File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Marito e moglie morti a tre giorni di distanza dopo 58 anni insieme

Benevento, pulisce il fucile, ma si spara al torace: uomo di 34 anni è graveGiallo a Serranova: marito e moglie uccisi in casaMartina Persico e Francesco Cataldo, chi erano le giovani vittime dell’incidente di Sant’Anastasia?

post image

Meteo: illusi da un clima primaverile, domenica arriva il gelo russoPer Claudio Bertolotti,ETF un conflitto Hezbollah-Israele può scatenare una guerra civile. Come può reagire l'Iran agli omicidi dei due leader31 luglio 2024 | 20.13Redazione AdnkronosLETTURA: 5 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Dopo la morte dei due leader di Hamas e Hezbollah, Adnkronos ha contattato Claudio Bertolotti, fondatore di START Insight, ricercatore e autore di “Gaza Underground, la guerra sotterranea e urbana tra Israele e Hamas” (2024). Che è partito dall’uccisione in Iran di Ismail Haniyeh. “Bisogna distinguere le due anime di Hamas: quella politica, fino a ieri guidata da Haniyeh, che opera fuori da Gaza, e quella militare, composta dalle brigate al-Qassam, che gode di un alto grado di autonomia operativa. Dunque con la morte del leader politico, le dinamiche della guerra sul campo non cambiano. Ha però un grande peso sugli equilibri della regione. Israele può dire alla sua opinione pubblica, davanti a un conflitto che finora non ha portato risultati eclatanti (tra tutti la liberazione degli ostaggi), di aver centrato un obiettivo di alto livello. Gli israeliani speravano in tempi più rapidi, ma intanto portano a casa la decapitazione della leadership di Hamas. Invece a livello internazionale è una sfida aperta all’Iran. Dimostra la vulnerabilità del sistema di sicurezza di Teheran, riuscendo a colpire un ospite di altissimo livello che in quel momento era sotto la tutela degli ayatollah”. La domanda ora è come potrebbe reagire l’Iran. “E’ davanti a un bivio. Reagire, ma non si sa bene come, visto che abbiamo già avuto una dimostrazione della reazione iraniana quando il 13 aprile ha scatenato una pioggia (inefficace) di missili razzi e droni su Israele. Un’escalation militare diretta non sembra alla portata del regime, dunque può puntare su azioni secondarie, su più fronti, per colpire gli israeliani in uno spazio temporale più ampio. D’altra parte se sta fermo, rischia di perdere la faccia con i propri alleati nella regione. Ai quali chiede di combattere in prima linea la sua guerra, sacrificando vite, risorse e mezzi. Non può mostrarsi inerte. Anche perché ciò che è successo nelle ultime ore è più grave dell’azione contro il consolato iraniano in Siria che scatenò la risposta del 13 aprile”. Dopo l'assassinio di Fouad Shukur, capo dell'unità strategica di Hezbollah, il Libano può entrare in guerra con Israele? “Non bisogna sovrapporre lo Stato libanese con Hezbollah, che è una componente rappresentata nel governo, ma militarmente è un’entità para-statale o proto-statale autonoma, che domina su un territorio e ha risorse finanziarie proprie che arrivano soprattutto dall’estero (e soprattutto dall’Iran). La conflittualità è tra Israele e Hezbollah, non con il Libano. Se dovesse esplodere, potrebbe essere la scintilla per una guerra civile nel Paese, con parti etno-religioso-politiche pronte a scontrarsi. Sunniti contro sciiti, cristiano-maroniti, drusi… la conflittualità in Libano è latente ma sempre presente. Uno scenario del genere, che è il peggiore immaginabile, avvantaggerebbe l’Iran, perché le attenzioni e gli sforzi militari di Israele e dell’Occidente sarebbero concentrati a nord. Per questo Teheran fomenta la conflittualità”. In questo scenario che non si augura nessuno, che ne sarebbe della missione Unifil, guidata dai militari italiani? In questo momento c’è la Brigata degli Alpini “Taurinense”, ieri è arrivata la Brigata “Sassari” che è in fase di affiancamento e che guiderà il contingente nei prossimi mesi. “Il problema”, secondo Bertolotti “è che quella missione non è strutturata in modo tale da affrontare uno scenario di guerra aperta. O una nuova risoluzione Onu amplia il mandato, ed è difficile, o lo strumento militare che in questo momento si trova al confine non può più garantire una zona 'cuscinetto’ se la situazione cambiasse”.Israele dimostra una certa nonchalance di fronte ai due omicidi mirati: i leader di Hamas sono un bersaglio (dichiarato) dal 7 ottobre, mentre i vertici di Hezbollah hanno appena colpito il villaggio dei drusi in territorio israeliano, dunque una risposta dovevano aspettarsela. “Sono pronti a una escalation orizzontale”, spiega l’esperto, “con l’apertura di più fronti contemporaneamente: Hezbollah, le milizie sciite siriane (marginali ma fino a un certo punto) e ovviamente Hamas. Certo, vorrebbe dire essere ancora più impegnati di oggi, e gli Usa sarebbero messi in una posizione scomoda ma a senso unico: in caso di conflitto aperto con le milizie libanesi, darebbero sicuramente il loro sostegno aperto a Israele, che questa amministrazione lo voglia o no. Ciò che abbiamo visto al Congresso ultimamente, con i fondi per Israele bloccati, fa parte della campagna elettorale per le presidenziali, che incide sulla quantità e sulla qualità degli armamenti destinati all’alleato storico. Non ci sarà mai un’interruzione delle forniture difensive da parte americana, ma in alcuni momenti possono limitare l’invio di determinati armi, come quelle che servono per azioni offensive”.Netanyahu rafforza la sua posizione? “Ne ha la necessità, la guerra ha ridimensionato Hamas ma non è sufficiente. Con la morte di Haniyeh parla al suo popolo e manda un messaggio che possiamo paragonare, mutatis mutandis, all’eliminazione di Bin Laden e al Baghdadi per gli americani. Guarda al sostegno politico interno, che scricchiola ma è sempre piuttosto compatto, non a quello internazionale, che sappiamo essere molto indebolito, anche per la campagna di una minoranza molto rumorosa che in Occidente quotidianamente attacca Israele”.In conclusione, qual è il bilancio della guerra che è iniziata con l’efferato attentato del 7 ottobre, alla luce delle ricerche compiute da Bertolotti sulle azioni militari sopra e sotto la terra di Gaza? “In superficie, nonostante quello che si legge sui giornali, Israele è stato più cauto di quanto avrebbe voluto. Il sistema dei tunnel sotterranei di Gaza, costruiti dalle milizie al-Qassam sotto a obiettivi civili sensibili come scuole, ospedali, moschee, ha imposto alle IDF di rallentare i movimenti in area urbana, per limitare le perdite tra i propri soldati e tra i civili. Hamas è stata lungimirante: ha fatto della popolazione palestinese uno scudo umano, e ha utilizzato la ‘lawfare’, il diritto come arma di guerra. Sacrificando civili in prossimità di quegli obiettivi militari, spesso costringendoli a non muoversi, ha ottenuto un risultato strategico: imporre i tempi e gli spazi della guerra a Israele, rallentandone le operazioni e facendogli perdere buona parte del sostegno di parte della comunità internazionale. Il tutto mentre altri attori della regione, sempre coordinati dall’Iran come Hezbollah, gli Houthi e le milizie siriane, infastidivano e impegnavano su altri fronti le IDF. D’altronde Hamas è un movimento votato alla morte, si vede anche dalle dichiarazioni del figlio di Haniyeh. Il suo obiettivo finale, l’eliminazione totale di Israele, è dilatato nel tempo e non ha fretta”. (di Giorgio Rutelli)

