File not found
investimenti

Malore in casa, Massimiliano Colombo muore a 38 anni: trovato dalla fidanzata

Incidente a Cologno, schianto tra una moto e un’auto: morto un centauro di 40 anniVicenza, paese in lutto per la morte di Giulia Zordan: si era sposata qualche settimana primaMigranti, Vaticano e Meloni: "Insieme contro i trafficanti umani"

post image

Padova, trovati i corpi del poliziotto e dell'anziano caduti nel fiume: la reazione di ZaiaLa commissione si è divisa nel voto e davanti al plenum si presenteranno tre candidati tra cui scegliere,Campanella ognuno espressione di un gruppo associativo: Romanelli per Area, Amato per Unicost e Viola per Magistratura indipendente. La nomina è cruciale, perchè la procura sta vivendo un momento di grande difficoltà, e sarà una delle ultime nomine di peso del Csm attualmente in carica Si fa imminente la nomina del nuovo procuratore capo di Milano, dopo il pensionamento nel novembre scorso di Francesco Greco. Sarà una delle nomine fondamentali che verranno decise dall’attuale Csm, che scadrà a luglio di quest’anno. La commissione Incarichi direttivi del Csm – dopo averli ascoltati in audizione - ha scremato la rosa dei candidati alla seconda procura più importante d’Italia, ma non ha dato un indirizzo unanime. I nomi tra cui il plenum dovrà decidere sono quello di Giuseppe Amato, procuratore di Bologna; Marcello Viola, procuratore generale di Firenze e di Maurizio Romanelli, aggiunto in procura a Milano. La rottura Il meccanismo interno è quello per cui la commissione, composta da sei membri, vota per individuare i candidati ritenuti più adatti all’incarico. Ogni candidato che riceve almeno un voto viene poi portato davanti al plenum del Csm, che si esprimerà. La divisione che si è proposta in commissione segue le storiche linee dei gruppi associativi interni alle toghe. GiustiziaIl Csm e le ultime nomine di peso prima della riforma CartabiaGiulia Merlo Giuseppe Amato, vicino a Unicost, è stato presentato dal togato di Unicost Michele Ciambellini e ha ricevuto il suo voto. Maurizio Romanelli, unico candidato interno alla procura di Milano che è storicamente guidata da toghe progressiste, è stato proposto e votato dalla togata di Area, Alessandra Dal Moro. Infine Maurizio Viola, toga di Magistratura indipendente e reduce dalla lunghissima vicenda prodotta dal caso Palamara, ha invece ricevuto due voti: quello del togato di Mi, Antonio D’Amato e quello di Sebastiano Ardita, eletto con Autonomia e Indipendenza (corrente indipendente che però ha tra i suoi fondatori molti ex di Mi). Si sono astenuti, invece, i due consiglieri laici Fulvio Gigliotti, eletto dal M5S e Alessio Lanzi di Forza Italia. Ora i relatori delle tre proposte redigeranno le motivazioni delle loro delibere, che verranno sottoposte al plenum dopo che la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, avrà espresso il suo “concerto” sui nomi. Cosa significa per Milano Attualmente la procura di Milano è retta dal facente funzioni Riccardo Targetti, che andrà in pensione in aprile. La decisione del Csm sul nuovo procuratore capo è una delle più attese e delicate: la procura, infatti, sta vivendo mesi difficili su vari fronti. E’ in corso uno scontro interno tra magistrati, sfociato anche in due procedimenti penali davanti al tribunale di Brescia competente per le toghe meneghine. Da un lato c’è il pm Paolo Storari, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio per aver dato all’ex togato del Csm, Piercamillo Davigo, i verbali del processo Eni di Pietro Amara in cui si rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. Gli aggiunti Fabio De Pasquale e Laura Pedio sono a loro volta indagati per omissione d’atti d’ufficio sempre nell’ambito del processo Eni, con l’ipotesi di non aver messo a disposizione atti d’indagine ritenuti decisivi dal tribunale, che ha deciso per l’assoluzione in primo grado del colosso petrolifero. Parallelamente, il Csm ha mandato i suoi commissari per valutare se esista incompatibilità ambientale interna alla procura, proprio alla luce dello scontro nella gestione del fascicolo Eni che ha prodotto lo scandalo sulla presunta loggia Ungheria. Proprio questo ha reso più difficili gli ultimi mesi di gestione di Greco: da un lato Storari sostiene di aver consegnato i verbali a Davigo perchè preoccupato per l’inerzia della procura nell’iscrizione delle notizie di reato; dall’altro Greco con i suoi aggiunti rimangono fermi nel difendere le loro decisioni nella gestione di Amara e dei verbali. Il nuovo procuratore che si insedierà dovrà capire come gestire la vicenda – fascicoli sulla questione sono ancora aperti – ma anche come procedere rispetto all’inchiesta Eni/Nigeria. Il papa straniero Altra questione tutta interna riguarda il profilo del successore di Greco. Storicamente, Milano è considerata procura roccaforte delle toghe progressiste e tutte cresciute nella procura milanese. In seguito al terremoto degli ultimi mesi ma anche allo scandalo Palamara, però, la prassi potrebbe cambiare. L’unico candidato di continuità, infatti, è Maurizio Romanelli, che però a differenza dei colleghi nel curriculum non può vantare di aver già ricoperto l’incarico dirigenziale di procuratore capo. Se il Csm decidesse in suo favore, verrebbe rispettato quello che da alcuni viene definito il “rito ambrosiano”, ma il rischio è che gli sconfitti ricorrano al giudice amministrativo. Così è stato nel caso della procura di Roma, dove dopo lo scandalo Palamara è stato nominato l’aggiunto romano Michele Prestipino, ma Tar e Consiglio di Stato hanno annullato la sua nomina proprio per ragioni di titoli, dando ragione a Francesco Lo Voi (oggi procuratore capo di Roma) e a Marcello Viola, che è candidato a Milano. Marcello Viola è il nome più problematico della rosa. Nel 2019 doveva diventare procuratore capo di Roma ma lo scandalo Palamara e l’emersione della cena dell’Hotel Champagne, durante la quale all’insaputa del diretto interessato i gruppi di Unicost e Mi si erano accordati sul suo nome, hanno terremotato l’intera magistratura e fatto saltare la sua nomina. Viola, dopo aver vinto i ricorsi su Roma, si è visto comunque preferire Lo Voi e dunque ha presentato candidature anche per i vertici di Palermo e Milano. L’interrogativo, ora, è sul tavolo del Csm: dove collocarlo? Se la scelta ricadesse su Milano, lui sarebbe davvero il cosiddetto papa straniero: proveniente da altra procura ma soprattutto della corrente conservatrice di Mi, cosa mai successa negli ultimi trent’anni. Tra i due contendenti opposti potrebbe spuntarla il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, con alle spalle già la direzione delle procure di Trento e Pinerolo. Potrebbe essere lui il nome terzo che può mettere d’accordo tutti: non in continuità con le prassi milanesi ma nemmeno un nome che – suo malgrado – rimanda agli scandali degli ultimi anni. La scelta, però, spetta al Csm che deciderà sulla base dei criteri previsti dalle circolari e non ancora quelle codificate nel ddl di riforma dell’ordinamento giudiziario. Poi toccherà alle nomine alla Direzione nazionale antimafia e alla procura di Palermo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Chiara Fratocchi, Autore a Notizie.itAllerta meteo in Italia: in arrivo venti di burrasca e tempesta

