Bonus Inps senza ISEE fino a 1.600 euro, domande entro il 30 settembre: come funzionaReddito di cittadinanza: oltre 5 milioni di euro di debito percepito in un annoBolletta elettrica, perché aumenterà del 40% a partire da ottobre?
Bonus asilo nido 2021, arriva la proroga: quando caricare le ricevuteUna manifestazione pacifista del 2022 - IMAGOECONOMICA COMMENTA E CONDIVIDI «Il mondo ha bisogno di guardare alle donne per trovare la pace,criptovalute per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono». Sono tra le prime parole pronunciate da papa Francesco nel 2024: nella prima omelia dell’anno il Pontefice ha chiesto al mondo di avere sguardi e cuori di donna, in questo tempo martoriato dalle guerre. Perché la guerra, pur essendo un sostantivo femminile, in realtà è maschile. Oltre ogni generalizzazione (esistono uomini di pace, certo!) la guerra nella storia, anche di oggi, è decisa e pianificata soprattutto dagli uomini, perché da millenni e con poche variazioni negli ultimi decenni il potere è nelle loro mani. Non si tratta di sostituirli con donne nella “stanza dei bottoni”: il punto è semmai spezzare l’ingranaggio di cui ogni guerra si alimenta. L’architettura bellica – con la sua ostentazione di forza, la riduzione dell’altro in corpo da possedere o da annientare, l’enfasi sulla distruzione – poggia sulle fondamenta del potere maschile.Quella di genere è la prima differenza con cui l’essere umano è chiamato a confrontarsi: un nodo che quel potere storicamente risolve trasformando la diversità in diseguaglianza e prevaricazione. E che cos’è la guerra, come affermava Simone Weil, se non la forma massima di prevaricazione? Non è un caso, d’altronde, che all’universo femminile tocchi portare il peso e pagare il conto più salato di ogni conflitto: donne-bottino, sfollate, violentate, vendute, vedove e orfane di figli... Quante ne abbiamo viste, nel corso della storia. Quante ne vediamo oggi, nelle immagini atroci che arrivano ogni giorno dall’Ucraina e dal Medio Oriente in fiamme.«La guerra non è un gioco da donne» intona la cantautrice e attivista israeliana Yael Deckelbaum, tra le fondatrici del movimento Women Wage Peace e autrice di “Prayer of the mothers”, divenuta l’inno della marcia della speranza. Già, speranza.Perché Il femminile, nei margini dove è stato confinato – tanto protagonista del dramma dei conflitti quanto escluso dai tavoli ufficiali del dialogo e delle trattative – ha dovuto fare ricorso a un surplus di immaginazione e determinazione per andare avanti. Una resistenza creativa da cui nascono le risorse per perseguire nuovi modelli di convivenza, meno sbilanciati, meno violenti, meno disumani. Se gli uomini possono vincere o perdere la guerra, insomma, alle donne è rimasta una sola opzione: vincere la pace. Trovare il modo di ripartire, riparare gli strappi nei tessuti familiari e sociali, essere fattive costruttrici di riconciliazione.Dal desiderio di illuminare questo lavoro silenzioso, che in ogni parte del mondo contribuisce al cambiamento, è nata l'iniziativa che Avvenire ha lanciato l'8 marzo 2024, #donneperlapace, nella convinzione che, quando la vecchia via continua a fallire, bisogna imboccarne una nuova. Quella delle donne, appunto. Nel corso delle settimane abbiamo dato voce a decine di protagoniste di riconciliazione. Ognuna ha raccontato su queste pagine e sul sito web come è diventata donna di pace, e perché il mondo ha bisogno di «sguardi umani e cuori che vedono» declinati al femminile. Questo progetto è in ideale continuità con #avvenireperdonneafghane del 2023: a disegnare il logo è una giovane illustratrice profuga afghana ora sfollata in Pakistan.Con il contributo scientifico dell’Università Cattolica abbiamo inoltre formulato una petizione al Parlamento Europeo, in cui si chiede di ridare slancio all’Agenda Donna Pace e Sicurezza, con la quale l’Onu nel 2000 auspicava una maggiore presenza di mediatrici nei colloqui di pace e, insieme, una prospettiva di genere nei negoziati. Che vuol dire mettersi dalla parte delle vittime, pretendere riparazione e riconciliazione. Chi condividerà il nostro stesso desiderio di pace potrà fare la sua parte, sostenendo la scuola primaria Neve Shalom Wahat al-Salam, in Israele, in cui studiano insieme bambini palestinesi e bambini ebrei. Il progetto Donne per la pace è dedicato a Vivian Silver, pacifista israeliana uccisa durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023.
Canone Rai, in arrivo un nuovo aumento: il motivo e le cifre del possibile rincaroAumento bollette 2021: quanto pagheremo elettricità e gas e quanto si risparmia con il decreto
Catasto, cosa cambia: cosa prevede la bozza della riforma fiscale di Draghi?
Arriva il cashback fiscale: in cosa consiste e come farne richiestaBonus affitti per i giovani che affittano una stanza o una casa: detrazione fino a 2.400 euro
Bollette, quanto si pagherà davvero a gennaio 2022?Taglio tasse, risparmi fino a 920 euro l'anno: la simulazione delle nuove aliquote Irpef
Vacanze studio Inps 2022: bando, destinazione, requisiti e come presentare la domandaCingolani: "Se stop al gas russo in tempi brevi, avremo problemi quest'inverno"
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 85La reazione delle nostre aziende alla guerra è stata decisa, determinata e dinamicaBollette, primo calo delle tariffe su luce e gasNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 85
Il ritorno al lavoro da remoto nel 2022 potrebbe portare una spinta alle azioni EdTech?
Bollette, arriva la stangata d'autunno: "Mario Draghi faccia qualcosa per attenuare i rincari"
Smart working, che fine farà dopo il 1 aprile 2022?Aumenti bollette luce e gas: conviene il costo fisso o variabile?Nel mercato dei casinò online ci sono solo poche multinazionali che lo dominano?Canone Rai, in arrivo un nuovo aumento: il motivo e le cifre del possibile rincaro
Andrea Gibelli e FNM presentano il Piano strategico 2021-2025Modello 730, quali sono le 60 detrazioni che rischiano di essere cancellate?Agenzia delle Entrate, al via i controlli anti-evasione sui conti correnti e sulle carte di creditoFattoretto firma “SEO per store manager”