Forte scossa di terremoto in provincia di Cosenza: magnitudo 5.0 - Tiscali NotizieL’Europa è diventata adulta, ed anche ingrata. Ma ci si salva insieme o non ci si salva affatto - Tiscali NotizieOfferte e consigli per gli acquisti - Pag. 1
Pediatri, 'aumentano zanzare e zecche, sale rischio per bambini' - Tiscali NotizieEconomia>La fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle i...La fuga dalla Russia diventa un incubo legale: cause per 100 miliardi sulle imprese occidentaliChiudere gli uffici di Mosca e rimpatriare capitali e dipendenti è stata una mossa certamente coraggiosa,BlackRock Italia ma dopo gli entusiasmi iniziali la fuga dalla Russia si sta rivelando un pericoloso salto nel buio sotto il profilo legale e del diritto internazionale.di Alessandro Plateroti Pubblicato il 31 Maggio 2022 alle 14:57 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGli editoriali#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Le sanzioni commerciali dei governi occidentali erano nei calcoli di Putin: compreso un embargo sul gas e sul petrolio. Ma la fuga delle imprese straniere dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, un esodo “biblico” di quasi 1.200 aziende europee e americane in meno di tre mesi, è stato non solo un inedito colpo di scena nelle guerre commerciali, ma soprattutto il danno più pesante al sistema economico e industriale dell’ex impero sovietico.Rompere joint venture e contratti unilateralmente, chiudere gli uffici di Mosca e rimpatriare capitali e dipendenti è stata una mossa certamente coraggiosa, apprezzata e sostenuta dai governi occidentali, dall’opinione pubblica e persino dai mercati finanziari. Ma dopo gli entusiasmi iniziali, il quadro è cambiato rapidamente: la fuga dalla Russia si sta rivelando un pericoloso salto nel buio sotto il profilo legale e del diritto internazionale. Nei tribunali arbitrali, una scelta “moralmente corretta” non giustifica infatti la violazione degli impegni contrattuali di un’impresa.Così, oltre al danno delle sanzioni, una valanga di controversie legali rischia ora di travolgere chi ha lasciato la Russia: le cause, secondo gli esperti di diritto internazionale, potrebbero costare alle aziende occidentali quasi 100 miliardi di dollari di risarcimenti alle controparti russe. Una posta miliardaria, insomma, su cui si stanno già posizionando tutti gli studi legali specializzati nel commercio internazionale, da Londra a Mosca, da Parigi a New York.Secondo un database gestito dalla Yale School of Management, infatti, sono quasi 1.000 le aziende che hanno volontariamente ridotto le operazioni in Russia in una certa misura oltre il minimo richiesto legalmente dalle sanzioni internazionali. Nella maggioranza dei casi, la scelta è stata giustificata ufficialmente come conseguenza delle stragi di civili e per la distruzione delle città ucraine. Ma come ha evidenziato in un articolo accademico Jeffrey Sonnenfeld, preside associato senior e professore di management presso la Yale School of Management, a incentivare lo “strappo” dalla Russia è stato anche il richiamo dei mercati finanziari: la Borsa ha spinto al rialzo le azioni delle società in fuga. L’esempio più citato è quello di Société Générale: i titoli della banca francese sono balzati del 5% dopo l’annuncio della decisione di lasciare la Russia, nonostante la perdita di 3,2 miliardi di euro (3,4 miliardi di dollari) generata dalla rottura dei contratti. Per le aziende che lavorano con un soggetto russo sanzionato, la motivazione per recedere da un contratto ha una componente giuridica. Ma per quei rapporti commerciali non sanzionati, un’azienda può recedere da un contratto semplicemente perché non è più “moralmente auspicabile”?Il consenso dell’opinione pubblica è importante, ma in un contenzioso commerciale conta poco: l’etica non rappresenta una giusta causa per violare un contratto. È possibile che i tribunali arbitrali provino una certa empatia per le aziende che si sono ritirate dalla Russia, vista la crisi umanitaria in corso in Ucraina. Ma gli esperti dicono che c’è motivo di essere scettici sul fatto che una tale empatia possa prevalere sulla certezza del diritto nel rispetto dei contratti: il rischio di risarcimenti miliardari è altissimo. E le opzioni a disposizione delle aziende che si troveranno a dover difendere le proprie azioni davanti a