File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Milano, voli sospesi a Linate per problemi alle luci della pista

Incidente nel quartiere Vanchiglia a Torino, auto si ribalta: ferita una donnaAncona, si schianta col trattore contro un alberoMaltempo in Lombardia: a Buccinasco tetti scoperchiati, tempesta d'acqua in Brianza

post image

Venezia, comandante della Polizia locale denuncia molestia alla festa di Armani: "Mi hanno palpato il sedere"L’oceano è la linfa vitale del nostro pianeta e ora è in pericolo. Possiamo ancora salvarlo,criptovalute ma per farlo abbiamo sempre meno tempo ll mare mi ha sempre affascinato e attratto per la sua bellezza, la sua potenza e il suo mistero. A quindici anni ho preso il mio primo brevetto subacqueo e l’amore è diventato sempre più grande L’oceano è la linfa vitale del nostro pianeta. Eppure lo conosciamo così poco. A oggi abbiamo esplorato solo il 5 per cento dei sui fondali. Abbiamo mappe più dettagliate della superficie di Marte o della Luna che non degli abissi del nostro pianeta. Se andiamo avanti così corriamo il rischio di arrivare al collasso della pesca commerciale in meno di 40 anni. Le conseguenze si preannunciano catastrofiche. La buona notizia è che siamo ancora in tempo per cambiare rotta ma ci rimane pochissimo tempo per farlo. Mi sono innamorata del mare quando ero una bambina. Tre mesi d’estate a piedi nudi tra le rocce di granito e le acque dalle mille sfumature di turchese della Sardegna dalle quali non riuscivo a separarmi: infatti non ho mai osservato la regola di aspettare due ore prima di fare il bagno dopo aver mangiato, io il panino lo mangiavo direttamente in acqua. Il mare mi ha sempre affascinato e attratto per la sua bellezza, la sua potenza e il suo mistero. A quindici anni ho preso il mio primo brevetto subacqueo e l’amore è diventato sempre più grande insieme alla consapevolezza che la bellezza del nostro mare è direttamente proporzionale alla sua fragilità. Da qui la voglia, legata a un forte senso di responsabilità, di divenire una delle sue voci e promuovere la conoscenza di questo ambiente tra chi non ha la possibilità di conoscerlo, raccontando anche l’esigenza di proteggerlo. L’oceano è la linfa vitale del nostro pianeta. I mari generano il 50 per cento dell’ossigeno che respiriamo, regolano il clima, assorbono la maggior parte dell’anidride carbonica da noi prodotta e sono, per la metà della popolazione mondiale, un’importantissima fonte di cibo, energia e lavoro. La nostra esistenza dipende dal mare e il futuro del mare dipende da noi. Uno sconosciuto Eppure lo conosciamo così poco. A oggi abbiamo esplorato solo il 5 per cento dei sui fondali. Abbiamo mappe più dettagliate della superficie di Marte o della Luna che non degli abissi del nostro pianeta e questo non è frutto del caso, ma è legato ai fondi messi a disposizione: con il budget annuale della Nasa, la Noaa (National oceanic and atmospheric administration), l’agenzia americana per l’esplorazione dell’oceano, potrebbe portare avanti le sue ricerche per 1.600 anni. Nei fondali oceanici si nasconde un tesoro per l’umanità. Si ipotizza che proprio qui sia nata la vita sul nostro pianeta, vicino alle sorgenti idrotermali dove ci sono batteri che con la chemosintesi traggono nutrimento dai minerali che escono da queste sorgenti e in questo modo supportano un intero ecosistema fatto da quasi trecento specie più uniche che rare. E proprio qui, dove la temperatura è bassissima, la pressione fortissima e l’acidità altissima vivono anche diversi microrganismi i cui enzimi vengono utilizzati nei test diagnostici, come quelli per rilevare il coronavirus e altre patologie come l’Aids e la Sars. Sotto questo velo blu che occupa il 71 per cento del nostro pianeta si nasconde quindi un mondo pieno di vita, di risorse e di ambienti che ancora non conosciamo ma che stanno cambiando drasticamente sotto i nostri occhi e soprattutto sotto la nostra influenza. L’abbiamo sempre considerato tanto vasto da ritenerlo infinito e immune dall’influenza dell’azione umana. Ma non è così, il mare sta cambiando a una velocità mai registrata a partire dalla composizione chimica dell’oceano, che sta diventando sempre più acido e caldo e povero d’ossigeno sotto effetto dei cambiamenti climatici. A questo si aggiunge l’inquinamento e la pesca intensiva e illegale che ha già causato la scomparsa del 90 per cento dei grandi pesci, quali tonni, pesci spada e squali, che popolano i nostri mari. Se andiamo avanti così corriamo il rischio di arrivare al collasso della pesca commerciale in meno di 40 anni. Le conseguenze si preannunciano catastrofiche e la posta in gioco è molto alta perché ci stiamo giocando la linfa vitale del pianeta, il nostro futuro e quello di chi verrà dopo di noi. Siamo ancora in tempo La buona notizia è che siamo ancora in tempo per cambiare rotta ma ci rimane pochissimo tempo per farlo. Però sappiamo come vincere la partita. Sappiamo ad esempio i benefici che possono portare le aree marine protette dove il mare riacquista l’equilibrio perduto. La natura, oltre a essere meravigliosa, ha un enorme potere rigenerativo se gli concediamo gli spazi per esercitarlo. Quelli che stiamo vivendo sono anni cruciali per la salute dell’oceano, abbiamo una grandissima responsabilità, siamo in un momento fondamentale della storia. Le decisioni che prenderemo nel prossimo decennio incideranno sul futuro del nostro pianeta per i secoli a venire. Maria Sole Bianco parteciperà il 13 e 14 novembre a “Cosa sarà”, il primo streameeting di Coop. Un evento in streaming per riflettere sul presente, sul prossimo futuro e su come affrontarlo consapevolmente. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Sole Bianco

