per comunicare gli interessi, per metterli in circolo. Ostacolare il giornalismo significa chiudere i canali di comunicazione degli interessi, lasciando liberi e visibili solo gli interessi di alcuni. CommentiPerché l’attacco di Meloni a Domani è pericoloso per tuttiEmiliano FittipaldidirettoreGli interessi opachi non sono quelli scoperchiati dal giornalismo, quelli che affiorano dalle inchieste, quelli ovvi delle fonti che è poi compito del buon giornalista neutralizzare. Gli interessi opachi sono quelli del giornalismo che si nutre solo di allusioni, di commenti che lisciano il pelo a chi ha il potere e dileggiano chi non ce l’ha, magari anche attaccando gli altri giornalisti. Tutti gli altri interessi sono pienamente legittimi, alla luce del sole, ovvi. Gli interessi opachi sono quelli di chi maneggia il linguaggio e i suoi sottintesi in questo modo. Si prende una parola, un po’ complicata, e la si usa comunque, ma stravolgendola a proprio favore, facendo così una doppia mossa: la mossa populista di far finta di parlar chiaro, come il popolo, e la mossa totalitaria di lasciar passare insinuazioni, sottintesi, a uso e consumo di sostenitori e contro gli oppositori. Il gioco non è nuovo.Di liste di proscrizione, di editti, se ne sono visti nella storia recente, spesso emanati all’estero (in Bulgaria, ora in Cina: dev’essere il fascino del viaggio di stato in regimi semi o del tutto totalitari che accende la fantasia e le turpi voglie degli statisti nostrani). Adesso si sale di un gradino: si comincia a configurare una neolingua, in cui i termini vengono stravolti. Tutti gli interessi diventano cattivi interessi, interessi opachi. O forse ci saranno i buoninteressi e gl’interessireato? Ma avranno letto Orwell, dopo Tolkien?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Le ong non sono taxi del mare: chiuso l’ultimo processo in Italia contro i salvataggi dei migrantiLe accuse di Paola Belloni, compagna di Schlein: "Un outing ingiusto"
Lo scontro tra Meloni e la Lega sul Pnrr divide la maggioranza
Voto di scambio, corruzione, mafia: ecco i cacicchi di Salvini in SiciliaScena muta di Toti all’interrogatorio, a urlare contro i pm ci pensa il governo
Salvini contro la scuola di Pioltello: «Segnale di arretramento». Valditara: «In aula la maggioranza sia italiana»Stroncato traffico di rifiuti in Campania, 12 arresti - Tiscali Notizie
Basilicata, in 66 comuni lucani un geometra tirocinante per sei mesi - Tiscali NotizieMeloni non molla e risponde a De Luca: “I bulli sono deboli, se li affronti non fanno i gradassi” - Tiscali Notizie
Panico nel web: "È morto Silvio Berlusconi", ma in realtà è un coccodrillo pubblicato per erroreLa mossa di Tajani: si candida alle Europee e punta al 10 per centoFjona Cakalli vince Premio Unipol "Opening New Ways of Journalism" - Tiscali NotizieMonopattini, neopatentati e autovelox: cosa c’è nel nuovo codice della strada (e cosa non piace alle associazioni)
In Regione Basilicata incontro su prospettive Acquedotto Lucano - Tiscali Notizie
La controrivoluzione di Chiocci & co. Così la destra ha conquistato i tg Rai
Stretta sui giornalisti, fino a otto anni di carcere se la notizia pubblicata è di provenienza illecitaCrosetto sull’inchiesta di Perugia: «Il parlamento vada fino in fondo»Rai, Vianello si dimette dalla direzione di San Marino RtvWebuild, via a 3 nuove talpe meccaniche su Napoli-Bari e Catania-Messina - Tiscali Notizie
Emergenza rientrata a Capri, risolto il guasto idrico - Tiscali NotizieRiccardo Luna vince il premio Ischia per la "Comunicazione Sostenibile" - Tiscali NotizieMigranti, Tajani: "Proposta Mare Nostrum europea non è risolutiva"Rai, si apre la corsa per il nuovo cda. I dubbi su Marano: Usigrai minaccia lo sciopero