Campania, riti settennali di penitenza a Guardia SanframondiAddio al pasticciere Roberto Linguanotto, il "padre del Tiramisù" - ilBustese.itVerstappen torna cannibale in Belgio ma sarà Leclerc a partire in pole position domani - ilBustese.it
Verstappen torna cannibale in Belgio ma sarà Leclerc a partire in pole position domani - ilBustese.itTecnologiaGli utenti di Instagram e Facebook addestreranno l'intelligenza artificialeFra diciotto giorni i nostri post personali e le nostre immagini private postate sui social saranno usati per addestrare l’IA di Meta – Chiunque voglia sottrarsi a questo meccanismo,ETF che scatterà automaticamente, deve esplicitamente fare domanda all'azienda di Zuckerberg©mundissima Stefano Olivari08.06.2024 06:00Chi addestrerà l’intelligenza artificiale? Noi. Intesi come noi 3,07 miliardi di utenti Facebook e 2,40 miliardi di utenti Instagram: in molti casi le stesse persone, viste le sovrapposizioni, comunque circa metà della popolazione mondiale. La nuova politica sulla privacy di Meta, che entrerà in vigore il 26 giugno, indica nella sostanza questo scenario, anzi lo ufficializza. E la cosa non è piaciuta a tanti, anche se la maggioranza silenziosa è del tutto indifferente rispetto a questi temi e più o meno consapevolmente cede i propri dati in cambio della gratuità dell’uso delle piattaforme. Cosa accadrà in concreto, quindi?Che cosa accade il 26 giugnoFra 18 giorni i nostri post personali e le nostre immagini private postate su Facebook e Instagram saranno usati per addestrare l’IA, o AI che dir si voglia, di Meta. O meglio: fra 18 giorni se non faremo niente di fatto autorizzeremo Meta a usarli, cosa che già peraltro faceva e fa con tutto ciò che abbiamo postato dalla nostra iscrizione ad oggi. Per post privati non si intendono i messaggi, come ha chiarito l’azienda fondata e tuttora diretta da Mark Zuckerberg, né le chat, ma i post e le foto che pubblichiamo per i nostri amici o follower, e a maggior ragione quelli pubblici. Nel discorso rientrano anche i like, va da sé. Insomma, di base niente che si voglia tenere davvero segreto, come già il 22 maggio aveva puntualizzato un post sul blog di Meta, sostenendo di essere in linea con quanto fanno Google e Open AI. Senza contare il fatto che sui social network la distinzione fra pubblico e privato, lavoro e tempo libero, esibizionismo e riflessione, segretezza e desiderio di essere scoperti, è sempre sottile.La denuncia di NOYBFra le varie denunce spicca quella di NOYB (None Of Your Business), associazione con sede a Vienna che ha come nemici le grandi aziende tech ed il modo in cui (non) tutelano la privacy dei loro utenti: non solo Facebook, perché in passato sono stati nel mirino Apple, Spotify, Google e anche Grindr, la app per incontri gay. NOYB ha chiesto all’Unione europea di intervenire, rispettando la sentenza di tre anni fa della sua stessa Corte di Giustizia, che riguardava nello specifico la profilazione ai fini pubblicitari. Il caso di oggi è comunque diverso: la nuova politica sulla privacy di Meta dice in maniera chiara, ad avere tempo e voglia di leggerla, che Meta utilizzerà tutti i dati degli utenti raccolti dal 2007, e a maggior ragione quelli raccolti in futuro, per utilizzarli nell’addestramento di una indefinita intelligenza artificiale. Discorso che riguarda gli utenti attivi, come è logico, ma anche chi è stato iscritto a Facebook in passato o lo è nel presente pur senza postare. Non solo: Meta si riserva il diritto anche di prendere informazioni su di noi, per buttarle nella fornace dell’IA anche da «terze parti», qualsiasi cosa voglia dire. Di sicuro Meta non esplicita gli scopi del progetto, visto che intelligenza artificiale può significare tutto, nella migliore delle ipotesi chatbot per assistenza clienti.Dove sta il problemaSenza andare sui massimi sistemi e su temi etici, il cuore del problema è che si inverte la responsabilità della tutela della privacy, accollandola agli utenti con il trucco del silenzio-assenso. Quelli che non accettano di veder utilizzata la propria vita per scopi non chiari devono esplicitamente fare domanda a Meta perché non utilizzi i loro dati. Facebook infatti indirizza verso un modulo di opt-out da compilare, una procedura con tutta evidenza più respingente del classico tasto «Unsubscribe» delle newsletter più serie. Cosa fare, quindi? Molti hanno ricevuto una mail da Meta con il poco accattivante titolo «Stiamo aggiornando la nostra informativa sulla privacy mentre espandiamo l’IA di Meta» e in questo caso è tutto più semplice: si clicca su «Diritto di opposizione» e si seguono le istruzioni. Chi non ha ricevuto la mail, o non la trova, deve accedere al proprio profilo Facebook o Instagram, cliccare su Impostazioni e poi su «Informativa sulla privacy», infine su «Diritto di opposizione». A questo punto bisogna indicare un indirizzo email, dove ricevere un codice di verifica. Poi si arriva alla pagina delle motivazioni, una situazione comica: bisogna indicare l’opposizione al trattamento dei propri dati e dire anche perché ci si oppone. Poi si riceve un altro codice di verifica per completare la procedura, con una conferma definitiva che arriverà via mail. Tutto questo per il futuro, perché ciò che abbiamo postato su Meta per il passato è ormai proprietà in eterno di Meta.La pigrizia come alleatoAl di là della lunghezza assurda della procedura, offensiva per l’intelligenza umana e forse anche per quella artificiale, l’utente quasi deve giustificarsi per il non voler essere usato da Zuckerberg, e in ogni caso in pochi sanno che questa possibilità esiste e in pochissimi si informano: il miglior alleato di Meta, e delle tante altre aziende con disclaimer scritti in avvocatese, diventa la pigrizia di chi va sul web e non vuole perdere tempo davanti a schermate noiose. Il secondo alleato, in questo come in altri casi, con riferimento all’Unione europea, è la DPC, la Data Protection Commission di Dublino, che dovrebbe vigilare sulle grandi corporation tech ma che in pratica si limita a moniti e a multe dal prezzo relativamente «amico».Nessun diritto all’oblioE adesso? Meta sostiene che dopo il 26 giugno non ci sarà più alcuna opzione di opt-out, un atteggiamento incredibile: per non essere schedati, più di quanto già non siamo, dobbiamo svegliarci prima del 26 e anche avvertire tutti i conoscenti. Nessun diritto all’oblio, quindi, chi posta foto di ristoranti e di gattini ha la privacy meno tutelata rispetto a quella di criminali con sentenza passata in giudicato. La denuncia fatta in 11 Paesi europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia e Spagna) non sembra di quelle che faccia scendere in piazza milioni di persone a protestare e del resto, questo il grande argomento pro Meta, non è che nessuno stia minacciando di toglierci il nostro account personale e le nostre pagine Facebook, anche in caso di opt-out. Non c’è insomma alcun ricatto, senza contare il fatto che niente può essere davvero gratuito. Non ci sembra esistano milioni di persone disposte a pagare per non diventare addestratori di Meta AI. In questo articolo: Intelligenza ArtificialeIA
Federica Pellegrini a Ballando con le Stelle? «Io e Milly Carlucci ci sentiamo, la trattativa è lunga...»Temptation Island, Gaia Vimercati al mare con il tentatore Jakub: si sono rivisti dopo il programma
«Nel panino manca la salsa e c'è una fetta di pollo in meno»: cliente investe in auto il direttore del fast food
Antoniana e San Carlo Istituto Clinico: alleanza vincente, col sorriso - ilBustese.itCastel Rocchero (AT): la Cantina La Torre propone due serate speciali in vigna, immerse nella magica atmosfera della natura, della musica, dei racconti e della buona cucina abbinata a ottimi vini - ilBustese.it
Antoniana e San Carlo Istituto Clinico: alleanza vincente, col sorriso - ilBustese.itEsodo da bollino rosso per 16 milioni di italiani
Volevano colpire Taylor SwiftMichelle Hunziker, il segreto svelato mentre si allena sotto sole e caldo: «Se vuoi una vita lunga e felice, devi rimanere single»
Bilancio Regione: maggioranza soddisfatta, opposizione critica. Le voci dei consiglieri varesini - ilBustese.itDomani “Pompei Inn… Jazz”, con Fabrizio Bosso e Nico GoriEscono di casa e lasciano il ventilatore acceso: scoppia l'incendio, villetta distruttaMeeting, casce l’Arena delle Opere di Cdo
Roma brucia, maxi incendi a Ponte Mammolo e Cesano: aria irrespirabile in molte zone - ilBustese.it
Morto a 35 anni il poliziotto che fermò il terrorista di Berlino nel Milanese - ilBustese.it
VIDEO. Castellanza, segretario del Pd trova le gomme a terra: «La mia auto già nel mirino» - ilBustese.it“The English Teacher”, tra i nuovi film su SeriallyRegione Lazio, “Executive Breakfast” Expo 2025 OsakaIl Mostro di Firenze è ancora vivo
All'ospedale di Varese gli open day vaccinali di luglio, agosto e settembre - ilBustese.itSinner non parteciperà alle Olimpiadi: «Sono estremamente triste» - ilBustese.itIntesa CIDA e Valore D per promuovere cultura e leadership inclusivaSerena Bortone, vacanza nella tenuta di Al Bano: «Vi racconto come si comporta a casa sua». Il gesto che sorprende tutti