Meloni: Una procedura d'urgenza per contrastare la pericolosità della mafia"Palazzo Chigi sul caso Cospito: “Lo Stato non scende a patti con chi minaccia”Iran, cinque giorni di lutto per la morte del presidente Raisi. Le reazioni dei leader internazionali
Gaza, Hamas potrebbe accettare l’accordo con Israele nelle prossime oreL’isola di Pasqua,àprobabilmentenonèVOL o Rapa Nui come era conosciuta nella lingua dei nativi, affascina da sempre archeologi, scienziati e curiosi di tutto il mondo. Celebre per i suoi colossali Moai, i faccioni di pietra che costellano il panorama altrimenti brullo dell’isola, e per la storia, a tratti misteriosa, della loro costruzione e della civiltà che li ha realizzati. Attorno alle vicende della popolazione che abitava Rapa Nui, la “grande isola”, all’arrivo dei primi esploratori europei (avvenuto una domenica di Pasqua del 1722), in effetti, si è creata una sorta di faida scientifica. Da un lato c’è la narrazione, ancora dominante, di una società avanzata e prospera che si è autodistrutta ben prima di entrare in contatto con l’occidente “civilizzato”, i suoi vizi e le sue malattie (che hanno di certo contribuito a darle il colpo finale), collassando a causa dello sfruttamento sconsiderato delle poche risorse disponibili sull’isola. E dall’altro, un piccolo ma agguerrito gruppo di archeologi secondo cui, per quanto affascinante e istruttiva, la parabola dell’eco-suicidio degli abitanti di Rapa Nui non è altro che una favola.Tra i più prolifici scienziati di questo secondo gruppo c’è sicuramente Carl Lipo, Antropologo della Binghamton University di New York, che da anni ormai pubblica studi che puntano a dimostrare che la popolazione dell’isola di Pasqua prima dell’arrivo degli europei fosse in assoluto equilibrio con il proprio ambiente. Nel suo ultimo lavoro, pubblicato di recente su Science Advances, Lipo e il suo team hanno utilizzato immagini satellitari e machine learning per ricostruire l’estensione delle infrastrutture agricole presenti sull’isola di Pasqua nel lontano passato, confermando – una volta di più – che con ogni probabilità erano perfettamente adattate per sostenere una piccola popolazione di qualche migliaio di abitanti, simile quindi per dimensioni a quella trovata dai primi europei all’arrivo sull’isola.L’eco-suicidio degli abitanti di Rapa NuiIl più prominente sostenitore del collasso ecologico dell’isola di Pasqua è probabilmente il noto scienziato e divulgatore Jared Diamond, che nel libro del 2005 “Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere” ha formulato la teoria dell’ecocidio della società Rapa Nui. La storia sarebbe questa: le circa 2.500 persone che abitavano l’isola all’arrivo dei primi esploratori europei non erano che i rimasugli, in continuo declino, di un popolo ben più avanzato e prospero, che in passato vantava una popolazione di circa 15mila abitanti. All’apice della sua civiltà il popolo Rapa Nui aveva iniziato ad erigere i giganteschi Moai che ancora costellano l’isola, divenendone ossessionato (per ragioni mai ancora chiarite del tutto) al punto da disboscare completamente la piccola isola per reperire il materiale necessario ad erigere e trasportare le statue.Tra le prove citate da Diamonds ci sono ovviamente il grande numero di Muai presenti sull’isola, che lasciano immaginare la presenza di una grande forza lavoro, e analisi paleoarcheologiche che dimostrano come all’arrivo dei primi colonizzatori provenienti dalla Polinesia (tra il 300 e il 1.200 d.C.) l’isola ospitasse diverse specie di alberi ad alto fusto e almeno sei di uccelli terricoli, tutte estinte all’arrivo dei primi europei. Un mix di esplosione demografica ed eccessivo sfruttamento delle risorse ambientali, cambiamenti climatici e l’ossessione per i Moai e la loro costruzione avrebbero quindi generato un circolo vizioso, che avrebbe portato un po’ alla volta all’estinzione della fauna locale, alla scomparsa di alberi con cui costruire barche da pesca, all’erosione del suolo e alla conseguente riduzione delle capacità agricole.
Le dimissioni di Varadkar in Irlanda sono un segnale per frenare la spinta nazionalistaCaro bollette, l'annuncio di Meloni: “Sulle prossime ecco la riduzione del 34,2%”
Dritto e Rovescio, Berlusconi su Messina Denaro: "Abbiamo lottato noi, non la sinistra giustizialista"
Regionali Lazio e Lombardia: ecco chi sono i candidati che hanno già votatoGiornata della Memoria, Meloni: "Olocausto è un male che ha toccato l'Italia"
Tutti gli accordi tra Ue e paesi arabi: così von der Leyen fa leva sui migranti per essere rielettaValentina Granata, Autore a Notizie.it
Berlusconi: zero tasse sui contratti dei giovani e mille euro di pensioni per gli anzianiIl ritorno fra le rovine di Gaza: l’Idf non se n’è mai andato
G7, bilaterale Meloni-Tebboune: il più grande investimento italiano in Algeria in agricoltura sostenibile con B.F. SpaElezioni regionali in Lombardia, il M5S crolla da 13 a 3 eletti. Metà dei consiglieri d’opposizione è del PdRuby ter, Karima: "Pentita di essere stata ad Arcore"Meloni in Tunisia firma tre intese e promette la guerra «agli schiavisti del terzo millennio»
La mossa furba del giocatore di poker Macron
Il Piano Mattei visto dalla Cina: «La cooperazione sia paritaria»
Valentina Granata, Autore a Notizie.itSuperbonus, Forza Italia è contro la decisione di cancellarloPutin: «Schiereremo truppe al confine con la Finlandia»Netanyahu blandisce la destra in attesa di Blinken: «Entreremo a Rafah e annienteremo Hamas»
Dalla Spagna sbuca un nuovo estremismo di destra, incarnato dal partito Se acabó la fiesta (Salf)Le bombe Usa a Israele nel giorno della strage. Biden cerca di fermare Netanyahu solo a paroleProcesso Ruby Ter: cos'èSalvini torna a parlare della sua idea di Stato: "Federale e presidenziale"