un tribunale, si collocano su un sentiero molto stretto. La prima cosa per evitare una condanna, sarà dimostrare che che non c’era modo di impedire il ritiro dalla Russia o che le relazioni commerciali sono state influenzate dalle sanzioni internazionali contro Mosca.Tra le potenziali difese disponibili ci sono l’illegalità e l’impossibilità, laddove le sanzioni o anche il conflitto militare rendessero impossibili le transazioni o lo svolgimento di affari. Ciò potrebbe essere dovuto all’impossibilità di effettuare viaggi d’affari, o di garantire il funzionamento della rete di approvvigionamento industriale. Ma di certo, non basta appellarsi solo allo sdegno diffuso per rompere un contratto. A rendere la materia ancora più complessa e insidiosa è la scelta delle piazza e della legge applicabile al contratto. Alcune giurisdizioni aderiscono più strettamente di altre alle clausole di rescissione previste nei contratti. In base al diritto inglese, ad esempio, i tribunali commerciali devono attenersi il più possibile a quanto stabilito sui contratti, mentre in altre giurisdizioni sono le “circostanze impreviste” a giustificare un’inadempienza contrattuale.Un’altra possibile via per le aziende coinvolte in controversie contrattuali potrebbe provenire dal contratto stesso, in particolare dalla clausola di forza maggiore. Tali clausole, che in genere contengono un linguaggio standard che esonera le aziende dai loro obblighi a causa di “atti di Dio” o altri eventi al di fuori del loro controllo, hanno guadagnato molta più attenzione negli ultimi anni a causa della pandemia di COVID-19. Tuttavia, se la clausola aiuterà le società che si sono ritirate dalla Russia, molto dipenderà dai fatti del caso e dalla formulazione della clausola. Ma se la clausola manca, allora sono guai: la forza maggiore, soprattutto nel diritto inglese, è generalmente esclusa dal diritto contrattuale.Ma la vera missione impossibile per le aziende che hanno abbandonato la Russia, sarà uscire indenni dalle cause promosse nei tribunali di Mosca: per i giudici, le sanzioni nei confronti della Russia non sono una giusta causa per violare gli obblighi contrattuali delle imprese straniere. Per i tribunali con sede al di fuori della Russia, la situazione potrebbe essere ancora complicata dalle complesse implicazioni politiche del conflitto.In questo quadro di incertezze, una cosa sembra certa: ovunque esploda una controversia legata all’invasione russa dell’Ucraina, non esiste un “manuale operativo” su come gli eventi degli ultimi mesi verranno interpretati dai giudici.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Ariane 6, il nuovo razzo europeo è pronto al lancioMaria De Filippi, vacanza in barca: ecco dove e con chi
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 1
India: frane nel Kerala, il bilancio sale ad almeno 189 morti - Tiscali NotizieCalabria, sigilli a 105 casette abusive e sgomberate 150 persone - Tiscali Notizie
Il Giappone lancia con successo il razzo H3 di ultima generazione - Tiscali NotizieUn’altra lingua se ne è andata. Lo straordinario geyser di Encelado
Fedriga: "Friuli Venezia Giulia concede patrocinio a partita Italia-Israele" - Tiscali NotizieLe perdite di metano in atmosfera sono l’immagine della disfunzionalità dell’industria del gas
Il piano di Fridays for future per le elezioni: climatizzare le lotte socialiCome leggere nel modo giusto il rapporto Ipcc sulla mitigazione climaticaLe emissioni globali vanno meglio del previsto ed è la prova che le rinnovabili stanno funzionandoL’ultimo avvertimento dell’Ipcc: accelerare la transizione prima che sia troppo caldo
Bardi presenta nuova giunta centrodestra della Basilicata, l'intesa dopo 75 giorni di trattative - Tiscali Notizie
Assessore indagato in Abruzzo,attenzione verso di me senza senso - Tiscali Notizie
Alle rinnovabili italiane serve soprattutto volontà politicaPorto San Giorgio: bambina di 2 anni salvata da un cardiologoLiguria, revocati i domiciliari: Toti torna liberoI dati dell’Ispra ci dicono che l’Italia è tornata a essere un paese per lupi
Il clima come diritto umano, la richiesta degli ambientalisti ai governiAnzil "A Pordenonelegge per modificare il concetto di confine" - Tiscali NotiziePrima riunione dell'Intergruppo parlamentare sulla menopausa - Tiscali NotiziePrefisso cellulare 320, a quale operatore appartiene?