Bagnoli, si schianta con la Lamborghini: grave 27enneStupro di gruppo a Palermo: anche il minorenne torna in carcere

Chioggia, bimbo di 6 anni morto annegato in spiaggia

Prendono a calci una capretta e la filmano mentre muore: l'assurdo diciottesimo in agriturismoRagazzo di 18 anni trovato morto in casa dal padre

Terremoto a Napoli: scossa di magnitudo 2.9 in zona Campi FlegreiStrage di Brandizzo, il titolare della Sigifer: "Ho la coscienza a posto"

Marisa Leo uccisa a Marsala, chi è la 39enne vittima dell'ennesimo femminicidio

Migranti a Lampedusa: neonato sbarcato mortoPadova, bambina di 2 anni mangia formaggio di malga e finisce grave in ospedale

Ryan Reynold
Bergamo, incidente auto moto: ferita una ragazza di 27 anniStrage di Brandizzo, l'ultimo post di una delle vittime: "Mentre saldo la rotaia è apparso un crocifisso, Dio vuole dirmi qualcosa"Morte al lago di Como: nuotava in un punto vietato

Professore Campanella

  1. avatarCosenza, uomo investito da un treno mentre guarda i fuochi d'artificioCampanella

    Meteo, torna il caldo in Italia: le previsioni per la prossima settimanaStrage di Brandizzo, il titolare della Sigifer: "Ho la coscienza a posto"Sicilia, terremoto a Isola Filicudi: scossa di magnitudo 3.4Kata, scomparsa a Firenze: "Avvistata bimba a Malpensa con lo stesso nome"

    1. Migranti a Lampedusa: neonato sbarcato morto

      1. avatarIncidente a Villafranca in Lunigiana, ragazzo di 16 anni mortoCapo Analista di BlackRock

        Luca Giustolisi, addio a un ex campione della pallanuoto

  2. avatarScontro tra auto e bici a Foggia, ciclista di 66 anni muore nell’incidentetrading a breve termine

    Trapanese: uccide la ex compagna e poi si toglie la vitaVerona, volto di Mussolini sullo scontrino: la polemicaPrecipitano col parapendio dopo il decolloNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 287

  3. avatarSemina il panico alla stazione di Roma Tiburtina: 74enne condannato a 3 anni di carcereVOL

    Strage di Brandizzo, la testimone chiave: "Per tre volte ho detto di aspettare, di non iniziare i lavori"Morto il 34enne Benito Milione, aveva avuto un incidente a luglioIncendio all’aeroporto di Trapani, chiuso lo scaloBenzina, il prezzo continua a crescere: raggiunta soglia record

Padova, bambina di 2 anni mangia formaggio di malga e finisce grave in ospedale

Boom di sbarchi di migranti: ecco perché stanno aumentandoKata, parla l'ex pm che ha seguito il caso Denise Pipitone: "Genitori sanno più di quello che hanno detto agli inquirenti"*