Iss: da rubinetti acqua potabile sicura, conforme a parametri al 99%Riviera ligure, esasperato dalla musica spunta da una finestra con un fucile puntato sulla folla - ilBustese.itTristezza e incredulità in Valle Vigezzo per l'improvvisa scomparsa di Cesare Toniutti - ilBustese.it
All'ospedale di Legnano si parcheggia anche con il Telepass - ilBustese.itAl Giffoni Film Festival,BlackRock Italia di fronte alle lacrime accorate di una giovane, Giorgia Vasaperna, che si dichiarava in preda a eco-ansia il ministro Gilberto Pichetto Fratin si è fatto prendere dalla commozione. Lo stesso ministro che, pochi giorni prima, aveva dubitato delle cause antropogeniche del cambiamento climatico e ancora prima aveva schierato il nostro paese contro la Restoration Law. L’uso infido dell’eco-ansia Forse è ora di smettere di usare la categoria di eco-ansia, dal momento che è evidente sia l’uso infido che se ne può fare, sia la scarsa fondatezza politica dell’etichetta. L’uso infido sta nel porgere il destro all’accusa di allarmismo e apocalissi. Si può dire (e molti hanno detto) che chi dà l’allarme, o chi esprime timori per il futuro, non è un lucido osservatore, ma un soggetto affetto da turbe psichiche. In un certo senso, ammettere l’eco-ansia mina la serietà delle tesi sull’urgenza del cambiamento climatico. Se la denuncia degli ambientalisti è una manifestazione di ansia, allora il suo contenuto non è reale. L’eco-ansia diventa un alibi dei negazionisti e degli anti ambientalisti. Sarebbe come dire che chi dà l’allarme per un incendio, e per la possibilità che l’incendio scoppi, sia un pirofobo, che ha troppa paura del fuoco. Ma naturalmente non è così. Gli scenari dipinti come apocalittici sono oggetto di studi scientifici, spesso molto cauti. Che inducano reazioni psicologiche (paura in chi li prende sul serio e rimozione psicologica in molti negazionisti) è segno della loro attendibilità. AmbienteLa mia generazione è in lutto per i figli che non avrà maiMattia Insolia In realtà, i più eco-ansiosi sono proprio i negazionisti, che pur di non ammettere il fallimento di un certo modello di sviluppo negano l’evidenza. Ma non è degli atteggiamenti psicologici che si deve discutere. Non è corretto, di fronte ad argomentazioni, indicare le supposte cause psicologiche che muovono chi le esprime. Oppure dovremmo dire che chi paventa la fine della famiglia naturale soffre dei traumi derivanti da una famiglia disfunzionale? I giovani attivisti e tutti quelli che invocano politiche climatiche vanno ascoltati per il contenuto delle loro parole, non per le supposte cause psicologiche di esse. L’ansia non è la risposta Inoltre, l’eco-ansia non è la risposta politica adeguata alla crisi climatica. Nonostante quel che dicono alcuni negazionisti fatalisti, la crisi non è né irreversibile né necessaria. L’atteggiamento che ci vuole è la risolutezza, la lucida progettazione di politiche e cambiamenti di stili di vita, lo studio dei dati scientifici e di strategie politiche e sociali, la testimonianza efficace di fronte a un’opinione pubblica distratta e preda facile dell’irrazionalità. Non sono le lacrime a costituire la politica efficace e l’attivismo riuscito, come si è visto. Alle lacrime è facile rispondere con altre lacrime e seppellire sotto un velo pietoso le incoerenze di pochi giorni prima, le incompetenze palesi del ministro e gli interessi economici degli sponsor del governo. L’atteggiamento psicologico richiesto dalla crisi climatica è il coraggio e la determinazione, non l’ansia. Nella storia dell’umanità, le persone hanno vissuto in condizioni miserabili e hanno voluto vivere lo stesso le loro vite. E oggi ci sono ancora persone che vivono molto peggio di noi. Quello che dobbiamo fare non è preoccuparci per i nostri figli possibili, ma fare di tutto perché i figli dei più svantaggiati nel nostro pianeta non abbiano una vita peggiore per colpa del nostro benessere. Non ansia, ma rabbia L’ansia è una conseguenza diffusa e ovvia della consapevolezza che stiamo vivendo la fine di un’epoca di prosperità e stabilità sociale, economica e del mondo naturale e del timore che il futuro dei nostri figli sarà più buio del nostro presente. Ma è un errore considerare questo sintomo come un fenomeno individuale, una sindrome di disadattamento dei singoli. L’eco-ansia è un’altra delle conseguenze sociali di un problema politico, il problema dell’incapacità delle élite e delle società che le esprimono di fronteggiare le contraddizioni fra sviluppo e sopravvivenza delle specie e del pianeta. Considerare solo l’ansia e altri supposti disturbi psicologici, mettendoli in primo piano, significa concentrarsi su alcuni effetti perdendo di vista le cause politiche (come spiega M. Rovelli, Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui, Minimum Fax, 2022). Le lacrime non servono, insomma. E non ansia bisogna avere, ma rabbia, semmai, e critica per le manchevolezze della politica ambientale del governo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofo Professore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Morta Shannen Doherty, star di Beverly Hills 90210: aveva 53 anni - ilBustese.itA Perdasdefogu il festival SetteSere SettePiazze SetteLibri
Pazza gara in Ungheria: doppietta McLaren e caos Verstappen - ilBustese.it
Si rovescia il mezzo dei volontari dopo la gara auto al Nevegal: morto Manuele Micheletto, aveva 41 anniM5s, Grillo chiede incontro su temi assemblea costituente. Niet di Conte
Castel Rocchero (AT): la Cantina La Torre propone due serate speciali in vigna, immerse nella magica atmosfera della natura, della musica, dei racconti e della buona cucina abbinata a ottimi vini - ilBustese.itLamborghini: ricavi I sem. +14,1% a 1,62 mld euro, margine 28,2%
Alla Commissione Ue è arrivata la prima richiesta per commercializzare carne coltivataFederica Pellegrini, Matteo Giunta e la foto con Matilde alle Olimpiadi: «Sei tenace e mamma ne sa qualcosa». Poi arriva il commento di lei
Cindy Crawford incantevole a 58 anni, matchata con la figlia (uguale a lei) alle Olimpiadi di Parigi 2024: chi è Kaia GerberGiornalismo, AI e realtà alterateTristezza e incredulità in Valle Vigezzo per l'improvvisa scomparsa di Cesare Toniutti - ilBustese.itRoma, vasto incendio a Ponte Mammolo e Cesano: evacuate 60 persone
Inps, sì alla cassa integrazione se la temperatura supera i 35 gradi: tutte le informazioni utili
«Il cinema è sorpresa, stupore e scoperta»
Un anno dopo la scomparsa di Christian, La Vecchia Cantina vive ancora. Grazie a Giovanni ed Elena: «È rimasto tutto di lui» - ilBustese.itNegozi storici, nove applausi dalla Regione a Busto - ilBustese.itEstrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di venerdì 26 luglio 2024: numeri vincenti e quoteIl terzo squillo bianconero fa ancora più rumore
Ita Airways, partecipa al Business Travel Show Europe a LondraQuasi 200 neodiplomati Acof pronti a spiccare il volo: festa grande al Museo del Tessile - ilBustese.itIl bellinzonese Giuseppe Pelli brilla al Tiro federale di AarauCome affrontare gli ultimi mesi di gravidanza con il caldo estivo