File not found
VOL

Pitbull aggredisce tre persone in una villa: operata d'urgenza la proprietaria, è grave

A Castellanza ripartono i lavori di diserbo di marciapiedi e strade - ilBustese.itTra i giovani contro la tratta: «Così salviamo le vittime dei trafficanti»Tutela dei minori nei grest estivi, ecco cosa dice il vademecum di Belluno

post image

Castellucci: «Meno beghe interne, più passione per l'annuncio»Questo è un anno di centenari illustri: quello del Pci,BlackRock quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Questo è un anno di centenari illustri: quello del Pci, quello di Gianni Agnelli. Per me e per altre donne ambientaliste e femministe, quello di Laura Conti, medica, partigiana, comunista, deportata, ecologista, scrittrice e divulgatrice formidabile di conoscenza e scienza. Eppure per trovare notizia di questa ricorrenza bisogna spulciare con cura i siti internet. Nessun grande giornale, salvo uno, ha fatto inserti o pagine dedicate, nessuna trasmissione tv ne ha approfondito la storia. Pur essendo tornata molto di moda quella che lei forse chiamerebbe «l’ecologia fatta di buone maniere», nessuno si interroga su quali siano le origini del pensiero ambientalista in Italia, dell’ambientalismo scientifico o dell’ecologismo razionale. Si facesse questa ricerca la prima persona che si incontrerebbe sarebbe proprio Laura Conti. Ma in questo buio, alcuni giorni fa, si è accesa una luce: grazie alla casa editrice Fandango è uscito un libro scritto da due femministe, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, dal titolo Laura non c’è. Ed è stato ristampato anche La lepre con la faccia da bambina che Laura Conti scrisse dopo la tragedia di Seveso. Mia madre me lo fece leggere ma di persona la conobbi solo nel 1991 quando venne a Botteghe Oscure (lei parlamentare Pci, io responsabile nazionale Ambiente da un mese) e la prima cosa che mi disse è stata: «Io e te abbiamo súbito una brutta grana da risolvere, fare una legge per regolare la caccia e avremo contro tutti, i cacciatori perché togliamo loro i privilegi e diamo regole stringenti, e i Verdi che invece vogliono abolirla». Ma io volevo parlare di Seveso, perché lei era stata la persona che aveva affrontato il primo grande disastro ambientale italiano in tutti i suoi aspetti. Seveso È il 10 luglio 1976. Nell’industria chimica svizzera, l’Icmesa, il reattore A101 rileva un guasto. Gli operai non riescono ad arginare il danno e uno dei più potenti e tossici componenti chimici, la diossina, fuoriesce nell’aria. L’impatto è micidiale. Muoiono 80.000 capi di bestiame, le abitazioni in zona A vengono abbattute e altre abbandonate. Sono gravi anche i danni alla salute dei cittadini. Vengono evacuate 700 persone. Alle donne in attesa di un figlio, viene concesso, se temono malformazioni ai nascituri, di ricorrere alla interruzione di gravidanza; da quella vicenda parte una discussione difficile sull’aborto terapeutico e in generale sulla possibilità che sia una libera scelta della donna. Dopo due anni, nel 1978, l’Italia si doterà di una legge in materia. Una delle persone che starà accanto alle donne e alla popolazione di Seveso è Laura Conti, in quel momento consigliera regionale Pci in Lombardia, esperta anche di medicina del lavoro. Nel suo libro Visto da Seveso, e negli articoli scritti in quei mesi, elabora una metodologia di analisi e valutazione ambientale che sarà alla base della direttiva europea Seveso sulla prevenzione dei grandi rischi industriali. È ancora in vigore ed è tra le più avanzate mai scritte. E quando il mondo, nel 1986, dovette affrontare la catastrofe nucleare di Chernobyl, lei fu tra le più pronte, accanto al movimento femminista, a scendere in campo. Di scienza, potere e coscienza del limite scriveva già da parecchi anni. Per gli ambientalisti comunisti, da Seveso in poi, Laura Conti sarà una maestra per sempre. I Verdi arrivano dieci anni dopo. E anche Legambiente, che lei contribuirà a fondare con altre e altri, nascerà solo nel 1980. Peccato che la sua cultura ambientalista non sia mai stata veramente e convintamente assunta dai comunisti italiani, fosse accaduto avrebbero potuto affrontare la loro crisi con carte migliori.   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFulvia Bandoli

