File not found
Professore Campanella

Domenica bollente: può essere il giorno più caldo dell'estate. Temporali? Forse giovedì 1° agosto - ilBustese.it

FOTO. Piazza Vittorio Emanuele si sbriciola ancora - ilBustese.itUomo ucciso a coltellate, arrestato il fratelloLeggero calo dell'immigrazione in Svizzera

post image

Scontro tra due auto sulla Cantonale a Cugnasco-GerraNegli articoli di Petronilla e nei suoi libri di cucina successivi all’entrata in guerra,investimenti trionfano le ricette “senza”. Senza burro, senza cacao, senza carne, senza pesce e così via. Ma questa cucina di emergenza è l’ultimo stadio di un’evoluzione gastronomica che era iniziata qualche anno prima e che registrava il continuo peggioramento nell’alimentazione degli italianiNella storia dell’editoria gastronomica italiana, spicca un personaggio molto particolare, che, in un periodo altrettanto particolare, divenne una star in grado di sfornare best seller a ripetizione: la mitica Petronilla, al secolo Amalia Moretti Foggia (1872-1947). Stiamo parlando di una donna straordinaria per i suoi tempi, fu una delle prime a laurearsi in medicina, fu grande amica di Anna Kuliscioff, anch’essa medico e tra i fondatori del Partito socialista italiano. Proprio grazie all’amicizia con Kuliscioff, Amalia divenne medico della Società Operaia Femminile di Milano.Oltre agli impegni professionali e politici, dal 1926 iniziò un’attività giornalistica sulle pagine della Domenica del Corriere, prima con una rubrica di consigli medici firmata con lo pseudonimo “Dottor Amal” e due anni dopo con una rubrica settimanale di cucina e di economia domestica dal titolo Tra i fornelli, firmata con il nome “Petronilla”.Piatti di guerra Come si è detto, Petronilla, da sensibile testimone delle trasformazioni in atto, specie tra i ceti popolari, registra il netto peggioramento nella dieta degli italiani nel corso degli anni Trenta. A partire dal 1939 i suoi libri di ricette conoscono un crescendo di titoli ansiogeni, che ne certificano il deterioramento del contesto: Ricette per questi tempi, 200 suggerimenti per questi tempi, Desinaretti per tempi difficili, Ricette per tempi eccezional, sono i titoli dei suoi libri, pubblicati tra il 1939 e il 1942. La censura del regime richiede di usare un linguaggio non allarmistico, ma dopo l’entrata in guerra il fatto che i tempi sono difficili ed eccezionali non può essere nascosto; le misere razioni giornaliere garantite dalla tessera annonaria sono sempre più povere e la qualità degli ingredienti sempre peggiore. Petronilla compie delle vere e proprie acrobazie gastronomiche, ma anche degli esercizi linguistici, per rendere quantomeno accettabile il continuo peggioramento delle condizioni di vita dei suoi lettori.Così, ancora nel 1939 poteva dispensare consigli su come contenere la spesa per il vitto: «Intorno all’eterno tema sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero, spendendo pochetto ma nutrendo bastevolmente». Ma con l’entrata in guerra il problema non è più solo quello di risparmiare, dal momento che i prezzi e le quantità sono stabilite dal governo: «Ecco qua, alcuni suggerimenti proprio per voi. Per voi, figlie, mogli, mamme che, da una sorte non certo benigna, foste destinate a vivere in questi tempi di guerra spaventosa che sconvolge l’intero mondo e quindi… di continue mancanze di quanto ci sembrava assolutamente indispensabile; di preoccupazioni le più gravi sul bilancio familiare che di giorno in giorno diventa sempre più costoso; sulla sorte di chi ci è lontano e si vorrebbe tanto vicino; di trepidazioni sul destino che ci attende e (purtroppo!) anche di dolori, di dolori atroci e che spaccano il cuore». CulturaLe osterie erano il luogo del pericoloCucinare senzaE allora negli articoli di Petronilla e nei suoi libri di cucina successivi all’entrata in guerra, trionfano le ricette “senza”. Senza burro, senza cacao, senza carne, senza pesce e così via. Ma questa cucina di emergenza è l’ultimo stadio di un’evoluzione gastronomica che era iniziata qualche anno prima e che registrava il continuo peggioramento nell’alimentazione degli italiani, di fronte alla quale tutte le massaie d’Italia, non solo Petronilla, reagiscono con tutta la fantasia di cui sono dotate.Del resto, l’opera di Petronilla aveva degli illustri precedenti, primo fra tutti Olindo Guerrini, che in piena Prima guerra mondiale scrisse un testo fondamentale come L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa. Il libro di Guerrini fu importante per due motivi: il primo è che in questo ricettario si mette ordine e si nobilita l’antica esigenza di sfruttare al massimo ogni risorsa alimentare, la seconda è che l’autore si poneva in esplicita contrapposizione ideologica, e socioeconomica, con La scienza in cucina del suo amico Pellegrino Artusi.Guerrini lo ricorda nella prefazione, dicendo che fu proprio Artusi a spronarlo a scrivere, ma chiarisce anche che il suo lavoro ha un preciso scopo: «Osservai che, salvo in due o tre opuscoli tradotti dal francese, l’arte di ricucinare gli avanzi non era trattata a sé, ma dispersa qua e là in poche e laconiche ricette nei trattati più celebrati, come se fosse cosa da vergognarsene; e pensai che in Francia l’Art d’accommoder les restes va di pari passo con la Cuisinière bourgeoise e che sarebbe stata opera buona ed utile raccogliere le ricette italiane sparse pei libri». Insomma, la antica separazione tra cucina borghese e cucina popolare per Guerrini era il segno di un paese ancora privo di una reale cultura alimentare e gastronomica, a differenza di quanto avveniva in Francia. Che avesse ragione o meno, l’opera di Guerrini costituirà la base per i vari trattati sulla cucina povera che vennero pubblicati negli anni Trenta e Quaranta.Infatti, non ci fu solo Petronilla a dispensare consigli su come affrontare quei tempi difficili, ma anche altri autori come Elisabetta Randi che nel 1942 pubblica La cucina autarchica, o Lunella De Seta, con il suo manuale pratico intitolato La cucina del tempo di guerra. Anche una rivista come La Cucina Italiana dopo il 1936 si adegua alle nuove norme di austerità, abolendo il consumo di carne per tre giorni alla settimana ed elogiando il crudismo, per risparmiare i costosi e preziosi combustibili, mentre tra le ricette pubblicate nella rivista prevalgono ampiamente il pesce e il riso. Insomma, un bel pezzo dell’identità culinaria italiana venne costruito proprio nel momento di massima carenza alimentare della nostra storia recente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlberto Grandi

