Previsioni meteo, torna l'inverno: in arrivo piogge e nevicateProcura: torture al Beccaria per omissioniTragedia in Valtellina: una donna di 41 anni precipita da una zipline e muore sul colpo
Salerno, bimbo azzannato da due pitbull: indagata anche la madreDopo la sentenza Lucano, magistratiirritatireagisconoalle BlackRock Italia il segretario del Pd ha parlato di «crescita della sfiducia nei confronti della magistratura» e ha provocato reazioni prima della giunta Anm. Da quello che è stato possibile sapere, le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati. La condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha scatenato forti reazioni politiche, soprattutto nel centrosinistra. Ma una in particolare ha irritato fortemente la magistratura associata e in particolare le toghe conservatrici, quella del segretario del Partito democratico, Enrico Letta. Letta ha detto che la sentenza dà un «messaggio che credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura» e le sue parole hanno mandato in ebollizione sia le chat dei vari gruppi associativi che la mailing list collettiva dove i magistrati si confrontano tra loro. Ad aver fortemente infastidito le toghe, che da tempo si sentono al centro di uno stillicidio mediatico, è il fatto che un leader di partito ed ex presidente del Consiglio si sia lasciato andare a un attacco così pesante nei confronti di tutta la categoria. Le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. GiustiziaI disegni criminosi sono due: perché i giudici hanno aumentato la pena a LucanoGiulia Merlo Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati prevista per oggi. E la richiesta potrebbe arrivare anche fino al Consiglio superiore della magistratura, sfociando nell’apertura di una pratica a tutela dell’esercizio autonomo della funzione giudiziaria (ovvero un tipo di iniziativa formale di intervento che può prendere il Csm). In anticipo sui tempi della giunta di cui fa parte, il coordinamento del gruppo di Autonomia e Indipendenza ha anticipato una sua nota in cui stigmatizza gli attacchi, pur senza un diretto riferimento a Letta. Secondo A&I, «autorevoli esponenti del mondo politico» mostrano «un sostanziale disprezzo» della libera funzione giurisdizionale, accusando la magistratura «in maniera scomposta» e indiretta di esercitare «una indebita attività di tipo latamente politico». CommentiCon la condanna a Mimmo Lucano i giudici di Locri hanno scelto CreonteEnzo Cicontestorico Una presa di posizione potrebbe arrivare, dopo il dibattito in giunta, anche da parte dell’Anm presieduta da Giuseppe Santalucia. Se così fosse, sarebbe l’ennesimo segnale di tensione e incompatibilità tra magistratura e politica, proprio nella delicata stagione delle riforme. La commissione antimafia Una ulteriore conseguenza della pesante sentenza di primo grado, invece, investe direttamente Lucano, candidato alle elezioni regionali della Calabria a sostegno di Luigi de Magistris. La commissione Antimafia presieduta dal senatore calabrese Nicola Morra si è riunita ieri per stilare la lista cosiddetta “degli impresentabili”, ovvero i candidati alle elezioni che sono stati condannati o sono imputati in processi penali in corso. Per questa ragione nella lista dovrebbe figurare anche Lucano, di cui la Lega ha chiesto il ritiro della candidatura subito dopo la sentenza. Nell’elenco, infatti, finisce chi non ha ancora subito una condanna in via definitiva e, come nel caso di Lucano, è pronto ad appellare la sentenza di primo grado. La lista è una iniziativa specifica della commissione Antimafia e non provoca alcun effetto concreto: chi viene inserito rimane legittimamente candidato, subisce solo una “bollinatura” sfavorevole, che potrebbe condizionare il voto degli elettori. In vista di queste amministrative, inoltre, arriva poche ore prima del silenzio elettorale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Alessia Pifferi attaccata dalla sorella: "Sta recitando, non la riconosco"Malore alla guida: riesce ad accostare prima di morire
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 65
Vicenza: donna di 39 anni perde la vita in uno scontro frontale tra due auto, quattro i feritiCaldo africano in arrivo, torna l'Anticiclone Africano: la data
Bimbo sbranato dai pitbull, oggi i funerali a Eboli: "Un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire"Auto contro scooter ai Parioli: grave un 17enne
Inchiesta su Giovanni Toti: l'ipotesi di una talpaCrolla una parte delle mura storiche di Volterra
Mafia, polizia diffonde nuovo identikit di Giovanni MotisiPavia, uccide l'amico 36enne e trascina il cadavere in stradaGiuseppe Fiorello, morto il noto farmacistaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 56
Malattia del cervo zombie: due cacciatori morti infettati
Alejandro ha la leucemia a soli 10 anni, l'appello della mamma: "Aiutateci"
Carabiniere si suicida con la pistola d'ordinanza: aveva 24 anniChiaverano, escursionista precipita in un dirupo: feritaLadro morto incastrato in una finestra: asfissia durante il tentativo di fugaCrotone, scompare un ragazzo di 17 anni nel nulla
Incidente a Senorbì, in Sardegna: un ragazzo cade da cavallo e finisce in coma al BrotzuMassimo Bossetti condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio: la vita in carcereIncidente per l'attaccante dell'Empoli Niang: travolge furgone e auto, poi finisce contro un muroCodacons contro Mara Maionchi per le dichiarazioni su Tiziano Ferro