File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Travolto e ucciso da un'auto, il pirata della strada: "Per terra non c'era nessuno"

Una banale influenza che diventa polmonite: Luciana muore in due giorniPesci morti galleggiano nei rii in secca: allarme a VeneziaPestaggio alla fermata del bus: 14enne massacrato dal branco

post image

Allarme siccità in Italia, il Nord è in sofferenza: il Po è in secca come ad agosto 2022La contemporanea presenza di persone poco raccomandabili,criptovalute di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituitaAndare all’osteria era un rito sociale nel passato e lo è rimasto anche dopo l’industrializzazione. Ogni paese o villaggio, ma anche ogni quartiere delle città più grandi aveva la sua osteria frequentata dai locali. Ci si andava per stare insieme, per bere, per fare affari, per giocare a carte o a morra, per creare società, magari per fare affari loschi, ma ci si andava anche per mangiare. Ne abbiamo molte testimonianze anche per quanto riguarda l’antichità, basti pensare alle tante tabernae che possiamo vedere a Pompei e agli altri locali simili che si riscontrano in quasi tutti gli scavi romani di una certa entità. In epoca romana In realtà, il sistema di ristorazione romano era abbastanza complesso e ovviamente subì una forte evoluzione nel corso dei secoli, ma volendo prendere come punto fermo il periodo di maggiore prosperità e di maggior sviluppo urbano, quindi grossomodo tra il I e il II secolo d.C., la struttura dei locali dediti alla vendita di cibo pronto e di bevande risulta abbastanza consolidata. Nella sostanza, i testi antichi per descrivere quelle che oggi chiameremmo taverne, utilizzano i termini popina e caupona: quasi come sinonimi. Nel tempo coquina denoterà “l’arte del cucinare”, mentre popina l’edificio. Di solito questi esercizi commerciali erano posizionati in vicinanza delle porte urbane, sia dentro che fuori dalla città, in modo da poter sfruttare il maggiore flusso di passanti.Ancora nel medioevo le taverne erano luoghi che rispondevano alle esigenze di coloro, pochi per la verità, che si mettevano in viaggio o di coloro che, venendo dai territori circostanti, dovevano restare in città per poche ore. Ma al tempo stesso erano anche il luogo di incontro per coloro che in quella città e in quel quartiere ci vivevano.La contemporanea presenza di persone poco raccomandabili, di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituita. La città non poteva fare a meno di questi locali.I primi regolamenti A partire dall’XI secolo i sempre più frequenti statuti cittadini, scritti con lo scopo di regolare i rapporti economici, sociali e politici all’interno delle mura urbane, cominciarono a occuparsi anche di osterie e taverne, con lo scopo specifico di stabilire cosa vi si potesse vendere, quali cibi si potessero consumare al loro interno, quali bevande potessero essere ammesse e così via.Ovviamente questi regolamenti avevano anche una dimensione negativa, cosa non si potesse vendere, che di solito veniva descritto con la stessa precisione dell’elenco positivo. Nella logica fortemente regolativa dei mercati urbani in età preindustriale, il tema principale era la determinazione dei prezzi dei beni messi in vendita, ma nel caso di coloro che vendevano cibi già cotti, la regolazione doveva passare necessariamente anche per l’indicazione puntuale delle tecniche di preparazione. In altre parole, bisognava regolamentare per legge anche le ricette con le quali si cucinavano i piatti.La ricetta, quindi, era la garanzia economica e politica per i regolatori pubblici. Ma al tempo stesso era la garanzia igienica e sanitaria per i consumatori, che conoscendo i canali di approvvigionamento delle materie prime e il modo di cucinare un determinato piatto si sentivano abbastanza tranquilli nel momento in cui lo consumavano. Infatti, questa garanzia in tempi normali era sufficiente, ma quando all’interno della città scoppiavano delle epidemie, tra i primi a salire sul banco degli imputati c’era il cibo. Carne, pane, pesce, frutta, erbe e così via; quindi era del tutto normale che prima o dopo toccasse anche ai cibi già cotti, venduti per strada o nelle taverne. E per un logico contrappasso, a destare sospetto erano proprio quelle ricette che fino al giorno prima rassicuravano tutti.Le fobie collettiveDurante le epidemie di peste che si susseguono nelle città europee dalla metà del XIV secolo fino alla metà del XVII secolo, le dicerie sulle taverne come luogo di diffusione dei contagi, si rincorrono senza sosta. Oggi sappiamo che dal punto di vista scientifico queste dicerie avevano anche un fondo di verità, dal momento che nei luoghi chiusi e affollati i batteri circolavano molto più facilmente. Ma le accuse nei confronti di questi esercizi pubblici nel medioevo nell’età moderna, non riguardavano questo aspetto; l’elemento pericoloso veniva individuato nei piatti che venivano distribuiti.Come sempre, le fobie collettive si nutrono di voci incontrollate e sempre più irrazionali. Si andava dall’accusa agli osti di servire carne di gatto, fino al terrore della carne umana. Quando si diffondevano queste dicerie, le autorità cittadine non potevano rimanere inerti o limitarsi a negare che ciò fosse possibile. Bisognava agire, entrare nelle osterie e nelle taverne, controllare, sequestrare, mettere in galera i proprietari di questi esercizi, insieme ai loro garzoni, a loro volta complici di questi ignobili delitti. Tutta questa frenesia interventista non faceva altro che rafforzare le irrazionali paure popolari. La paura passava solo con il ritorno alla normalità; passava l’epidemia e quindi non c’era motivo per alimentare il sospetto. Almeno fino alla prossima epidemia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlberto Grandi