«Il CIO vuole che i Giochi del 2038 siano organizzati dalla Svizzera»Potente ed esclusivamente svizzera: Cupra Ateca VZ_Cup

Il 2024 sulla via del record: sarà l'anno più caldo della storia

«Affrontiamo insieme le sfide del Paese»I panettoni ticinesi sbarcano a Cannes

Il piccolo gipeto ticinese ha spiccato il voloAtti sessuali con fanciulli: aperta un’indagine nei confronti di un presbitero diocesano

Il video di Liendo ai 100m delfino diventa virale, ma per Ponti (quasi) nessuna possibilità

Cristian Fracassi, dalle mascherine da sub contro il Covid alle protesi low cost per l'UcrainaCristian Fracassi, dalle mascherine da sub contro il Covid alle protesi low cost per l'Ucraina

Ryan Reynold
Dante diventa un avatar: si potrà conversare con il sommo poetaMigranti, incertezze e auspici: «Urge un dialogo costruttivo»La BNS chiude il semestre con un profitto di 56,8 miliardi

Professore Campanella

  1. avatarSi rifiuta di affittare slittini agli ebrei: condannato per discriminazione razzialeMACD

    «Cosa vuol dire avere il cancro? È incontrare un muro da lavoro e dalla società»Elon Musk sta gettando benzina sul fuoco delle rivolte nel Regno Unito | Wired ItaliaIl nuovo bersaglio degli hacker? Le automobiliToyota Yaris Cross ibrida, più potente e confortevole

    1. «Trump frustrato e arrabbiato per l'avanzata di Harris»

      1. avatarCentinaia di persone sfidano la canicola luganese per il nuovo SwatchCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Il diritto all’aborto negli Stati Uniti: tema meno divisivo, ma decisivo

  2. avatarTrump e le insinuazioni sull’etnia di Kamala Harris: «Ha mentito agli elettori: è indiana o nera?»Campanella

    Air New Zealand rinuncia agli obiettivi climatici: è la prima al mondo a fare un passo indietroUna commissione indipendente per il coordinamento delle donazioni per l'Alta VallemaggiaOra l'Ucraina ha i jet F-16: che impatto avranno contro i russi?I Verdi presentano ricorso sul voto sull'età pensionabile delle donne

  3. avatarIrresistibile Piwi, per conoscere un altro modo di fare il vinoCapo Analista di BlackRock

    Tavascan, il primo SUV elettrico prodotto da Cupra«Se per l'uomo i fuochi d'artificio sono una festa, per gli animali sono un incubo»Viaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notte«Affrontiamo insieme le sfide del Paese»

Il Mose salva Venezia: «Sarebbe stata una devastazione»

Il Ticino si prepara alla giornata mondiale dello Yoga«Come se ne esce? Non esiste una soluzione militare a un problema politico»*