File not found
ETF

Variante indiana nel Regno Unito, boom di casi: +160% in una settimana

Neonata sbranata dal cane nella culla mentre dormiva: tragedia in IrlandaEuro 2020, Draghi: "La finale? Obiettivo è farla in un Paese in cui i contagi non sono alti"Migranti, barcone alla deriva alle Canarie per 17 giorni: morta una bimba di 5 anni

post image

Schiaffo a Macron, 18 mesi all'aggressore. Il procuratore: "Un atto di violenza deliberata"È davvero possibile “leggere” e prevedere i comportamenti delle persone permettendo alla polizia o addirittura alle macchine di intervenire e catturare potenziali malviventi?Economista Italiano Non si tratta di domande di scuola e di discussioni accademiche rispetto a un futuro lontano e improbabile, perché il progresso corre veloce e questi interrogativi su “tecnogiustizia” e “tecnoautorità” iniziano a entrare nella nostra società.In Gran Bretagna così come in California vengono testati da tempo programmi di intelligenza artificiale che individuano aree, comunità e situazioni a rischio oppure scandagliano database con criminali comuni, cercando di indovinare quali soggetti possano commettere un reato violento, assegnando a ciascuno un punteggio di rischio.La Commissione Ue sta preparando un regolamento sull’intelligenza artificiale. Peccato che si riferirà solo all’Ai per usi civili, mentre i problemi più gravi li avremo nei settori della difesa e della sicurezza. È desiderabile che i dati, gli algoritmi, le macchine esperte, in una parola l’intelligenza artificiale diventino un’arma di previsione, dissuasione e repressione del crimine? È davvero possibile “leggere” e prevedere i comportamenti delle persone permettendo alla polizia o addirittura alle macchine di intervenire e catturare potenziali malviventi? È tollerabile che una società avanzata e uno stato di diritto possano anche soltanto concepire di analizzare espressioni ed emozioni per scommettere sull’attitudine criminale di un individuo? Non si tratta di domande di scuola e di discussioni accademiche rispetto a un futuro lontano e improbabile, perché il progresso corre veloce e questi interrogativi su “tecnogiustizia” e “tecnoautorità” iniziano a entrare nella nostra società. Non stiamo parlando di Tom Cruise e Minority Report, insomma, ma di vita reale. In Gran Bretagna così come in California vengono testati da tempo programmi di intelligenza artificiale che individuano aree, comunità e situazioni a rischio oppure scandagliano database con criminali comuni, cercando di indovinare quali soggetti possano commettere un reato violento, assegnando a ciascuno un punteggio di rischio. Come ha raccontato Fabio Chiusi su Valigia Blu si sperimentano perfino strumenti per rilevare dai volti le emozioni: in Uttar Pradesh, a Lucknow, le autorità hanno installato sistemi di identificazione di espressioni facciali di paura, tristezza, dolore e quant’altro possa indicare una violenza in atto contro donne e bambini (fenomeno assai diffuso, secondo le statistiche, in quel territorio come, purtroppo, in tanti altri luoghi del mondo). Te lo leggo in faccia Questo “test”, che cerca di sfruttare algoritmi intelligenti per captare segnali d’allarme sui volti delle vittime, ha destato commenti sconcertati tra gli esperti di machine learning: pensare che un algoritmo possa capire le emozioni di un individuo solo valutandone le rughe del viso parrebbe, in effetti, un’illusione destinata a naufragare, poiché non tutto è visibile agli occhi artificiali. D’altra parte gli esseri umani non mostrano tutto ciò che provano; reagiscono sorridendo anche in frangenti dolorosi o di terrore o rimangono impassibili subendo abusi. Insomma, la pretesa di rilevare stati d’animo con una telecamera deve fare i conti con l’unicità umana e le variabili della coscienza. Sarebbe enorme la quantità di falsi positivi causati da queste tecnologie, ben lungi dall’essere infallibili. Il principio di “Rule of Human Law by Default” dovrebbe imporre la progettazione e l’uso di sistemi informatici, a maggior ragione se intelligenti, nei quali l’ultima parola spetti sempre e solo a super-admin umani. Cosa che ora non c’è e non ci mette al riparo dall’avere in futuro macchine a governarci, anche solo implicitamente. Già oggi quando parliamo di tutela dei lavoratori, i sindacati sono costretti spesso ad avere a che fare, più che con datori di lavoro umani, con algoritmi, app, controlli automatizzati che dettano le regole sul lavoro. Passaggio irreversibile Il rischio è quello di innescare un meccanismo irreversibile. La Commissione Ue ha lavorato negli anni per immaginare requisiti etici da applicare all’intelligenza artificiale. Dopo avere pubblicato linee guida etiche e un libro bianco sull’argomento, ci si attende a breve una proposta di regolamento europeo che miri a normare le forme più rischiose per i diritti e le libertà degli individui. L’intelligenza artificiale può essere una grande opportunità, ma se non governata può davvero essere «l’ultima invenzione dell’essere umano», per citare, tra gli altri, James Barrat: in effetti, al di là della nostra sorte, potrebbe arrivare il momento in cui le persone delegheranno la creatività e la capacità di inventare agli algoritmi. Uno scenario di autoriduzione allo stato vegetativo assolutamente non desiderabile. Le macchine, in passato, hanno sostituito le azioni umane e questo ha avuto conseguenze sui posti di lavoro. Oggi il rischio è di un salto ulteriore: robot e algoritmi possono iniziare a sostituire i pensieri e le volontà degli esseri umani. C’è una bella differenza. Occuparsi di scenari distopici non vuol dire essere contro lo sviluppo tecnologico, l’intelligenza artificiale e le altre magnifiche sorti “e-progressive”, ma avere la consapevolezza e la determinazione, finché si è in tempo, di ancorare questa evoluzione a un’etica umanistica. Vale per la scienza, per l’industria, per la politica e per ogni istituzione. La politica dovrebbe abbandonare i conformismi e avere il coraggio, forse spudorato, di inserire nelle costituzioni nuovi principi e norme fondamentali. Proprio lo “stato di diritto umano”, ad esempio, per il quale mai dovrebbe essere lasciata la possibilità di agire come autorità o persino di far legiferare alle macchine e agli algoritmi. Bisogna evitare l’avvento di poliziotti-bot o, peggio, di deputati-bot, e l’ultima parola nell’amministrazione di società o sistemi informatici dovrebbe sempre e solo appartenere a esseri umani. L’umano, con le sue imperfezioni incalcolabili e con i suoi sentimenti misteriosi, custodisce il segreto del perdono e della pace, sconosciuti all’iper razionalità perfetta degli algoritmi, per i quali tutto è calcolabile. Si sta entrando in un mondo ancora inesplorato nel quale, in nome del progresso, ci imbatteremo in sistemi estremamente rischiosi per i nostri diritti e le nostre libertà. Una soluzione può essere trattare l’intelligenza artificiale alla stregua dei medicinali e dei dispositivi medici, idea già proposta dal sottoscritto e da altri esperti come Stefano Quintarelli: prima dell’immissione in commercio di sistemi AI rischiosi, si dovrebbe prevedere un percorso di sperimentazione e di valutazione degli impatti per considerarne gli effetti collaterali e attivare forme di vigilanza sulle conseguenze indesiderate. Sembra la strada tracciata anche dal libro bianco della Commissione Ue che prelude al prossimo regolamento europeo. Peccato che quel regolamento si riferirà solo all’intelligenza artificiale per usi civili, mentre i problemi più gravi li avremo nei settori della difesa e della sicurezza.   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLuca Bolognini

