File not found
Economista Italiano

Ancora violenza sulle elezioni Ue: aggredita la premier danese Frederiksen

Alice Codato e Linda De Filippis remano verso la finale nell’otto femminile - ilBustese.itLavoro, 1.467 morti nel 2023. Per gli stranieri il rischio è doppioLadri di bici di lusso e in appartamenti: raffica di arresti a Milano - ilBustese.it

post image

Enav, nel I semestre volumi traffico aereo da record, utili +25%È stato la bandiera liquida dei Senza Ideologia,BlackRock Italia per battere Guardiola si è dato al catenaccio – lui che prima voleva essere un Arrigo Sacchi al Milan, poi un Lippi alla Juventus: il suo vero inferno dantesco. In realtà è figlio di Guareschi e nella contrapposizione ci sguazza. Per questo viene assolto dove Max Allegri risulta crocifisso, perché ha Peppone e Don Camillo e non l’antipatia dei toscani che son “spregiosi”, come diceva MalaparteLo scrittore Javier Marías, grande madridista, guardava le squadre e i loro linguaggi come si guardano i film di Ford o Lubitsch, sapendo che gli autori usano interpreti diversi ma a loro affini: «mai John Wayne in un’opera di Billy Wilder», o mai i galácticos per centodieci minuti nella propria area di rigore. Purtroppo non sappiamo se anche Marías avrebbe fatto prevalere il pragmatismo davanti alla strategia ancelottiana che poi ha portato il Real Madrid in semifinale.Ma la sua visione precedente ci serve come giurisdizione eloquente per entrare nel dibattito: allenatori giochisti contro allenatori risultatisti. Categorie che tendono a semplificare, perché proprio Carlo Ancelotti è un allenatore in continua metamorfosi, ci vorrebbe una terza categoria per la sua liquidità. Diciamo allenatori terzisti o baumaniani: che all’occorrenza tradiscono le proprie idee o contraddicono la tradizione calcistica della squadra che allenano o scelgono una strategia che abbassa il livello tecnico dei calciatori impiegati, vedere Jude Bellingham fare il terzino è anche interessante, ma dovrebbe essere l’ultima delle aspettative di Florentino Pérez o di un altro tifoso del Real Madrid.A parte che la scelta come quella di Ancelotti di mettere giù due linee compatte e farsi picchiare dal Manchester City dopo aver segnato un gol, è vecchia e va da Coverciano – dove un tempo si insegnava il catenaccio, ritenuto la migliore strategia calcistica per le caratteristiche italiane – a Kinshasa – dove Muhammad Ali si fece picchiare da George Foreman fino all’ottava ripresa – da Nereo Rocco a Max Allegri, alternandosi all’arrivo degli assolutisti dell’attacco, i terzini di Hegel. CulturaIl calcio alla Deadpool. Il docufilm che porta fortuna al WrexhamBayern-Real semifinale di ChampionsOra, Carlo Ancelotti, torna a Monaco di Baviera: un posto dal quale fu esonerato perché non aveva vinto la Champions League – non bisognerebbe mai rivelare le proprie preferenze, poi gli altri le ricordano e te le chiedono con assiduità – e le sue sedute di allenamento furono ritenute blande, i senatori della squadra di allora, era il 2017, Ribéry, Robben, Hummels, Müller e Lewandowski gli si rivoltarono contro molto subdolamente, Robben disse che la squadra del figlio si allenava con più intensità, forse per giustificare le sessioni segrete di allenamento che organizzava con altri compagni. A parte l’eccesso di dedizione dei calciatori tedeschi che poi divenne indisciplina e ammutinamento, quell’esonero di Ancelotti fu emblematico: per la prima volta veniva meno il metodo che tanto aveva funzionato, e che poi anche a Napoli portò a un nuovo ammutinamento e all’esonero.Carlo non lascia mai le squadre, non si dimette mai, da vero capitano di vascello, e tocca cacciarlo. Nacque così il “bollito” – che è tornato a galla dopo la vittoria contro Pep Guardiola, ma come rivendicazione – che è poi il suo piatto preferito, e come disse a Gianni Mura lo accompagna con la mostarda e non con il rafano, a riprova che si muore sempre in quello che più ci piace. Ma il bollito rimane un piatto e non una definizione che lo riguarda, non lo era al Bayern né al Napoli e nemmeno all’Everton, queste ultime due squadre sono state il suo purgatorio prima del ritorno al paradiso del Real Madrid.Un paradiso di angeli biondi, come diceva sempre Javier Marías, puro cinema di Hitchcock, con preferenza per le bionde: Di Stéfano, Kopa, Netzer, Velázquez, Pardeza, Prosinecki e Butragueño. Quello di Ancelotti ha solo tre biondini: Toni Kroos, che