Sondaggi politici: chi vincerebbe le elezioni se si andasse a votare oggi?“Disimpegno civico”: Pascucci rompe con Di Maio e TabacciDoppio mandato, Taverna si congeda dal M5S: “È il momento di guardare avanti e di farlo tutti insieme”
Berlusconi torna su TikTok e racconta una barzelletta su lui, Putin, il Papa e BidenUn uomo davanti a uno sportello bancario: ottenere credito è diventato più difficile - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Il primo taglio dei tassi della Banca centrale europea,Campanella arrivato a metà giugno, non deve illudere: restiamo in una situazione di severa stretta monetaria. Le politiche della Bce per contrastare l’inflazione, che è scesa al 2,6%, continuano a indebolire la domanda di credito di imprese e famiglie, e quindi spingono a ridurre gli investimenti e, in definitiva, fiaccano la crescita economica. Non è niente di sorprendente: la stretta monetaria serve proprio a raffreddare l’economia per evitare nuove fiammate dei prezzi. Gli effetti della stretta si continuano a sentire, dicono i numeri di “Banche e moneta”, il report mensile della Banca d’Italia sui conti degli istituti di credito. Negli ultimi dodici mesi i prestiti al settore privato sono diminuiti dell’1,6% e, più nel dettaglio, il credito alle famiglie è calato dello 0,9% mentre quello alle imprese è sceso del 3,4%. I tassi di interesse stanno diminuendo, ma restano alt. Il Taeg medio sui nuovi mutui, cioè l’indicatore che tiene conto di tutti i costi legati al finanziamento, è passato dal 4,04% di maggio al 4,02% di giugno. Quasi fermo, insomma, ma questo perché i primi tagli veri sul costo dei mutui erano arrivati all’inizio dell’anno, anticipando un po’ le mosse della Bce: a dicembre Taeg medio era ancora al 4,82%. Anche i tassi dei prestiti alle imprese non finanziarie scendono con queste lentezza: in media sono passati tra maggio e giugno dal 5,38% al 5,26%, calcola la Banca d’Italia. Che le cose stiano migliorando con lentezza lo aveva già anticipato l’indagine sul credito che la Banca d’Italia aveva diffuso a metà luglio.È un sondaggio tra le principali banche del Paese sulle dinamiche in corso e aiuta a capire la direzione in cui si stanno muovendo. Il quadro non era negativo: « Nel secondo trimestre del 2024 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese sono stati lievemente allentati, per la prima volta dal dicembre 2021 – scrive Banca d’Italia –. Vi hanno contribuito la maggiore tolleranza al rischio e i minori costi di provvista. I termini e le condizioni generali su tali finanziamenti sono divenuti leggermente più favorevoli, principalmente attraverso una diminuzione dei tassi di interesse sui prestiti. Le politiche di offerta sui finanziamenti alle famiglie sono state rese moderatamente meno stringenti per i prestiti finalizzati all’acquisto di abitazioni, per effetto della maggiore pressione concorrenziale, e lievemente più rigide per il credito al consumo». La stessa indagine mostra che la domanda di credito da parte delle imprese continua a diminuire (è così da inizio 2023) mentre è iniziata la ripresa della domanda di mutui.Ma così come la Bce procederà gradualmente al taglio dei tassi, anche sul fronte del credito a famiglie e imprese non possiamo aspettarci brusche inversioni di tendenza. Se sul fronte del credito la situazione è fiacca, nulla o quasi si muove sui conti correnti. Il tasso di remunerazione dei conti resta molto basso: allo 0,38% a giugno per le famiglie e allo 0,99% per le imprese. I tassi medi sono naturalmente più alti sui conti deposito, fatti apposta per remunerare i risparmi: in media sono al 3,47% a giugno, un livello che resta vicino ai massimi degli ultimi anni. Numeri su cui a quanto pare sta ragionando anche il governo. Dopo che sembra essersi spenta l’ipotesi di una nuova tassa sugli extra profitti delle banche ora circola l’idea di spingerle ad aumentare i tassi sui conti correnti così da potere tassare il “capital gain” dei cittadini, cioè il guadagno sulla rendita da capitale. Un’ipotesi ancora molto vaga che sembra comunque difficile da concretizzare: da un lato imporre una remunerazione minima “di Stato” sarebbe difficilmente compatibile con le regole europee, dall’altro una semplice attività di “moral suasion” per convincere le banche a migliorare i tassi difficilmente avrà successo.
Perché le elezioni il 25 settembre "salvano" il vitalizio dei parlamentariGiochi fatti con le liste, ecco i nomi più eclatanti
Meloni: "Scelta Premier spetta a Mattarella, ma se FdI vince l'indicazione degli italiani è chiara"
Crisi di governo, cos’è la verifica di maggioranza?Crisi di Governo: rischiamo di perdere i fondi del Pnrr?
Il body shaming a Ghedini nel ricordo della sorella: “Lo chiamavano Lurch”Perché in Italia è sbagliato parlare di “premier”
Dote ai 18enni, Letta e Boldrini spiegano perché sarà importanteMara Carfagna lascia FI: "Non voglio un paese simile all'Ungheria di Orban"
Crisi di governo, Conte: "Ci è sembrato più coerente togliere il disturbo"Docente esperto: chi è, cosa fa e requisiti della nuova figura prevista dal decreto AiutiCrisi di Governo, 11 sindaci scrivono una lettera aperta. La richiesta a Draghi: "Vada avanti."Mattarella: “Vicino a noi una guerra scellerata all’Ucraina voluta dalla Russia”
L' intervista di Giorgia Meloni a Fox News: anche il suo inglese diventa un caso
M5s, ipotesi ritiro dei ministri prima di mercoledì
PNRR, il Governo Draghi accelera: entro ottobre dovrà essere centrato oltre il 50% degli obiettiviLetta risponde alla battuta sul sudore di Salvini: "Non pensavo fossimo già a questi livelli"Cosa farà Mattarella dopo le dimissioni di Draghi: camere da sciogliere, voto e discorsoConte sul caro energia: "Ci sta strangolando. Noi siamo stati inascoltati"
Conte si rivolge a Draghi: "La decisione ora spetta a lui, metta nell'agenda le nostre priorità"Crisi di governo, santini e Madonne dietro Salvini per l'inizio della campagna elettoraleDiscorso di Draghi in Senato: "Voto di fiducia su risoluzione presentata da Casini"Crisi di governo, Dl Aiuti: per Draghi l'unica via percorribile è la fiducia