Cina, scossa di terremoto di magnitudo 7.0 a QinghaiBill e Melinda Gates hanno annunciato il divorzio dopo 27 anni di matrimonio

Romania, vaccino Covid gratis per i turisti che visitano il castello del Conte Dracula

Vaccino Covid, Sanofi e Gsk avviano la fase 3: approvazione entro il 2021India, ciclone sulla costa ovest: 20 morti e vaccinazione a rischio

Altri 45 giorni di custodia cautelare per Patrick Zaki: la sentenza dei giudici egizianiSaturday Night Show, Elon Musk: “Ho la sindrome di Asperger”

Ragazza morta a Ibiza, le amiche: "L'ha uccisa il fidanzato"

L'Oms dichiara finita l'epidemia di Ebola in GuineaCovid, USA: stop a mascherine e distanziamento sociale per chi ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino

Ryan Reynold
Ddl Zan, Macron: “Da Draghi giusto approccio, in Francia è così da tempo”Russia, esplosioni in un deposito di fuochi d'artificio a Mosca: diversi feritiGran Bretagna, bambino di 9 anni ucciso da un fulmine. I suoi organi salvano tre bambini

ETF

  1. avatarCovid, un video di "Skynews" rivela che c'erano pipistrelli vivi nel laboratorio di Wuhantrading a breve termine

    Borse di studio da 25mila euro o 100mila dollari di premio in palio per chi si vaccina in CanadaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 695Putin: "I rapporti tra Russia e Stati Uniti mai così bassi come negli ultimi anni"Iran, incendio distrugge una raffineria di petrolio a sud di Teheran

    VOL
    1. Von Der Leyen: "Liberalizzazione dei vaccini non risolve il problema"

      1. avatarHeartbeat Bill Texas, aborto vietato dopo le 6 settimane se c'è battito cardiaco: la stretta dell'Heartbeat Billtrading a breve termine

        Covid, Oms: "Vaccinarsi non basta per togliere la mascherina"

  2. avatarSingapore, monopattino elettrico esplode in ascensore: morto un ragazzo di 20 anniCampanella

    Botswana, trovato diamante da 1.098 carati: è il terzo più grande al mondoVeronica Rizzo, Autore a Notizie.itSan Marino turismo vaccinale, lunedì 17 maggio parte l'iniziativa: notti in albergo con l’iniezione SputnikVaccino Covid in Germania, boom di richieste per AstraZeneca: le dosi potrebbero non bastare

  3. avatarCovid, nuovi dati sul primo contagio retrodatano l’inizio della pandemiaProfessore Campanella

    India, 18 elefanti uccisi da un fulmine: aperta un'inchiestaUomo accoltella i passanti alla cieca in Cina, bilancio di sei morti e 14 feritiHarry eliminato dalle foto di famiglia: il simbolico messaggio del principe CarloStrage alla festa di compleanno in Colorado: il movente di Teodoro Macias, non era stato invitato al party

Morto di covid il pioniere ambientalista indiano Sunderlal Bahuguna

USA, 42enne rifiuta di indossare la mascherina e gli sputa in faccia: 10 anni di carcereSaturday Night Show, Elon Musk: “Ho la sindrome di Asperger”*