La Russa inciampa sulle botte al cronista: violenze no, ma lui non s'è dichiaratoRaoul Bova: «Le aspettative di mio papà hanno infranto il mio sogno di diventare un campione di nuoto. Il cinema mi ha salvato»

Ozempic e altri farmaci antidiabete e obesità, Ema: «Basta con uso off-label, c'è il rischio falsi»

Nel Mediterraneo risposte comuni a problemi condivisi​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di martedì 30 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6 nè 5+

Piero Fassino e il furto del profumo rubato al duty free: 500 euro di multa (se il giudice dà l'ok)Olimpiadi 2024, Giorgio Armani eliminato nei 100 metri stile libero di nuoto: ma si tratta di un atleta del Camerun

Ritorno in terra alta: anche la montagna è in transizione

Inchiesta su Bija e Osama, ufficiali libici, per traffico di esseri umaniCooperazione allo sviluppo, l'Italia in un anno ha tagliato 631 milioni

Ryan Reynold
Uccisa l'orsa Kj1, l'esecuzione firmata da Fugatti: «Era pericolosa, responsabile di almeno 7 attacchi all'uomo»Quasi un lavoratore su dieci pronto a lasciareZuppi e Baturi hanno incontrato alcune vittime e i loro familiari

Guglielmo

  1. avatarFurti in casa durante le vacanze, le tecniche dei ladri e gli errori da non fare: le luci accese, lo zerbino, i social e i nascondigliETF

    Olimpiadi 2024, Lady Gaga incanta Parigi: pronuncia perfetta e omaggio al cabaret francese. Voto look: 10 J'adore... DiorIl biografo di Ratzinger: «Era pieno di progetti, fino alla fine»Reddito di cittadinanza, truffa da mezzo milione di euro: profumi, champagne e soldi. Cosa è successo all'ufficio postaleGaia Padovan, la giornalista Mediaset: «Ho un tumore al seno. Lo stress uccide, la prevenzione salva la vita»

    1. «Ho vissuto in un resort all-inclusive per un mese per capire se costa meno che pagare affitto, bollette e spesa: ecco cosa ho scoperto»

      1. avatarLucio Presta, come sta dopo l'incidente: «Sono finito nel burrone col trattore. La guarigione totale è lunga»BlackRock

        Papa Francesco a Coluccia e Patriciello: andate avanti contro le mafie

  2. avatarBambino scomparso a Locorotondo, i punti oscuri: la camminata da solo per 4 chilometri (ma nessuno lo ha visto) e la ferita alla testa. Sentiti i genitorianalisi tecnica

    Giro di vite sui migranti che lavorano: fuori dal sistema dell’accoglienzaCei: lotta agli abusi, il minore al centroRitorno in terra alta: anche la montagna è in transizioneRyanair, rissa tra passeggeri per il posto: l'aereo torna indietro, un uomo colpito da malore. La vacanza finisce in un incubo

  3. avatarJennifer Garner intrappolata in ascensore per più di un'ora al suo primo Comic-Con: «Devo chiamare Wolverine o Deadpool?»criptovalute

    Sant'Egidio: uomini e religioni fa tappa a BerlinoIl Papa: sradicare le situazioni che proteggono chi compie gli abusiLe intimidazioni ai preti calabresi? «Si vuole colpire l’azione del vescovo»Dal letame di cavallo all'allevamento di lombrichi

    VOL

De Simone: «Naturale fare spazio alle donne, siamo sulla strada giusta»

Enrico Brignano: «Ho comprato casa a Roma con vista cupolone, voglio che i miei figli crescono in una città a cui devo tutto»Jennifer Garner intrappolata in ascensore per più di un'ora al suo primo Comic-Con: «Devo chiamare Wolverine o Deadpool?»*