Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 557Ucraina, troupe TG2 fermata dai militari: rilasciata dopo un'ora di controlliKherson caduta in mano ai russi, è la prima città conquistata da Putin
Guerra Ucraina, le bombe hanno colpito il memoriale alla Shoah di KievAnsa COMMENTA E CONDIVIDI Sono 458 le inchieste contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori aperte dal 2016,trading a breve termine quando venne approvata la legge 199 che ha permesso alle forze dell’ordine e alla magistratura di colpire più efficacemente questo gravissimo fenomeno. Ma neanche il Covid ha bloccato lo sfruttamento. Nel 2019 le inchieste erano 219, negli ultimi due anni «il fenomeno è cresciuto in maniera esponenziale», più di cento inchieste all’anno. È quanto si può leggere nel Rapporto del laboratorio "Altro diritto"/Flai-Cgil sullo sfruttamento lavorativo e sulla protezione delle sue vittime. "Altro diritto", centro di ricerca interuniversitario coordinato dal professor Emilio Santoro, ha monitorato e analizzato tutte le inchieste, facendo emergere molte e clamorose caratteristiche.In primo luogo è emerso come lo sfruttamento sia diffuso non solo al Sud. Sono 138 i procedimenti di Procure del Nord, 138 al Centro e 182 al Sud. E quelli al Nord aumentano. Nel 2017 su 25 casi di sfruttamento, 13 riguardavano il Sud, 9 il Centro e solo 3 il Nord. Nel 2020 le proporzioni si sono invertite: su 127 inchieste, ben 45 riguardano il Nord, a fronte di 41 al Centro e altrettante al Sud. Altro elemento importante, e sicuramente non positivo, è che sono solo 49 su 458 i casi in cui gli autori del fatto vengono individuati grazie ad una segnalazione dei lavoratori.«Analizzando le inchieste attivate in base a una denuncia – si legge nel rapporto –, emerge che si concentrano in territori ove sono presenti sistemi di collaborazione tra le Procure ed altri attori o enti del territorio che, molto spesso, hanno intercettato situazioni problematiche e veicolato le segnalazioni dei lavoratori». È, ad esempio, il caso di Foggia e Prato, due Procure particolarmente attive, in stretta collaborazione con associazioni e sindacato. Il 74% dei procedimenti coinvolgono solo stranieri extra Ue ma, denuncia il Rapporto, «sono in crescita le condotte di sfruttamento a danno di italiani o di minorenni».Sono 58 i procedimenti in cui, tra i lavoratori, vi è anche manodopera italiana, con un «aumento sconcertante». Dopo essere state pochissime nei primi anni, queste inchieste dal 2018 si assestano tra le 10 e le 15 l’anno. E c’è un ulteriore «dato allarmante». Sono ben 15 le inchieste in cui vi sono vittime minorenni, e oltre la metà si riferisce agli ultimi due anni. Effetto pandemia. «A fronte di un aumento della disoccupazione, molte famiglie si sono trovate a sperimentare una situazione di povertà, aggravata dal non sempre agevole accesso agli ammortizzatori sociali». Inoltre c’è «una correlazione con la chiusura delle scuole ed il bisogno, proprio di molti nuclei familiari, di accedere ad ulteriori fonti di reddito».Le inchieste che riguardano lo sfruttamento in agricoltura sono ancora quelle numericamente più rilevanti, 220 su 458, ma se si analizzano i dati ci si accorge che, a partire dal 2019, la proporzione con quelli di altri settori è cambiata: fino al 2018 più della metà si riferiva al settore agricolo, a partire dal 2019 sono un po’ meno della metà. Le inchieste sull’agricoltura sono prevalentemente al Sud, non così per gli altri settori. Troviamo 12 casi di attività di volantinaggio distribuiti tra il Centro ed il Nord, 13 su addetti a distributori di benzina o autolavaggi, 19 nella logistica o nei trasporti. Gran parte delle inchieste sul settore dell’industria riguardano la manifattura tessile e imprenditori cinesi (35 inchieste).Numericamente consistenti sono pure le inchieste relative alla lavorazione del pellame su scala industriale e la cantieristica navale. Ma troviamo anche il settore metalmeccanico, la lavorazione di bancali e quella di materiale plastico, e perfino la produzione di mascherine e l’installazione e realizzazione di pannelli fotovoltaici. Tra i lavoratori extra-Ue si registra un maggiore coinvolgimento di stranieri regolarmente soggiornanti.Le persone richiedenti la protezione internazionale rappresentano le vittime perfette dello sfruttamento. «Sono persone regolarmente soggiornanti sul territorio, con le quali si può stipulare un contratto ma, al tempo stesso, dallo status sia giuridico che sociale fragile. Sono fragili giuridicamente perché il titolo di soggiorno è in perenne rinnovo, di sei mesi in sei mesi; socialmente perché l’accoglienza negli appositi centri deve venire meno se conseguono un reddito superiore all’assegno sociale, pari a 5.983,64 euro, previsione che li spinge ad accettare che il contratto non corrisponda alla realtà del rapporto di lavoro». Dati che confermano «una tendenza, definita "profughizzazione" dello sfruttamento lavorativo».
Von der Leyen: “UE non dipenderà più dal gas russo”Riforma del lavoro in Belgio: dalla settimana di 4 giorni agli orari notturi: le novità
Incendio traghetto Grecia-Italia, le testimonianze: "Fumo ovunque, donne e bambini in lacrime"
Jamal Edwards morto a 31 anni: addio alla star inglese di Youtube"La regina si cura con l'ivermectina": la bufala su Elisabetta II
Oggi il vertice di negoziato Ucraina-Russia: cosa aspettarsi e cosa noTempesta Eunice in Gran Bretagna: cancellati tutti i voli da Londra
Ucraina, continuano gli attacchi alle città: Zelensky promette resistenza feroceBadante violenta 99enne: scoperto dalla famiglia grazie ad una telecamera nascosta
“Putin vuole la pace”: polemiche per le parole dell’influencer russa che vive in MessicoCos'è la Nato e che ruolo ha nella guerra tra Russia e UcrainaGuerra in Ucraina, a Odessa affonda una nave cargo: 4 persone dispersePakistan, esplosione in una moschea a Peshawar: almeno 30 morti e oltre 50 feriti
Cyberattacco in Ucraina: colpiti siti della Difesa e delle banche
Il cartone propagandistico con cui la Russia spiega ai bambini la guerra all’Ucraina
Gli Hunter-killer che aiutano l’Ucraina: come funzionano i droni Bayaktar TB2Zelensky: “Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo”Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Siamo forti, vinceremo”Il cardinale Parolin sulla guerra Russia-Ucraina: “Il Vaticano si offre per un negoziato”
Razzi controcarro, cosa sono le armi che la Nato dà all'Ucraina per combattere la RussiaGuerra in Ucraina, la Germania investe 100 miliardi per rinforzare l'esercitoAttacco alla centrale di Zaporizhazhia, Zelensky: "Terrorismo nucleare, Europa intervenga subito"Francia, i "convogli della libertà" assediano la Capitale: centinaia di veicoli identificati dagli agenti