Autista di bus licenziato per frasi discriminatorie

Migranti sbarcano ad Agrigento e fanno perdere le loro tracceBologna, Il racconto dello studente aggredito

Alfredo Cospito torna in ospedale dopo lo stop agli integratori, nuovo ricovero per il leader anarchicoRubano un suv davanti al supermercato. Testimoni filmano tutto, ma nessuno allerta la polizia

Manuel Costa, ucciso dal suo ex socio per un affare da 100mila euro

Meningite, 17enne vicentino ha giocato a basket e partecipato a feste: centinaia di contattiArbitro interrompe la partita per soccorrere uno spettatore colto da un malore: si tratta del padre

Ryan Reynold
Orrore negli Usa, avvocato paga 400 dollari per avere rapporti con una minorenneFratello e parente morti nel naufragio, lo Stato non paga malgrado una sentenzaPolignano a Mare: risolto il giallo del padre e figlio scomparsi

investimenti

  1. avatarTragedia ad Elche, maratoneta di 21 anni taglia il traguardo e muoreBlackRock Italia

    Violento scontro tra due giocatori durante Li Punti-Ghilarza: uno finisce in ospedaleMamma Federica: “Giulia stava morendo di anoressia ed ha aspettato 6 mesi il ricovero”Tolentino piange Biagio Micari, morto a 54 anni per un maloreDue aerei militari si scontrano nei cieli di Guidonia, morti i piloti

      1. avatarGenova, vigile del fuoco salva un caneProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Omicidio Pamela Mastropietro, confermata la condanna all’ergastolo per Innocent Oseghale

  2. avatarCutro, il quarto scafista ha abbandonato il timone: c'è il videoCapo Analista di BlackRock

    Orrore negli Usa, avvocato paga 400 dollari per avere rapporti con una minorenneStrage di Cutro, Meloni: "Non potevamo fare di più"Teresa non trova lavoro in quanto mammaMorto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero: nel 1976 assassinò il giudice Vittorio Occorsio

    ETF
  3. avatarDenise Pipitone, prelevato dna ad una 20enne rom: gli esami hanno dato esito negativoMACD

    Diana Biondi, il dolore dei colleghi dell'Università: "Basta. Parliamoci e aiutiamoci"Cadavere in mare con una corda al collo: ipotesi omicidioStrage di Cutro, Meloni: "Non potevamo fare di più"Beve detersivo davanti agli amici forse per farla finita: è in ospedale

Cosenza, 17enne cade da un carro allegorico e muore

Mantova, tredicenne aggredita con le forbici da due coetanee: è graveFemminicidi, donna di 35 anni uccisa a Rosarno, sospettato il compagno*