poi è l’incarnazione del baumanesimo di Carlo: un calciatore talmente capace a tutto, che può diventare capace di tutto; Luka Modrić, l’eversione a cottimo, da maneggiare con cura nelle fasi finali; e Andrij Lunin il portiere di scorta che ha eliminato il City. CulturaCosì simili, così distanti. Gli scudetti diversi di Inter e NapoliMarco CirielloscrittoreIl gatto di Deng XiaopingIl carattere vincente di Ancelotti a Madrid ha trovato il suo momento ossimorico nei quarti di finale con Pep Guardiola, e quella partita, per quanto passata, è diventata l’incrocio della stagione, mentre Thomas Tuchel, allenatore del Bayern, dice che Ancelotti è un mito e che ama la sua umiltà, seguendo il manuale di Guardiola: figliolo, elogia sempre l’avversario e non avrai problemi, soprattutto se poi vinci. Crea delle iperboli calcistiche sui tuoi avversari in modo da distrarre sul resto. Insomma, va bene che come diceva Deng Xiaoping «non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi», quindi non importa se Bellingham gioca terzino e Modrić finisce a fare il centrale mentre Foden e De Bruyne continuano a scodellare pallonetti morbidi per la testa perduta di Haaland, l’importante è portare i calciatori del City in una zona sconosciuta, che hanno dimenticato, in una condizione che non pensavano di dover più affrontare: i calci di rigore, dove, poi, persino Antonio Rüdiger diventa Mbappé.È stato questo il capolavoro di Ancelotti secondo i più: aver scelto una strategia da provinciale per rimanere la squadra che domina la Champions. Dopo aver risposto colpo su colpo all’andata al Bernabéu, ha scelto la trincea a Manchester, con molto coraggio: ce ne vuole per convincere Vinícius Júnior e Rodrygo a stare inchiodati sotto il centrocampo, a riprova di quella grande capacità di spogliatoio che proprio a Monaco era mancata e forse a Monaco tornerà sotto forma d’attacco, perché Ancelotti, nella sua liquidità, contiene ere calcistiche, può essere tutto, un Blob. Dall’alto dei suoi tituli, sceglie la strategia che gli conviene senza preoccuparsi della critica, perché è il tipo della Cura di Battiato: ha attraversato i campi del Tennessee perdendo i dogmi sacchiani, accettando Zidane e poi storicizzandolo dopo aver fatto disperare Zola sulla fascia a Parma e aver rifiutato Roberto Baggio in faccia a Callisto Tanzi.Filosoficamente, alzando un sopracciglio, Ancelotti è stato più cose di Giuliano Ferrara ed è altrettanto bravo a giustificarle, ma a differenza dell’ex direttore del Foglio è più bravo a vincere. È evidente che sia diventato una sorta di Alex Ferguson a Madrid, e che quando se ne andrà misureranno il vuoto, dove prima voleva essere un Arrigo Sacchi al Milan e un Lippi alla Juventus – il suo vero inferno dantesco, doppia punizione per un tifoso della Roma e un grande milanista – ma Ancelotti è figlio di Guareschi e nella contrapposizione ci sguazza. Per questo viene assolto dove Max Allegri risulta crocifisso, perché ha Peppone e Don Camillo e non l’antipatia dei toscani che son “spregiosi”, come diceva Malaparte. FattiLe folli corse di Kylian Mbappé all’inseguimento della ChampionsMarco CirielloscrittoreL’ancelottismo non esistePer questo non è nato l’ancelottismo, perché è impossibile stargli dietro: troppo calcio, troppe vittorie e tante crisi: chi sarebbe sopravvissuto a un campionato perso a Perugia? E a una finale come quella di Istanbul? Solo Ancelotti. In lui convivono l’eversione romantica e il cinismo tattico. Tanto che Javier Marías lo fa oscillare tra Del Bosque e Molowny. A riprova che non è inquadrabile, che non sta fermo, nemmeno quando si chiude in difesa. Ma resta il dubbio – antico come il calcio – su come vincere: speculando o attaccando? Sperperando o risparmiando? Ancelotti ha dimostrato che etichette e categorie nascono per essere tradite.E come Carl von Clausewitz, grande stratega, elogia la ritirata come la più difficile di tutte le operazioni. La sua complessità è antica: parte dalla povertà contadina passa per Bernardo Bertolucci e con lui diventa globale. Parlando una lingua fra le più piane e familiari del calcio, per questo immediatamente comprensibile, ma che dentro ha tanto vento: quello dei suoi calciatori che fanno movimenti inattesi, mimando l’imprevedibilità del quotidiano. Un giorno dopo l’altro, una partita dopo l’altra, una vittoria e una ancora, non importa come. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore

«Milioni di bambini nel mondo attendono una famiglia. Chi rema contro?»Il numero di famiglie affidatarie è crollato in tutta Europa

«Con il Papa il mio sogno di pace per Kabul e le mie sorelle afghane»

Choc in Francia: l'Abbé Pierre accusato di violenze sessualiSardegna, turisti cafoni: parcheggiano la Panda sulle dune protette della spiaggia, maxi multa

Galliani oggi fa 80 anni: dal Milan di Van Basten al Monza in A, il compleanno del Condor che a settembre festeggia le nozze con HelgaMichelle Hunziker e Serena Autieri, l'arrampicata in montagna e il ricordo dell'iPhone: «Quest’estate riprendiamo»

Pro Patria: tutto sugli abbonamenti - ilBustese.it

Milano, nuovo contratto affitto per 4 sedi scuole comunali infanziaTaxi, la sentenza della Consulta sugli Ncc: «Incostituzionale il divieto di rilasciare nuove licenze». Cosa cambia ora?

Ryan Reynold
Cai: al via screening su stabilità bivacchi e rifugi oltre 2.800 mtUiltrasporti: aeroporto Genova resti sotto il controllo pubblicoMare, Capri e Rimini le località più social: un vero ritorno agli anni 60 della dolce vita

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarBirra in spiaggia? Non si può, blitz della polizia locale: pioggia di multe da 166 euroETF

    Pro Patria, prima di Coppa: biglietti e arbitro - ilBustese.itOrtopedia, il dottor Bucci primario da ottobre - ilBustese.it«È la produzione che fa del Sociale Cajelli un teatro civico. Senza, sarà solo un affittacamere» - ilBustese.itTrovato morto in viale Belforte. Giallo a Varese - ilBustese.it

    1. La paladina dei diritti dei più deboli in Russia

      VOL
      1. avatarCarlo Acutis sarà santo probabilmente durante il Giubileotrading a breve termine

        Picchia e accoltella la moglie, poi trafigge anche il figlio che voleva difenderla: si salvano scappando in strada ricoperti di sangue

        ETF
  2. avatarMilano, De Chirico(fi): su San Siro Consiglio comunale estromessoBlackRock Italia

    Modello Germania in crisi: la natalità è scesa del 15% in 2 anni. Cosa succede?I diplomi nella scuola d'arte online: «Non cancelleranno i nostri sogni»L'opposizione a Cassani dopo il gesto agli attivisti: «Gallarate merita un sindaco migliore» - ilBustese.itUna Defender speciale per i 70 anni di Land Rover e Croce Rossa

    VOL
  3. avatarCastiglione Olona, la Uil in piazza per raccogliere le firme contro l'autonomia differenziata - ilBustese.itProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Futura Volley Giovani, si parte  - ilBustese.itLiguria, Toti: mesi vissuti come una profonda ingiustiziaAutonomia, Emiliano impugna legge Calderoli davanti alla ConsultaSardegna, turisti cafoni: parcheggiano la Panda sulle dune protette della spiaggia, maxi multa

Lavoro, 1.467 morti nel 2023. Per gli stranieri il rischio è doppio

«Facendo l'animatore imparo ad ascoltare. E a prendermi responsabilità»Avanti Gabriel Soares: è finale olimpica. Niente da fare per Giovanni Codato - ilBustese.it*