File not found
MACD

Terremoto, sisma di magnitudo 4.1 colpisce Mazzarone (Catania)

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 633Aggressione a Chioggia: morto il pensionato vittima del pestaggioMaltempo in Campania: allerta anche a Ischia

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 633La riforma penale induce in errore la Commissione Europea con l’artificio di promettere tempi rapidissimi in appello e in Cassazione,ETF così ottenendo il profitto dei fondi strutturali assicurati, in danno della Ue Come nelle migliori tradizioni del Bel Paese, all’insediamento di un nuovo esecutivo corrisponde una annunciata riforma “epocale” della giustizia. Non ha fatto eccezione il governo dalle  larghe intese guidato da Mario Draghi, che vede come ministra della Giustizia la professoressa Marta Cartabia. Il piano nazionale di ripresa e resilienza, che costituisce il cosiddetto Recovery plan, necessario per ottenere i cospicui fondi europei (oltre 220 miliardi di euro), ha addirittura messo le ali agli annunciati, consueti, proclami e ha reso tangibile e concreta l’attuazione di quella che qualcuno ha ribattezzato, in modo non particolarmente benevolo, la “schiforma”. Il Minotauro In materia penale, infatti, per accelerare i tempi si è assistito all’innesto del disegno di legge elaborato dal governo in quello presentato dal predecessore, Alfonso Bonafede, dando vita ad un sostanziale ibrido, che ha preso, purtroppo, le sembianze di un Minotauro (giusto per evocare esseri appartenenti alla mitologia greca, tanto cara alla ministra). Molti temono, però, che questa entità possa avere la forza di distruggere le speranze di quei cittadini che nella giurisdizione ripongono l’ultimo barlume di speranza. Specialmente alla luce della fiducia con la quale il governo ha deciso di far approvare in parlamento i disegni di legge in materia di riforma della giustizia civile e penale, in meno di 48 ore, impedendo alla commissione Giustizia di discutere e votare gli emendamenti delle minoranze.  Se alcuni interventi sul processo penale possono sembrare convincenti, come quello sull’udienza preliminare, altri dimostrano tutta la loro fallacia. E, purtroppo, sono quelli determinanti per la antiquata e farraginosa macchina della giustizia.     L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di rendere competitiva la giustizia penale – diminuendo la durata dei processi, soprattutto nelle fasi dell’impugnazione - e di rafforzare il contrasto alla corruzione. Rispetto a questi due obiettivi la riforma della giustizia penale appare una vera e propria “truffa”, in senso politico. La riforma è una truffa Essa induce in errore la Commissione Europea con l’artificio di promettere tempi rapidissimi in appello e in Cassazione, così ottenendo il profitto dei fondi strutturali assicurati, in danno della UE. Gli strumenti adottati, infatti, non solo si rivelano del tutto abnormi e inefficaci, ma appaiono palesemente in contrasto con la Costituzione. L’introduzione della nuova categoria della improcedibilità nelle fasi di Appello e  Cassazione (con termine di due anni per il secondo grado e di uno per quello di legittimità), invero, non mira a diminuire la durata dei processi, ma stabilisce soltanto la loro “morte” a data certa, così rendendo vano lo sforzo della celebrazione dei giudizi in primo grado, potendo mandare impuniti gli autori di reati gravissimi, trasformando le sentenze assolutorie in “non condanne”, frustrando le speranze di una statuizione risarcitoria e restitutoria delle vittime. Con l’effetto perverso di moltiplicare ineluttabilmente il numero di impugnazioni inutili o chiaramente inammissibili, soltanto al fine di lucrare, allo scoccare dell’ora X, una sentenza di non luogo a procedere. E con l’ulteriore aggravante di fare ricadere sui magistrati, in assenza di interventi strutturali (aumento dell’organico e del personale amministrativo, digitalizzazione  e informatizzazione degli uffici) la responsabilità delle pronunzie “ammazzaprocessi”. Per di più i crimini dei colletti bianchi (tra i quali  abuso d’ufficio, traffico di influenze, corruzione, peculato e concussione, tanto per dire i più gravi) sono clamorosamente rimasti fuori dall’elenco di quelli per i quali si prevede un automatico aumento della durata del termine di fase. L’autonomia e indipendenza violate Altro elemento esiziale per la Dike della riforma Cartabia è dato dalla previsione che i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale siano indicati dal Parlamento. Ciò conculca il dettato normativo dell’articolo 112 della Costituzione (obbligatorietà dell’azione penale) ma, soprattutto,  rende il pubblico ministero soggetto non alla legge  ma ai volubili desiderata dei rappresentanti parlamentari di maggioranza. Si violano contemporaneamente i fondamentali principi della separazione dei poteri e dell’apoliticità della giurisdizione, entrambi cardine del nostro ordinamento giuridico. La detestata politicizzazione della funzione inquirente (di fatto troppe volte manifestatasi già nell’attuale assetto costituzionale, come emerso  dalle testimonianze di ex rappresentanti dell’autogoverno e dell’Anm, oltre che dal collateralismo politico delle correnti), diventerebbe ordinaria e conclamata, annichilendo l’esercizio imparziale e egualitario  della azione penale. L’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario si vedranno definitivamente sconfitte dal Minotauro creato dal governo della agognata ripresa e resilienza. Il mostro divorerà nel Labirinto di Cnosso (così diventeranno le aule dei Tribunali  penali italiani) soltanto le vittime sacrificali offertegli in pasto dal Parlamento tramite la longa manus delle Procure della Repubblica. Altro che  fare un servizio alla Giustizia e ai suoi fruitori: le distorsioni denunciate contribuiranno, al contrario, a rendere sempre più dipendente la stessa da altri Poteri dello Stato e si neutralizzerà, inoltre, l’efficacia sostanziale del processo, ponendo una tagliola procedimentale capace di surrogare la prescrizione (anche prima del tempo previsto per l’estinzione del reato) e di lasciare senza colpevoli  -e senza vittime- crimini che destabilizzano l’intera società, oppure frustrando le esigenze di verità degli imputati innocenti. Nel sostanziale silenzio, forse persino complice, della magistratura associata e del mainstream mediatico, fortunatamente con qualche lodevole eccezione. In assenza, all’orizzonte, di una Arianna e di un Teseo capaci  rispettivamente di tessere il filo e di affondare la spada nel corpo dell’orrenda Bestia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Reale Giudice per le indagini preliminari a Ragusa, membro dell'Associazione nazionale magistrati eletto con la lista Articolo 101

