File not found
criptovalute

Casa Batlló, tour culturale: esperienza immersiva nel mondo di Gaudì

Incidente sulla SS16bis tra Trani e Bisceglie: un morto e due feritiLocatelli drastico: "Quarte dosi ferme, anziani e fragili non perdano tempo"All'alt degli agenti scappa e poi li aggredisce: arrestato

post image

Alghero, operatore ecologico spara ai colleghi e poi si uccideVigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,criptovalute in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

Bimba muore a 5 anni: stava combattendo contro la leucemiaEsorcismi violenti sulla figlia disabile, condannati due genitori

Chi è Martino Di Tosto, l'ultras della Roma arrestato per i disordini in A1

Prato, uomo di 78 anni trovato morto in casa: non si avevano sue notizie da venti giorniRagazza accoltellata a Termini: l'aggressore è il senza tetto Aleksander Mateus Chomiak

Arriva l'ambulanza per un uomo e scatta la lite fra sanitari e familiariScontro tra auto e bus: due feriti

Papa Francesco all’Angelus: “Chiediamo pace per l’Ucraina e il suo popolo martoriato”

Giuseppe Remuzzi, la variante aliena: "Attenti ai virus marziani"Aperte le grotte vaticane per l'omaggio a Benedetto XVI

Ryan Reynold
I ladri scappano via con due forme di parmigiano ma sbagliano la fugaCatania, palazzina in fiamme: trovato un morto carbonizzatoAuto si ribalta a Conversano, muore un 80enne

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarIncendio nel carcere Beccaria, quattro agenti in ospedale: presi due detenuti. Un terzo si costituisceinvestimenti

    Rubava i libretti di circolazione: denunciata 63enne australianaSi schianta con il motorino il giorno del suo compleanno: grave 16enneMorto Alberto Asor Rosa: era uno storico della letteraturaScontro frontale tra un camion e un furgone, ragazzo morto sul colpo

    1. La donna che ha investito la piccola Patrizia: "Darei la mia vita pur di farla tornare"

      1. avatarSenzatetto muore su una panchina: tassista prova a salvarlo ma è troppo tardiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Dolore a Salerno per la scomparsa di Saverio Santoro

  2. avatarNonna si butta sotto un camion per salvare il nipotino: morta sul colpotrading a breve termine

    Bolide sfreccia nei cieli della Lombardia il 6 gennaio: occhi al cielo e incanto all'EpifaniaInferno di fuoco in via Appia nuova nella notte, 25 mezzi in fiammeDonati gli organi di Ciro Iemma, la sorella: "Sei nei nostri cuori"Chieti, si giurano amore eterno nella lingua dei segni

  3. avatarPapa Ratzinger, voce sparita da mesi: ipotesi dimissioni per Papa FrancescoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Maltempo a Ischia: in 400 lasciano le case in via precauzionaleVa a trovare il padre in ospedale: pensava dormisse ma era mortoAbitazione a fuoco, morta una donna nel VicentinoBimbo chiede un camion dei pompieri per Natale: i Vigili del Fuoco esaudiscono il desiderio

Mattia, mistero di Natale: morto circondato da regali

Era morto da una settimana ma non se ne era accorto nessunoBimbo di 8 anni investito e ucciso mentre giocava a pallone: "Comunità sgomenta"*