Rincari, in arrivo il nuovo decreto: limiti al riscaldamento e bonus per le bolletteSu aiuti e sostegno all’Ucraina Draghi netto: “Servono ora e non mancheranno”“Accogliere una donna africana dall’Ucraina? Bisogna vedere se scappa veramente”
Giorgia Meloni: “C’è un problema politico se gli alleati preferiscono Pd e M5s”Pechino,Economista Italiano 28 lug. (askanews) – Le critiche riservate al governo italiano nel Rapporto annuale sullo Stato di diritto della Commissione Ue, in particolare sulla libertà d’informazione e la Rai, sono inquinate “dai professionisti della disinformazione e della mistificazione” e “strumentali”. A qualche giorno dalla pubblicazione del report (e dalle polemiche che ne sono seguite) la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mette nero su bianco la sua secca replica in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. La missiva, diffusa mentre Meloni è a Pechino alla vigilia dell’incontro con Xi Jinping, arriva in un momento ‘caldo’ su più fronti. Su quello interno proprio negli ultimi giorni si é alzata la tensione nella maggioranza in vista delle nomine Rai. Il voto parlamentare sul Cda non è stato ancora fissato e tra i partiti di centrodestra manca un accordo. Anzi, sull’argomento i nervi sono scoperti: proprio pochi giorni fa il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti aveva tentato di far calendarizzare il voto sul board. Tentativo stoppato, con la Lega che ha chiesto un tavolo di maggioranza per dipanare la matassa. Sul fronte europeo, la lettera si inserisce nel contesto della trattativa per il commissario italiano: dopo il mancato voto di Fdi in Parlamento per il bis di von der Leyen (che ha puntato sui Verdi) il potere negoziale dell’Italia sembra essersi ridotto e le critiche sullo Stato di diritto certo non giovano ad avere un occhio di riguardo per Roma. Venendo al contenuto della lettera, per Meloni, anche se “le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano” con “qualcuno” che “si è spinto perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo stato di diritto, in particolare con riferimento alla libertà di informazione e al servizio pubblico radiotelevisivo”. Proprio sulla Rai la presidente del Consiglio si sofferma a lungo, analizzando punto per punto tre diverse questioni che per lei sono state “strumentalmente” sollevate. In primo luogo, assicura, da parte dell’esecutivo non c’è “una ingerenza politica nella governance”. Infatti, come ha detto già più volte in passato, la riforma della Rai “è stata ideata e realizzata nel 2015 dall’allora partito di maggioranza relativa (il Partito Democratico) durante il governo guidato da Matteo Renzi, con la contrarietà del partito da me guidato (Fratelli d’Italia)” e se “esiste un problema di ingerenza politica dovuta alla normativa esistente, questo non può certo essere imputato a chi quella norma l’ha subìta”. Dunque, “salvo la nomina obbligata di un nuovo amministratore delegato nel 2023 a seguito delle dimissioni del suo predecessore, l’attuale Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene non si sono ancora avvalsi della normativa vigente per il rinnovo dei vertici aziendali”, che “sono stati nominati nella scorsa legislatura da una maggioranza di cui Fratelli d’Italia non era parte” Anche le dimissioni di giornalisti e conduttori, che sarebbero state determinate dal cambiamento della linea editoriale della Rai, è “una dinamica – per la premier – che in ogni caso non può essere imputata all’attuale Governo” perché “i rapporti di lavoro si sono interrotti per normali dinamiche di mercato”. La critica “più strumentale” per la premier è però quella in base alla quale la Rai avrebbe violato le regole della par condicio in favore della maggioranza di governo in occasione del voto per il Parlamento europeo, un argomento “mistificato a uso politico”. “A ridosso delle elezioni europee del 2024, la Commissione parlamentare Vigilanza Rai, nell’esercizio delle sue prerogative, ha adottato una delibera – dichiarata peraltro dall’Agcom conforme alla disciplina vigente in materia – che prevedeva l’esclusione dalle regole della par condicio dei rappresentanti delle istituzioni che affrontavano questioni inerenti alle loro funzioni istituzionali”. Cosa – evidenzia – avvenuta “durante ogni passata competizione elettorale” e “viene da chiedersi perché questo principio, che si è sempre reputato valido in passato, non debba valere per l’attuale Governo”. In definitiva, per Meloni, quelli portati contro l’Italia sono “attacchi maldestri e pretestuosi che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa” e “dispiace” che “neppure” la Relazione della Commissione “sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione”. Da parte sua, garantisce la premier, “confermo ogni sforzo per assicurare in Italia e in Europa il pieno rispetto dei valori fondanti alla base dell’Unione Europea e l’assiduo impegno a far progredire l’Italia nell’ambito della libera informazione, del contrasto alle fake news e del pluralismo del servizio pubblico radio televisivo dopo decenni di sfacciata lottizzazione politica”. -->
Guerra Ucraina, Draghi su Putin: "Avrò colloqui con lui. Stiamo cercando la paceNuovo decreto Covid, le regole per la scuola: Dad, mascherina e gite
Di Maio, "Tra Putin e un animale c'è un abisso": la replica di Giorgia Meloni
Catasto, Governo salvo per un voto: decisivo il no di NclSondaggi politici, il Pd primo partito e Lega che viene sorpassata dal M5s
Metsola alla convention di Forza Italia: “Siete parte della famiglia politica europea solidale”De Luca condannato per i vigili promossi a membri dello staff: danno da 60 mila euro
Cos'è il Consiglio Supremo di Difesa convocato da Mattarella per discutere di Russia e UcrainaUcraina, Di Maio sulle sanzioni alla Russia: "Impongono di considerare ripercussioni sull'energia"
Costa: "Mascherine al chiuso da maggio solo raccomandate, estate senza restrizioni"Notizie di Politica italiana - Pag. 225M5S, Grillo sulla sospensione di Conte: “Le sentenze si rispettano”Rapporti Lega-Russia, coinvolto anche il senatore Paolo Tosato: il Carroccio smentisce
Guerra in Ucraina, Draghi: "Crisi umanitaria senza precedenti in Europa dal secondo dopoguerra"
Mascherine al chiuso, Sileri: “Decideremo in settimana in base ai numeri”
Gas, Draghi e Di Maio oggi in Algeria per ridurre la dipendenza dalla RussiaM5S, Grillo sulla sospensione di Conte: “Le sentenze si rispettano”Alessandra Ghisleri: "Italiani a un bivio, sostenere l'Ucraina o benessere economico"La senatrice Granato: “Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi”
Spesa militare, Draghi a Conte: "Rispettare impegno Nato o salta patto di maggioranza"Giorgia Meloni: "Non vaccino mia figlia perché non è una religione"La telefonata di Di Maio a Kuleba: “L’Italia sostiene il popolo ucraino”Congresso Italia viva, Renzi sul riformismo: "Non saranno i 7 nani a riempire questo spazio"