Attimi di terrore, entra in un negozio di ottica brandendo un martelloChi l'ha visto, Gaia Randazzo: il mistero del messaggio mai partito. Parla l'ex fidanzato

Strage di Corinaldo, confermate le condanne per la banda dello spray: la sentenza della Cassazione

Le rubano il portafoglio al supermercato: quando se ne accorge si sente male e finisce in ospedaleChi l'ha visto, Liliana Resinovich. Il giallo sul ritrovamento: cosa c'è dietro?

Il Foro di Napoli piange l'avvocato MarrazzoIl virologo Andrea Crisanti bacchetta Sergio Mattarella, risultato positivo al Covid

Ragazzine ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi: 5 arresti

Migranti, altri due salvataggi Humanity 1: oltre 250 a bordoPerseguitò il suo ex fidanzatino, stalker minorenne a processo

Ryan Reynold
Maltempo a Castiglione della Pescaia: fiumi di fango nella notteAl Sant'Orsola decine di Babbi Natale per i più picciniAvellino, vince 500mila euro al Gratta e Vinci

BlackRock Italia

  1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 644Professore Campanella

    Livorno, esce da scuola e viene investita sulle strisce: una ragazza in ospedaleAggredisce la moglie con calci e pugni in stazione: fermatoAveva 13 chili di droga custoditi, arrestato un giovaneL'ex marito che la offendeva: "Ti sfregio con l'acido e ti taglio un braccio"

    1. Casa famiglia degli orrori, la badante maltratta anziano e lo imbratta di feci

      1. avatarIl nonno di Eitan patteggia per il rapimento e versa 50mila euroBlackRock

        Ha un malore mentre è al lavoro: morta una 46enne

  2. avatarProfessore universitario ucciso da una valanga: aveva 52 anniCapo Analista di BlackRock

    Bassetti: “Oggi l’influenza mi preoccupa più della pandemia Covid”Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 648Sovraffollamento dei pronto soccorso in Toscana: cosa sta succedendoEruzione dello Stromboli: scuole chiuse sull'isola

  3. avatarIn Umbria i residenti addobbano le buche stradali per NataleGuglielmo

    Ministero della Salute: "Ok per il vaccino Pfizer e Moderna per i bambini"Madre accoltella il figlio tossicodipendente durante una lite: ferito 32enneIncidenti in bici: due feriti gravi in poche ore a TriesteSi tuffa in un lago ghiacciato ed ha un malore, morto 16enne

Scontro tra mezzi pesanti in autostrada: chiuso il casello Versilia

Clochard ritrovato morto a Latina, era disperso da 11 giorniScomparso dopo serata in discoteca: trovato in un canale il corpo dell'uomo*