Bonus INPS per studenti universitari: come funzionaDl Ristori: tasse sospese fino al 30 aprile 2021Piste da sci chiuse, corsa al rimborso: come richiederlo?
Reinventing, a ottobre torna a Milano l'evento di formazione per il no profitIndipendenza,analisi tecnica dopo la Catalogna ci pensa anche la SardegnaIndipendenza, dopo la Catalogna ci pensa anche la SardegnaDopo il caso Catalogna, anche in Sardegna gli indipendentisti rialzano la testa. di Alice Scolamacchia Pubblicato il 11 Ottobre 2017 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’Italia come la Spagna? Ma, soprattutto, la Sardegna come la Catalogna? Parrebbe di sì, sembrerebbe proprio che l’agitazione di questi ultimi giorni in terra iberica stia accendendo gli animi degli indipendendentisti anche oltre confine, fino ad arrivare nel nostro Paese.È un discorso atavico e radicato quello che vede la regione Sardegna o, meglio, alcuni dei cittadini sardi, impegnati in una campagna che li renda liberi dall’Italia. Vista la posizione della regione, la circostanza per la quale, di fatto, è staccata dal resto della nostra penisola, rende abbastanza naturale il desiderio di essere totalmente indipendenti.Naturalmente c’è anche una forte componente storica, fondamentale, perché si parla di questo desiderio di indipendenza già da prima del 1948, data in cui la regione Sardegna divenne Regione Autonoma Sarda, dopo quasi un secolo di aspirazioni in tal senso.Adesso, però, visto che i moti catalani sono arrivati a lambire anche le coste di una delle regioni più belle del nostro Paese, si riaccende il desiderio di indipendenza: dopo la Catalogna, quindi, ci pensa anche la Sardegna a portare avanti una battaglia per staccarsi dallo Stato? Allo stato attuale sono presenti, nella regione, diversi partiti indipendendentistiÈ per mano di alcuni politici, esponenti dei partiti più radicati nel voler intraprendere questa strada, che si riaccendono gli animi e si torna a parlare, in maniera più concreta, di tale possibilità. Uno di questi, ad esempio, si chiama Unidos, e alla sua testa c’è l’ex presidente della Regione Sardegna, Mauro Pili.Pili, che non è nuovo all’idea di percorrere la strada dell’indipendenza, quando era presidente ha anche presentato vari disegni di legge perchè in Sardegna si pensasse seriamente a svolgere un referendum indipendentista. Subito a seguire, anche Franciscu Sedda, segretario del Partito dei Sardi, votato dal 2,66% dei sardi alle regionali del 2014, ha invece optato per un’altra soluzione, eccola: “Riformiamo lo statuto della Regione – ha detto Sedda – Siamo favorevoli ad un referendum sulla nostra indipendenza ma senza passare dalla Costituzione italiana, bensì dal nostro Statuto.”.Adesso, però, sono tutte fasi iniziali, ipotesi che non hanno alcun fondamento, timidi tentativi, idee che sopraggiungono guardando altrove. Soprattutto, poi, bisogna fare i conti con la realtà, su come risponderebbe la regione. Perché in Sardegna, fino a questo momento, un’idea di indipendentismo sarebbe azzardata visto che, per come è dislocata, i cittadini, già di per loro, parlano almeno quattro differenti lingue o dialetti. Non da meno, inoltre, andrebbe considerato che sul piano economico non si vede come l’isola possa sostenere un debito pubblico consistente.Sardegna e indipendenzaSecondo quanto disposto nel sito ufficiale della Regione, lo Statuto speciale è la Carta fondamentale della Sardegna. Approvato con Legge costituzionale nel 1948, esso fa parte integrante dell’ordinamento costituzionale italiano dove l’art. 116 prevede speciali condizioni di autonomia per l’Isola, insieme ad altre quattro regioni.Per quanti si occupano di studi sardi, le speciali condizioni di autonomia sono il riconoscimento di situazioni storiche, geografiche, sociali, etniche e linguistiche fortemente caratterizzate. Nel quadro della situazione statale, secondo l’allora Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, lo Statuto speciale rappresenta un unicum in risposta ad impegni, mai rispettati completamente, presi verso i sardi dai precedenti governi.Il percorso verso l’autonomia, dopo la sua perdita temporanea con la Fusione perfetta nel 1847, fu lungo e travagliato ed è passato attraverso un difficile processo di integrazione nello Stato unitario, richiedendo anche un pesante sacrificio di sangue durante la Grande guerra. A detta di alcuni storici, davanti al sacrificio delle fanterie sassarine sui fronti del Carso l’Italia avrebbe contratto un debito verso l’Isola.Lo stesso Presidente del consiglio Vittorio Emanuele Orlando, visitando il fronte in uno dei momenti più critici promise ricompense alla fine del conflitto. Di ritorno a Roma disse in Parlamento: “Quando vidi i fanti della Brigata Sassari ebbi l’impulso di inginocchiarmi. La Nazione ha contratto un debito di riconoscenza per i sacrifici ed il valore dei Sardi in guerra, e questo debito pagherà.”.Al ritorno dal fronte gli ex-combattenti si organizzarono politicamente dando vita al Partito Sardo d’Azione la cui principale rivendicazione fu l’autonomia, riconosciuta con lo Statuto speciale – dopo la parentesi fascista – dall’Italia repubblicana il 22 dicembre 1947, cent’anni dopo la Fusione perfetta. Lo Statuto fu emanato il 26 febbraio 1948.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Nobel per l'Economia 2020, lo vincono Paul Milgrom e Robert WilsonSmart working, le ipotesi degli incentivi per chi lavora da casa
Cassa integrazione bis: ma in tanti aspettano ancora quella di Giugno
Cashback, le nuove regole previste da gennaio 2021Dl Ristori: tasse sospese fino al 30 aprile 2021
Beffa del cashback: soldi da restituire a Bruxelles?Coronavirus, Confesercenti: le famiglie perderanno 1257 euro
Coronavirus, chiusura dei negozi a Roma: in autunno 26milaÈ vero che c'è stata l'abolizione del bollo auto e del canone Rai?
Cosa prevede il Decreto Agosto: dal lavoro a fisco e voucherInps, Tridico: "Sulle pensioni non c'è nessun allarme"Le novità del Superbonus 110% dopo i decreti attuativiNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 117
Aumento del prezzo della benzina nel 2021, 6 euro in più per un pieno da gennaio
Reddito di cittadinanza: la nuova ricetta dell'Inps
Rinnovo ISEE gennaio 2021: necessario per non pedere bonusBonus baby sitter: il 60% è richiesto dai nonniCartelle esattoriali: prorogato stop all'invio fino al 31 gennaioCome usare la cessione del quinto per finanziare il tuo progetto creativo
Come funziona il bonus per smartphoneCome capire se il bilancio di un'azienda verte verso il rosso, prima che sia troppo tardiCome capire se il bilancio di un'azienda verte verso il rosso, prima che sia troppo tardiDpcm-Covid, Bonomi: "Non si capisce dove stiamo andando"