Da Israele il monito di Draghi: “Siamo attivi nella lotta all’antisemitismo”

Draghi in Senato, maggioranza tratta su mozione: si punta a una risoluzione unitariaDi Maio e il Movimento 5 Stelle, il Consiglio Nazionale del partito discuterà sul suo casoNotizie di Politica italiana - Pag. 215

Gabrielli sul viaggio di Salvini a Mosca: “Nessun pericolo per la sicurezza nazionale”In Spagna,Professore Campanella i biancocelesti di Baroni passano nell'amichevole grazie a un gol di Noslin su calcio d'angolo, ma la sensazione è che alla squadra manchi sostanza Elmar Bergonzini 10 agosto - 23:24 - ROMA Un deciso passo indietro, questo benché sia arrivata una vittoria. La Lazio non convince nell'ultima partita prima dell'esordio in campionato, previsto per il 18 agosto col Venezia. Contro il Cadice (squadra di seconda divisione), nel Trofeo Carranza, i biancocelesti faticano a lungo a prendere in mano il pallino del gioco e per lunghi tratti della gara hanno sofferto la vivacità degli avversari. Finisce 1-0 per i biancocelesti, che passano con il gol di Noslin, su azione d'angolo, al 71'. Ma in Spagna la sensazione che mancasse qualità è stata forte.  LA GARA—   Il tecnico Marco Baroni non ha cambiato molto rispetto alla partita di mercoledì col Southampton: scelto il 4-2-3-1, fuori Pellegrini e Casale per Marusic e Patric in difesa, a centrocampo invece spazio a Castrovilli per Cataldi. Dentro, dal primo minuto, un solo nuovo acquisto (Castrovilli). La Lazio sembra inizialmente vivace come in Inghilterra, ma concede tanto (troppo...) sui calci da fermo, sui quali, in più di un'occasione, deve intervenire Provedel. I biancocelesti si rendono pericolosi all'11' con Isaksen, ben servito da Castrovilli, che però, da buona posizione, non riesce a servire Castellanos. Il Cadice risponde con Chris Ramos, che di testa sfiora il palo. È sugli esterni che la Lazio soffre particolarmente: su cross di Alejo, è bravo Lazzari a intervenire prima che qualche avversario riesca a battere a rete. Fra i laziali uno dei pochi ispirati è Castrovilli, che però appare ancora evidentemente in ritardo di condizione. L'ex viola riesce però, per lo meno, a liberare in un paio di occasioni i compagni per il tiro. La squadra di Baroni è però lenta, imprecisa e prevedibile in fase di impostazione, con Guendouzi e Vecino che, per caratteristiche, sono più adatti a distruggere che non a costruire. Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI LA RIPRESA -—  Baroni cambia e mette e al posto di Castrovilli e Isaksen mette Dele-Bashiru e Noslin. Proprio con l'ingresso dell'ex Verona i biancocelesti migliorano il pressing e riescono, in contropiede, a rendersi pericolosi con una bella azione nata da Noslin e conclusa da Zaccagni. Con l'inserimento di Tchaouna la Lazio prende definitivamente campo e si rende più volte pericolosa, segnando però solo su angolo (con Noslin, proprio su corner di Tchaouna) al 71'. C'è tempo anche per un legno di Castellanos, con i biancocelesti, che, specie dopo che il Cadice aveva sostituito mezza squadra, non faticano a imporre il proprio gioco, tolte due occasioni sventate da Patric e Provedel che evitano il pareggio. In campionato però la prestazione deve essere di maggior sostanza. Lazio: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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