Perché secondo la Russia la guerra finirà proprio entro il 9 maggio?La Germania dice addio a quasi tutte le restrizioni anti CovidTempesta tropicale nelle Filippine: almeno 25 morti per frane e inondazioni
Ucraina, Zelensky: "La paura vi rende complici, noi paghiamo con migliaia di vite"I suoi predecessori avevano sollevato una barriera invalicabile sulla morale sessuale,BlackRock Italia e più in generale sulla cosiddetta “questione antropologica”, dando al tema la rilevanza di questione decisiva per i destini dell’umanità, e di conseguenza per la dottrinaNella possibilità di benedire coppie irregolari e coppie omosessuali, ammessa ieri dalla dichiarazione “Fiducia supplicans” del dicastero per la Dottrina della fede della chiesa cattolica, colpiscono tre punti. Un aspetto di carattere generale, che però è decisivo per chiarire gli altri due più specifici. Viene finalmente e palesemente alla luce qualcosa che era ovvio, ma che spesso si tende a negare. La chiesa riconosce e recepisce il mutamento storico al suo interno e nelle sue posizioni anche dottrinarie. La dichiarazione di ieri, infatti, va in direzione opposta rispetto a un responsum del 2021 dello stesso dicastero. Ma si pensi, ad esempio, già al Sillabo, ossia al documento emanato da Pio IX nel 1864 che condannava, tra le altre cose, libertà di coscienza, libertà di stampa, liberalismo. Oppure alla recente correzione del Catechismo in materia di pena di morte. Questa plasticità rispetto alle innovazioni del mondo è stata un motivo di forza del cattolicesimo, e gli ha permesso di sopravvivere, pur in affanno, alle varie stagioni storiche e in particolare a quelle della modernità. Assumere sino in fondo questo punto, permette di cogliere la dichiarazione di ieri come un momento di passaggio. Permette di valutarne i limiti e di apprezzarne correttamente l’apertura. E qui arriviamo al secondo punto. La dichiarazione si preoccupa infatti, sin dalle prime righe, di ribadire che non si modifica «in alcun modo l’insegnamento perenne della chiesa sul matrimonio». La situazione delle coppie ancora definite «irregolari» non viene «convalidata ufficialmente». Si tratta di ammettere una prassi, che sino a due anni prima era stata però esplicitamente negata. La distinzione tra prassi pastorale, ossia la modalità di governo concreto quotidiano della vita dei fedeli, e verità teorica fissata in termini legislativi è un altro crinale di sopravvivenza decisivo per il cattolicesimo. Su questo crinale ha lavorato sinora papa Francesco, che cerca di gestire con equilibrio faticoso le spinte innovative (ad esempio del clero tedesco) e le resistenze conservatrici (ad esempio del clero statunitense). Ma è ovvio che teoria e prassi dovranno in qualche modo conciliarsi. Già in questo caso si afferma che le benedizioni «conducono a cogliere la presenza di Dio in tutte le vicende della vita». “Bene-dire” significa implicitamente approvare, o comunque vedere e affermare il bene che è presente in una cosa, in una persona, in una situazione. Diventa veramente difficile dare una benedizione e contemporaneamente condannare l’irregolarità. Così come è difficile mantenere la distinzione tra benedizione e sacramento, nel momento in cui lo stesso papa Francesco, riferendosi all’eucarestia, aveva detto che non va intesa come un premio per i meritevoli, ma come una medicina per i malati. L’equilibrismo di questa dichiarazione va letto non tanto alla luce del presunto “perenne” insegnamento della chiesa, quanto piuttosto come una svolta radicale rispetto alla linea di Wojtyla e Ratzinger che sulla morale sessuale, e più in generale sulla cosiddetta “questione antropologica”, avevano sollevato una barriera invalicabile, dando al tema la rilevanza di questione decisiva per i destini dell’umanità e, conseguentemente, per la dottrina. L’idea di una natura umana immutabile, che proprio nell’espressione dell’affettività troverebbe un suo punto cardine, veniva ossessivamente ribadita, al punto che anche documenti su temi apparentemente molto distanti, come la pace, contenevano richiami a questo aspetto. Mancava – e così torniamo al primo punto – la consapevolezza storica dell’evoluzione sociale rispetto ai modi di vivere la sessualità, cui anche la chiesa si è almeno in parte accomodata nelle varie epoche. Ma difettava anche la consapevolezza storica di come la cosiddetta “antropologia”, lungi dall’essere una disciplina perenne, non sia altro che una invenzione moderna che accompagna quella che Michel Foucault ha chiamato «invenzione dell’uomo». È dunque in prospettiva storica che si può e si deve leggere questo nuovo documento, apprezzandolo come una tappa di passaggio verso una evoluzione che, rispetto ai tempi tradizionali del cattolicesimo, sta avvenendo piuttosto rapidamente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesco Valerio TommasifilosofoProfessore di Storia della filosofia e di Storia della metafisica alla Sapienza Università di Roma. Si occupa della rivisitazione di temi della tradizione metafisica nel pensiero moderno e contemporaneo. È autore di estragone.blog
Zelensky ai Grammy Awards: "Aiutateci ma non con il silenzio, così verrà la pace"Bombardamenti a Mariupol, morta la ginnasta Katya Dyachenko: sepolta dalle macerie a 11 anni
Guerra in Ucraina, 300 cani morti in un canile: non mangiavano da un mese
Ecco il minimarket degli sciacalli, i soldati russi vendono il bottino di guerra rubato a KievL’Alta Corte inglese nega l’immunità all’ex re di Spagna Juan Carlos
Ucraina, continuano i bombardamenti su Mariupol: colpita la Croce RossaIndonesia, condannato a morte per aver stuprato e messo incinta 8 ragazzine
Ungheria, camion contro treno a Mindszent: diverse vittimeBoeing 777 Air France, panico a bordo: "L'aereo non risponde ai comandi"
Elezioni Francia 2022, affluenza alle 12: la più bassa degli ultimi anniPutin sulla strage di Bucha: “Soltanto provocazioni rozze e ciniche”La sorella di Kim Jong-un minaccia: “Armi nucleari contro la Corea del Sud”Cosa si sono detti Putin e Nehammer: “Non è stato un incontro fra amici”
Quando finirà la guerra in Ucraina? Per l'amministrazione Usa potrebbe durare almeno altri 2 mesi
Morto Vladimir Zhirinovsky, alleato di Putin che aveva predetto la data dell’invasione in Ucraina
Guerra in Ucraina, aeroporto di Dnipro bombardato dai russi: “Completamente distrutto”Baba Vanga, la sensitiva cieca che ha predetto l’11 settembre: “Putin sarà il signore del Mondo”Ucraina, Kiev chiede missione Onu a ChernobylBlocco dei sorvoli sulla Russia: così si è creato il volo più lungo del mondo
Russia sospesa dal Consiglio dei Diritti umani: i precedentiUcraina, coprifuoco a Odessa nel weekend. Mosca: "Armi a Kiev porteranno più sangue"Guerra in Ucraina, con il suo corpo salva dalle bombe la figlia: "È viva perché la stavo allattando"Ucraina, Zelensky alla Norvegia: "Più energia all'Ue e a noi"