Trovato morto nel giardino di casa dai genitori: aveva 12 anniL'orrore dei passanti e l’allarme: nel fiume galleggia un cadavere

L'impatto dell'industria dell'iGaming sull'economia globale

Evade con la scusa più vecchia del mondo: "Devo fare la pipì"Aggredisce e minaccia il marito e la figlia: arrestata 42enne

Elena Cisonni morta improvvisamente a 34 anniFiamme in una casa: 8 intossicati

Fugge all'alt e sperona l'auto dei carabinieri: arrestato

Omicidio di Thomas, Omar lo dice su Instagram: "Ad Alatri un'aggressione a stampo razzista"Schianto al casello della A4: chi è la seconda vittima

Ryan Reynold
Morta sull'A4 con l'amica: il retroscena sull'incidenteAccoltella la madre e il compagno, poi si presenta in commissariatoResta appeso alla sbarra del passaggio a livello: 13enne salvato

Professore Campanella

  1. avatarCade in casa e non riesce ad alzarsi: il cane chiede aiuto e lo salvaProfessore Campanella

    Si schianta contro un muro con l'auto: morto un uomoRagazzini con lividi sul volto: l'ultima preoccupante tendenza su TikTokFidanzati messinesi uccisi in Inghilterra: le salme tornano in ItaliaSpara alla moglie e poi si toglie la vita: coppia di coniugi trovata morta in casa

      1. avatarPestaggio alla fermata del bus: 14enne massacrato dal brancoEconomista Italiano

        Addio all'attrice Monica Carmen Comegna: aveva 43 anni

  2. avatarTerremoto in Turchia, Vigili del fuoco con i cani tra le macerieMACD

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 544È morto lo chef Francesco Saverio Pugliese, noto per il suo ristorante nella SabinaTerribile volo giù dal quarto piano di una palazzina: muore 81enneLa tragedia: Matteo Stella trovato morto nel letto da sua madre

  3. avatarTerremoto in provincia di Macerata: scossa di magnitudo 3.8Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Incidente mortale tra due sciatori in Alto Adige, morto un uomo di 37 anniOmicidio a via Ogliastra, un 75enne del luogo trovato morto in casa, c'è un sospettatoPatrizia investita e uccisa sui binari: aveva attraversato per non perdere il trenoStop cessione dei crediti, edili contro il Governo: si rischia bomba sociale

Sospetto femminicidio a Merano: morta una 39enne

Neonata morta a 8 mesi in ospedale: due medici condannati per omicidioAnziana senza acqua e cibo: arrestata la badante*