Regionali Emilia-Romagna: le Sardine pronte ad una nuova faseSit-in pro Salvini a Milano: sostenitori radunati fuori dal tribunaleGiorgia Meloni per il Times potrebbe cambiare il mondo nel 2020
Dopo la citofonata di Salvini a Bologna scatta l'indagineIl generale Barrons: “La Nato non è pronta alla guerra contro la Russia,criptovalute v...Il generale Barrons: “La Nato non è pronta alla guerra contro la Russia, vergogniamoci”L'analisi impietosa in una sede istituzionale del generale Richard Barrons: “La Nato non è affatto pronta alla guerra contro la Russia, vergogniamoci”di Giampiero Casoni Pubblicato il 20 Aprile 2022 alle 09:27 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataguerrarussiaucrainaIn sede di audizione presso la Commissione Difesa del Parlamento a Londra il generale Richard Barrons è stato chiarissimo, almeno per come l’Indetendent ha riportato le sue parole: “La Nato non è pronta alla guerra contro la Russia, dovremmo vergognarci”. L’ex comandante delle forze Nato dal 2013 al 2016 ha anche spiegato che l’Alleanza Atlantica non è preparata a reagire con rapidità in caso di allargamento del conflitto in Ucraina.“La Nato non è pronta alla guerra contro la Russia”Ha detto il generale del Regno Unito: “Il motivo principale per cui desideriamo evitare una guerra tra la Russia e la Nato è che la Nato non è pronta. E dovremmo vergognarcene”. Insomma, a parere di Barrons i paesi della Nato hanno offerto aiuti all’Ucraina ma si sono ben guardati dallo scendere in guerra. A Barrons è stata fatta anche la domanda cruciale su quale sarebbe il punto di non ritorno, quello cioè in cui la Nato sarebbe obbligata ad azioni militari dirette: “L’Alleanza avrebbe una decisione da prendere se le forze russe fossero in grado di invertire le loro sorti e minacciare parti dell’Ucraina più ampie di quelle che stanno prendendo di mira nella nuova offensiva orientale”.L’opzione di non ritorno e l’articolo 5 NatoPoi in polemica: “E quella decisione sarebbe più facile se avessimo fatto dei preparativi per agire in quelle circostanze con la rapidità richiesta, ma non l’abbiamo fatto”. Se poi Vladimir Putin decidesse di attaccare un Paese membro della Nato “per i suoi scopi la domanda sarebbe molto più semplice perché ci troveremmo davanti a una violazione dell’articolo 5”.Articoli correlatiinPoliticaScambio di 26 prigionieri tra USA e Russia, incluso il giornalista GershkovichinPoliticaKiev: un piano segreto contro la Russia?inPoliticaAttentato a Trump, la direttrice del Secret Service si è dimessainPoliticaUsa, Kamala Harris non le manda a dire a Donald Trump: "È un truffatore e predatore"inPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsione
Beppe Grillo riceve una laurea honoris causa in AntropologiaSalvini a Maranello veste di rosso e cita Enzo Ferrari
Scritta choc a Bologna: "Soprattutto sparate a Salvini"
Frenquellucci nella giunta PD a Pesaro, l'ira di CrimiSondaggio Tecné: Lega in calo, il governo non è più gradito
Clemente Mastella ricoverato in ospedale in terapia intensivaCasaPound ricolloca la scritta rimossa a 16 anni dalla nascita
Conte e il paragone con Prodi: timore per la scissione M5sRedditi dei politici: Conte dichiara oltre un milione di euro
Salvini e il citofono a Bologna, le dichiarazioni di Giorgia MeloniSalvini sul Governo: "Fa pena come il Milan"Blitz di Salvini al citofono, le dichiarazioni di Roberto MaroniGiorgia Meloni a processo contro lo stalker: la sua testimonianza
Stefan Valente, Autore a Notizie.it
Notizie di Politica italiana - Pag. 574
Di Battista difende Di Maio e attacca il Partito DemocraticoZingaretti invita le Sardine al congresso Pd: la risposta di SantoriVito Crimi, chi è il successore di Luigi Di MaioM5s, Flora Frate sulle restituzioni di denaro: "Non ha senso"
M5s, la delusione degli elettori: il popolo a volte sbagliaEmilia Romagna, Iva Zanicchi commenta il votoDimissioni Luigi Di Maio: scoppia il caos nel governoSelvaggia Lucarelli contro Renzi e Salvini sulla Nutella