L'avvertimento degli Stati Uniti sull'attentato a Mosca, Putin: "Un evidente ricatto"Yulia Navalnaya al Parlamento Europeo: "Navalny non vedrà la Russia del futuro, noi dobbiamo"Danka Ilic, trovata morta la bimba di 2 anni scomparsa
Texas: approvata e poi bloccata una controversa legge sull'immigrazioneSecondo Bloomberg l'obiettivo sarebbe quello di garantire la sicurezza informatica. Continuano i negoziati per attrarre un secondo costruttore sul territorio nazionale Chiara Marchisio 10 agosto - 13:50 - MILANO Sistemi multimediali prodotti in Italia,Professore Campanella la richiesta del governo Meloni Le auto cinesi prodotte sul territorio nazionale dovranno avere sistemi multimediali fabbricati interamente in Italia. Secondo l'agenzia americana Bloomberg sarebbe una delle condizioni poste dal governo Meloni nelle trattative per portare un costruttore di Pechino nel nostro Paese. La scelta, riconducibile a questioni di sicurezza informatica, prevederebbe anche che il trattamento dei dati rilevati da questi sistemi venga effettuata in loco. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di evitare un caso simile a quello di Tiktok, sanzionata dall'Europa per il mancato rispetto di alcune norme Gdpr e più volte al centro di indagini per le modalità di gestione dei dati generati dagli utenti. Ma dietro alla richiesta si cela anche la linea adottata dal governo fin dall'inizio dei negoziati. "Il ministro Urso ha presentato la necessità che qualunque investimento straniero nella fattispecie cinese, dovrà per una buona parte utilizzare componenti di origine locale" aveva detto il presidente dell'Anfia, Roberto Vavassori, a Gazzetta Motori. Quota che, sempre secondo Bloomberg, si aggirerebbe intorno al 45%. La produzione Stellantis è in calo, non basta per raggiugnere gli obiettivi componentistica italiana— Oltre ai sistemi multimediali citati da Bloomberg, si parla di freni, pistoni, bielle, fino ad arrivare ai sistemi di elettronica, oggi circa l'80% del valore di un'auto. In Italia, secondo gli ultimi dati Anfia del 2023, le aziende di questo settore sono 2.167. Contano colossi come Brembo, Marelli e Pirelli e hanno un fatturato complessivo di 55,9 miliardi di euro. Insieme formano un ecosistema industriale attraente per le case straniere in un paese che, al momento, ha un unico marchio, si parla del mercato di massa, che produce sul territorio nazionale. Nel primo semestre del 2024, i numeri di Stellantis registrano di un calo del 25,2%. Un totale di 303.510 veicoli, incluse le auto, usciti dagli stabilimenti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori nel periodo da gennaio a giugno che non basterebbero a raggiungere gli obiettivi posti dal governo di superare il milione all'anno entro il 2030. Da qui è partita la ricerca del secondo costruttore da affiancare a Stellantis. Dongfeng è tra le case in trattativa con il governo italiano costruttori esteri— L'opzione principale, per attrarre investimenti esteri, è stata, da subito, la Cina. Negli ultimi vent'anni la Repubblica Popolare ha incrementato la sua produzione da 2 milioni a 30 milioni di veicoli all'anno e, al momento, è leader nel settore del 100% a batteria. Sono più economici di quelli della concorrenza e in Cina rappresentano, insieme alle auto ibride, circa la metà del mercato. A metà giugno, però, l'esito dell'indagine europea avviata ad ottobre 2023 ha dato il via ai dazi provvisori proprio su questa categoria. Secondo l'Ue e gli Stati Uniti, Pechino avrebbe sovvenzionato l'industria automotive con incentivi statali creando così una situazione di concorrenza sleale. Adesso, per aggirare i dazi, è corsa tra i marchi cinesi per stabilirsi in Europa. La prima casa ad annunciare il suo arrivo è stata Byd, che produrrà le proprie auto in Ungheria. Sul tavolo del governo, i costruttori cinesi dovrebbero essere tre. La più quotata è Dongfeng, poi c'è Airways e la stessa Byd. Ma le trattative sono segrete e per capire chi farà concorrenza a Stellantis bisognerà aspettare. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Israele bombarda Damasco, Teheran avverte: "La risposta sarà dura"Brasile, continuano a crescere i casi di Dengue
Europa, soldati lasciano gli eserciti: "Rischi alti e stipendi inadeguati"
Israele spara sui civili in fila per gli aiuti e dichiara: "Si è trattato di un incidente"Rivelata bozza di tregua tra Israele e Hamas: 40 ostaggi per 400 palestinesi
Argentina, calciatrice uccisa dall'ex maritoLa nuova minaccia di Putin: colpirà obiettivi ucraini anche in aeroporti Nato o di paesi terzi
Ilaria Salis dal carcere in Ungheria: "Mi sento tumulata viva"L'OMS: "Il futuro di un'intera generazione è in grave pericolo"
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 97"Re Carlo è morto" la fake news diventa virale: la reazione di Buckingham PalaceIsraele accetta proposta sul numero dello scambio tra detenuti e ostaggiGaza, dopo la strage per gli aiuti 80% delle persone con ferite d'arma da fuoco
Kazakistan, quasi 100mila evacuati causa inondazione
Guerra in Medio Oriente, Israele: "Hamas ha rifiutato l'accordo"
Rischio attentati a Mosca: l'allarme dagli UsaLe forze israeliane hanno preso il controllo dell'ospedale Al-ShifaPene di morte in aumento in Iran: nel 2023 sono state oltre 800Zelensky teme una possibile aggressione da parte della Russia nei confronto dei paesi NATO
USA, afroamericano di 15 anni ha una pistola falsa: poliziotto gli sparaRoyal Family: Harry, chi è il vero padre? Spunta il test del DNAIran, terremoto di magnitudo 5.5: com'è la situazione al momentoElezioni presidenziali in Russia: ecco perché vincerà Putin