Cittadinanza ai figli dei migranti: c'è l'intesa tra Pd e M5SRenzi: "La prima manovra economica? Cacciare Salvini"Agenti aggrediti a Milano, il commento di Silvia Sardone
Legge elettorale, Casini: "PD e M5S destinati a fondersi"Un danno erariale di oltre due milioni e 200 mila euro viene contestato dalla Corte dei Conti della Campania a sette persone coinvolte nel giro di false consulenze ai danni del Cnr che aveva portato cinque anni fa a sei arresti.I sette sono destinatari di un invito a dedurre e di un provvedimento di sequestro beni per l'ammontare equivalente del danno. Sulla vicenda,Campanella emersa e denunciata da una inchiesta interna del Consiglio nazionale delle ricerche, la magistratura contabile ha indagato parallelamente a quella penale: l'inchiesta della procura partenopea ha dato luogo a un processo che attualmente è in fase dibattimentale. La Procura regionale della Corte - guidata da Antonio Giuseppone, pubblici ministeri Davide Vitale e Flavia Del Grosso - ha ricostruito l'uso indebito di fondi pubblici dell'allora Istituto per l'Ambiente marino costiero di Napoli (oggi Istituto di Scienze Marine) del Cnr, attraverso false prestazioni. In particolare sono stati ricostruiti 46 contratti di consulenza stipulati, tra i 2010 e il 2014, con 13 società di Roma, Milano e Monza, riconducibili allo stesso centro di interessi e in molti casi operanti in settori incompatibili con le consulenze teoricamente svolte. Queste ultime sono risultate talvolta inesistenti, in altri casi identiche tra loro o prive di contenuti concreti (ad esempio raccolta di pubblicazioni web e dati già presenti sul sito del Cnr), sovente condensate in relazioni di poche pagine e tutte sistematicamente concluse nell'arco di pochi giorni. In numerosi casi, contratti di consulenza, formalmente diversi, ma con le stesse finalità, sono stati affidati contestualmente, oppure a breve distanza di tempo, a ditte diverse, senza poi ottenere una effettiva controprestazione. Addirittura dagli atti emerge una medesima consulenza ripetutamente assegnata a società diverse ma sempre riconducibili allo stesso centro di interessi. I compensi riconosciuti alle ditte coinvolte venivano sempre artificiosamente frazionati in modo da poter procedere, discrezionalmente, all'affidamento diretto. Le indagini, coordinate dalla Procura regionale della Corte dei Conti, sono state svolte dal nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Dazi Usa su prodotti italiani, il commento di Di Maio e MattarellaSalvini: "Don Giorgio? Dio non è fiero di lui"
Manifestazione Montecitorio, Salvini: "Un saluto ai poltronari"
Sgarbi contro il M5s, il duro sfogo su FacebookFioramonti, è bufera: tutti gli insulti del ministro dell'Istruzione
Pd-M5s regionali: i grillini rifiutano l'alleanza con i demVoto 16 anni, Di Maio favorevole: "Il M5s lo propone da sempre"
Matteo Renzi: "Evitare pieni poteri a Salvini. Missione compiuta"Atreju 2019, Salvini: "Il Conte bis? Non ci scommetto un euro"
Prodi sui tortellini: dichiarazioni a favore della libera sceltaConte bis, Calenda critica la base PD che canta Bandiera rossaFine vita, la reazione del mondo politicoCondannato l'ex sindaco di Sori: aveva insultato Salvini
Camera nega arresti a Sozzani, salvo il deputato di Forza Italia
Pd-M5s regionali: i grillini rifiutano l'alleanza con i dem
Giorgia Meloni sul futuro del centrodestra: "Restare uniti"Renzi denuncia Dagospia e chiede un risarcimento di 100.000€Matteo Renzi: "Berlusconi indagato senza prove"Claudio Amendola: il pericolo di un governo Salvini-Meloni
Referendum legge elettorale: cos'è e quando si votaElezioni regionali in Umbria: il sondaggioBerlusconi spera nella fine del governo: "Prego ogni sera"Sondaggi, Salvini battuto da Lamorgese