European Focus 39. Guerra e sicurezzaConte contro il Governo Meloni: “Si sta andando dalla Spazzacorrotti al Salvacorroti”Mini naja volontaria: il disegno di legge predisposto da La Russa
Elly Schlein è di nuovo iscritta al Pd, ha preso la tessera al circolo della BologninaGli appassionati di cucina li conosceranno per il loro impiego nei barbecue o nella preparazione della pizza,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock ma in verità con i materiali refrattari – ossia in grado di resistere per lunghi periodi a elevate temperature senza reagire chimicamente con gli altri materiali con cui si trovano in contatto – si può fare molto altro. I mattoni refrattari in particolare erano già utilizzati migliaia di anni fa, durante l’età del bronzo, per la costruzione e il funzionamento dei forni per forgiare i metalli. E oggi, con un bizzarro colpo di coda della storia, un gruppo di scienziati della Stanford University ne torna a consigliare l’impiego in ambito industriale per risparmiare energia.Secondo gli esperti, che hanno discusso la cosa in un articolo pubblicato sulla rivista Pnas Nexus, una più larga adozione dei mattoni refrattari renderebbe molto più efficiente la transizione energetica, in quanto ottimizzerebbe i processi di stoccaggio e trasferimento del calore tipici dell’industria pesante.L'utilizzo nelle industrieI processi produttivi delle industrie moderne, effettivamente, richiedono di solito il mantenimento di temperature molto alte, il che si ottiene mediante la combustione continua di carbone, petrolio, gas fossili o biomassa: data l’impellente necessità di ridurre il più possibile le reazioni di questo tipo, altamente inquinanti e climalteranti, è d’obbligo dunque cercare alternative per fornire alle grandi industrie il calore continuo di cui hanno bisogno.Ed è qui che entra in gioco l’idea degli scienziati di Stanford: “Immagazzinando l’energia nella forma più vicina al suo utilizzo finale – ha spiegato Daniel Sambor, uno degli autori del lavoro – si riducono le inefficienze nella conversione energetica. Nel nostro campo, quello dell’ingegneria ambientale, si dice spesso che ‘se vuoi una doccia calda devi immagazzinare acqua calda, e se vuoi bevande fredde devi immagazzinare ghiaccio’. Allo stesso modo, pensiamo che ‘se vuoi fornire calore alle industrie devi immagazzinarlo in mattoni refrattari’”.Questi ultimi, infatti, riescono a immagazzinare calore o a isolare dal calore in modo molto efficiente: gli autori dello studio appena pubblicato hanno esaminato il potenziale impatto di un utilizzo di mattoni refrattari per immagazzinare la maggior parte del calore dei processi industriali in 149 diversi paesi che, in un ipotetico (e auspicabile) futuro – nell’anno 2050, per la precisione – abbiano compiuto al 100% la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili. I paesi scelti dai ricercatori sono quelli responsabili della produzione del 99,7% delle emissioni di anidride carbonica a livello globale; gli scienziati, in particolare, hanno modellizzato diversi scenari per confrontare costi, esigenze, impatti sulla salute ed emissioni in due casi, uno in cui i mattoni refrattari venivano utilizzati per fornire il 90% del calore dei processi industriali e uno in cui non venivano usati affatto.Risparmi su tutta la linea“Il nostro – spiega Mark Jacobson, un altro degli autori dello studio – è il primo lavoro a esaminare una transizione su larga scala delle energie rinnovabili con l’utilizzo di mattoni refrattari. E abbiamo scoperto che la transizione, in questo caso, è più rapida ed economica, il che ha ovviamente ricadute positive in termini di salute, clima, posti di lavoro e sicurezza energetica”. Ecco qualche numero: l’analisi degli scienziati ha mostrato che per tutti i 149 paesi l’utilizzo dei mattoni refrattari riduce i costi di oltre mille miliardi di euro, riduce del 14,5% l’energia da accumulare nelle batterie, riduce l’utilizzo del suolo dello 0,4% e riduce il costo globale dell’energia di quasi il 2%.Nell’altro scenario, quello senza l’utilizzo dei mattoni refrattari, gli scienziati hanno ipotizzato che il calore sarebbe stato fornito da dispositivi alimentati dall’elettricità, cioè da batterie: “La differenza – conclude Jacobson – è che i mattoni refrattari immagazzinano calore, anziché elettricità, e costano un decimo delle batterie. I materiali per costruirli sono molto più semplici da reperire: sostanzialmente, si tratta di terra o poco più”. Dopotutto, i nostri antenati dell’età del bronzo possono ancora insegnarci qualcosa.
Decreto rave, Licheri: "È doppiopesismo, si mostrano i muscoli a chi non crea allarme sociale"Sondaggi politici: sale il gradimento di Meloni, ma ecco cosa si aspettano gli italiani
Governo Meloni: i piccoli Comuni contro lo stralcio delle cartelle
Giorgia Meloni incontra Ignazio Visco a Palazzo ChigiFarsi male su TikTok. L’AgCom avvia un’istruttoria per i video autolesionistici
Gaza, strage durante la distribuzioni degli aiuti. L’Idf: un incidente. Hamas: «100 morti, trattative a rischio»Intelligenza artificiale, il garante per la privacy avvia un’indagine sulla raccolta dei dati personali
Manovra, Meloni: "Bonus diciottenni ai redditi più bassi e e stop alle commissioni sul Pos"Tifosi del Marocco "scimmie urlatrici", polemica sul capogruppo della Lega
Bonus psicologo: il PD chiede di rifinanziarloManovra, bozza dell'emendamento e tempi: ecco tutte le possibili novitàCosì Facebook prova a uscire dall’angoloMini servizio militare: l'idea di La Russa
La letteratura non va mai fuori tempo
Berlusconi uomo-ombra: "Pronto a dare consigli a Meloni"
Bagarre per la Manovra: ecco di nuovo la "norma cinghiali"Notizie di Politica italiana - Pag. 123Ricetta elettronica: chiesta la prorogaGiorgia Meloni: ecco dove sarà il 23 dicembre secondo Dagospia
Giorgia Meloni alle prese con il problema della lotteria Italia: buco nelle entrate da giochi e scommesseRenzi contro Giorgia Meloni: "Ecco perché cadrà"Sondaggi politici Radar Swg: Fratelli d’Italia primo partito con il 30,6%, segue il Movimento 5 StelSchillaci a Speranza: "Mai più obbligo vaccinale"