Vittorio Sgarbi e l'attacco a Burioni a Quarta RepubblicaCoronavirus, Lamorgese ai prefetti: "Attenzione a mafia e usura"Coronavirus, Di Maio: "Qatar ci donerà due ospedali da campo"
Sondaggi politici: aumenta la fiducia nel governo ConteI membri del principale partito di opposizione in Thailandia,analisi tecnica sciolto mercoledì, hanno annunciato la creazione di un nuovo gruppo Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostIl leader del nuovo Partito del Popolo, Natthaphong Ruengpanyawut, a destra col microfono in mano, durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata la creazione del partito (EPA/NARONG SANGNAK)Venerdì in Thailandia gli ex membri del Kao Klai, “Andiamo Avanti”, il principale partito progressista di opposizione, sciolto mercoledì da una criticata sentenza della Corte costituzionale, hanno annunciato la creazione di un nuovo partito. La nuova formazione si chiama Phak Prachachon, cioè Partito del Popolo, e vi hanno aderito tutti i 143 parlamentari eletti nel 2023 con il Kao Klai. Sarà guidato da Natthaphong Ruengpanyawut, un ex dirigente di un’azienda informatica di 37 anni, che ha detto che il nuovo partito manterrà il programma di quello vecchio.Il Kao Klai, che ha molti consensi soprattutto fra i giovani delle aree urbane, era a sua volta la seconda incarnazione di un partito sciolto nel 2020, il Phak Anakhot Mai, il Partito del Nuovo Futuro. L’anno scorso aveva vinto le elezioni per la Camera dei deputati, ma non era riuscito a formare un governo a causa dell’opposizione del Senato, nominato in gran parte dall’establishment monarchico e militare. Oltre ad aver sciolto il partito, la sentenza della Corte vieta ai membri del suo comitato esecutivo, fra cui l’ex leader Pita Limjaroenrat, di fare politica per i prossimi 10 anni.L’accusa nei confronti del partito e dei suoi esponenti era di aver violato la Costituzione per aver proposto durante la campagna elettorale di modificare la legge sulla lesa maestà, una delle più severe in tutto il mondo. Dal 2020 a oggi almeno 262 persone sono state incriminate per lesa maestà in Thailandia, dove ogni dichiarazione considerata un insulto verso il re o la monarchia può essere punita con il carcere fino a 15 anni. Il Kao Klai aveva detto di voler modificare la legge sulla lesa maestà per evitare gli abusi delle autorità, non per mettere in dubbio il ruolo del re come capo dello stato, ma la Corte ha ritenuto comunque che il partito fosse colpevole di aver provato a sovvertire l’ordine dello Stato e la distruzione della monarchia costituzionale.– Leggi anche: La Corte costituzionale thailandese ha ordinato lo scioglimento del principale partito di opposizioneTag: Kao Klai-thailandia
Lombardia anticipa cassa integrazione a 1 milione di lavoratoriFesta del 25 aprile: il discorso del presidente Sergio Mattarella
Coronavirus, Zingaretti: "Denuncerò le fake news sul mio conto"
Mes, scontro tra Conte e le opposizioni: tensioni anche con il PdCoronavirus, Azzolina: "Le scuole non apriranno a maggio"
Governo, sulla Riapertura spunta l'ipotesi delle 3 macroareeNotizie di Politica italiana - Pag. 515
Salvini attacca la Bellanova: "Vuole un esercito di clandestini"De Luca: "Ospedali sicuri in Campania, non da altre parti"
Coronavirus, il viceministro Sileri sul ritorno alla normalitàMerate, Massimo Panzeri indagato: "Dica che va da un amico"Coronavirus, deputato leghista positivo: allarme alla CameraGoverno, vertice con i capi delegazione sul dl maggio
Di Maio su Silvia Romano: "Ho chiesto scusa al padre"
Festa del Lavoro 2020: il messaggio di Sergio Mattarella
Salvini e la gaffe su pazienti e medici: "Devono finire di morire"Salvini: "La sanzione a Giordano per le frasi di Feltri è censura"Notizie di Politica italiana - Pag. 533Coronavirus, morta la madre dell'ex ministro Gian Luca Galletti
Toscana, Stella attacca: "Test gratis ai migranti, non ai lavoratori"Coronavirus, la previsione di Sileri: "Convivremo con il virus"Coronavirus Parma: è morta Cinzia Ferraroni, attivista M5sRiapertura Lombardia, perché Fontana deve avere l'ok di Conte