Naufragio di Cutro: mancano ancora 21 personeIncidente in auto, si schianta contro una villa: 18enne muore dopo ore di agonia

Messina, bambina di tre anni azzannata da un pitbull di un parente: ferita alla testa e al collo

Chi era Domenico Antinori, il 22enne morto in un incidente in moto sulla BraccianeseTaranto, 21enne seviziato e ucciso: tre arresti

Incendio su un autocarro: 6 auto inghiottite dalle fiammeLutto a Napoli, morta Gabriella Fabbrocini: la dermatologa e docente alla Federico II aveva 58 anni

Alessandro Gozzoli morto legato al letto, si indaga nelle chat: "Abbandonato dopo serata finita male"

Meteo: temperature in aumento, picchi anche di 23°I superstiti del naufragio da Pozzallo: "Aggrappati alla chiglia della barca"

Ryan Reynold
Femminicidi, donna di 35 anni uccisa a Rosarno, sospettato il compagnoI superstiti del naufragio da Pozzallo: "Aggrappati alla chiglia della barca"Caserta, incidente stradale: morto un uomo di 48 anni

analisi tecnica

  1. avatarTerremoto nel Sud Italia: epicentro in provincia di Cosenza, magnitudo di 3,8 gradi della scala RichterEconomista Italiano

    Verona, bimbo di 4 mesi in coma: si indaga per maltrattamentiPilota ha un malore in volo: rientro in aeroporto obbligatoRivoli, furgone si ribalta in tangenziale: feriti i passeggeriConte sul caso Val Seriana: "A conoscenza della situazione dal 5 marzo 2020"

    1. Migranti, Vaticano e Meloni: "Insieme contro i trafficanti umani"

      1. avatarIncidente a Genova: morto Vincenzo Spera, presidente di Assomusicatrading a breve termine

        Messina Denaro a processo a Caltanissetta per le stragi "senza avvocato"

        ETF
  2. avatarIncidente a Genova: morto Vincenzo Spera, presidente di AssomusicaBlackRock Italia

    Chi l'ha visto, Claudio scompare dalla provincia di Arezzo: l'appello del figlioSpara e ammazza la moglie e poi si suicida con la stessa armaSondrio, incidente a Berbenno: due giovani investiti da un trenoAttacco hacker in Italia, colpiti siti di Governo e di imprese: collettivo filorusso rivendica l’operazione

  3. avatarAlice Scagni, il fratello Alberto contro la poliziaBlackRock Italia

    Caso Ciro Grillo, il racconto dell'amica della vittima: "Mi mandò le foto dei suoi lividi"Attenzione al pesce salpa: sembra un'orata ma è allucinogenoMeteo in Italia, piogge e neve al Centro e al Nord: in arrivo sabbia dal Sahara al SudSan Donà di Piave: maltrattamenti ad anziani in una Rsa

    ETF

Tor San Lorenzo, donna affoga in mare: indagini in corso

La crociata della preside dem per i migranti piace ma non a tuttiNovara, marito e moglie trovati morti in casa: deceduto anche il cane della coppia*