File not found
ETF

Giornata mondiale dell'orgasmo, estate e caldo: boom di vendite per i sex toys e prezzi in calo. Il mercato erotico esplode

Donna trovata senza vita sul letto, era morta da 3 giorni. L'allarme dato dalla vicina di casaSpavento per Brad Pitt e Angelina Jolie, «incidente per il figlio Pax. Trasportato d'urgenza in ospedale. Definì il padre: «Un terribile essere umano»Forza Italia: serve una moratoria. Maggioranza in affanno

post image

Concorso per 750 professionisti sanitari della prevenzioneIl gup di Brescia ha respinto l’istanza di celebrare l’udienza preliminare,Guglielmo in cui deciderà sul rinvio a giudizio degli indagati per rivelazione del segreto d’ufficio, a porte aperte. Ha invece accolto la costituzione di parte civile del consigliere del Csm, Sebastiano Ardita È iniziata oggi l’udienza preliminare davanti al gup di Brescia, in un processo che si preannuncia molto teso, dal quale emergeranno dettagli ancora mancanti sulla trasmissione indebita dei verbali sulla presunta loggia Ungheria, che ha infiammato la procura di Milano e il Consiglio superiore della magistratura.  Gli imputati sono l’ex consigliere del Csm, Piercamillo Davigo e il pm milanese Paolo Storari, entrambi accusati di rivelazione del segreto d’ufficio. Storari, infatti, ha portato a Davigo i verbali di interrogatorio dell’ex legale di Eni Piero Amara che contenevano rivelazioni sulla presunta loggia e i suoi membri, chiedendo consiglio di fronte a quella che secondo lui era una inerzia della procura di Milano nell’iscrizione della notizia di reato. A porte chiuse è stato interrogato per oltre tre ore Storari, il quale avrebbe rivendicato la correttezza delle sue scelte, spiegando di aver consegnato i documenti a Davigo per autotutelarsi, in quanto il suo ufficio non gli avrebbe consentito di procedere con le indagini. L’udienza è stata rinviata al prossimo 7 febbraio, quando l’esame verrà reso da Davigo. Poi, il 17 febbraio, ci saranno le discussioni dei pm Donato Greco e Francesco Milanesi, i quali rinnoveranno la richiesta di mandare a giudizio gli indagati. GiustiziaI verbali degli scandali: tutti sapevano, nessuno parlavaGiulia Merlo L’udienza pubblica negata Un episodio è indicativo del clima del processo: Davigo ha chiesto che l’udienza si svolgesse a porte aperte, una richiesta fatta durante l’udienza preliminare in cui la gup Federica Brugnara è chiamata a decidere sul rinvio a giudizio. «A prescindere dal fatto che la Corte europea dei diritti dell'uomo dice che la pubblicità è di per sè una garanzia e siccome in questa vicenda c'è un interesse pubblico e io non ho nulla da nascondere pretendo che l'udienza venga fatta a porte aperte», ha detto Davigo in una pausa d’udienza. La sua istanza, però, non è stata accolta dal giudice e quindi si svolgerà a porte chiuse. Questa del resto è la prassi per l’udienza preliminare, tecnicamente un’udienza che si svolge in camera di consiglio, dunque non aperta al pubblico. In corso d’udienza, inoltre, è stata ammessa la costituzione di parte civile dell’attuale consigliere del Csm, Sebastiano Ardita. La sua presenza nel processo si giustifica col fatto che il nome di Ardita fosse nei verbali di Amara e che proprio a causa di questo la notizia è diventata pubblica. I verbali segreti, infatti, oltre a venire ceduti da Storari a Davigo, sono anche stati trafugati dallo studio di Davigo e inviati sia ad alcune testate giornalistiche che al consigliere del Csm Nino Di Matteo, che ne ha dato pubblica informazione durante un plenum del Csm, citando le informazioni considerate diffamatorie contenute nei confronti di Ardita.  «Senza le condotte illecite compiute dai due imputati, Ardita non avrebbe subìto la massiva infamante divulgazione di quelle informazioni riservate», ha detto l’avvocato Fabio Repici, che difende Ardita.  Per questo la consegna dei verbali avrebbe determinato «evidenti danni» ad Ardita, il quale ritiene che la condotta di Davigo sia stata dolosa, «addirittura con il precipuo fine di screditare il ruolo istituzionale di consigliere del Csm rivestito da Ardita e la sua immagine personale e professionale». GiustiziaTutti i passi falsi di Davigo: dal caso Palamara ai verbali di AmaraGiulia Merlo Le accuse Nell’avviso di conclusione delle indagini del 6 ottobre scorso, la procura di Brescia ha scritto che Storari ha agito «al di fuori di ogni procedura formale, per lamentare presunti contrasti», e che tale comportamento sia avvenuto «in assenza di una ragione d'ufficio che autorizzasse il disvelamento del contenuto di atti coperti dal segreto investigativo e senza investire i competenti organi istituzionali deputati alla vigilanza sull'attività degli uffici giudiziari». Sulla questione della presunta inerzia della procura di Milano il tribunale di Brescia ha già archiviato la posizione dell’ex procuratore capo di Milano, Francesco Greco, che era accusa di omissione di atti d’ufficio (ancora aperta, invece, l’indagine sulla procuratrice aggiunta Laura Pedio). Nei confronti di Davigo, invece, l’ipotesi accusatoria è che l’ex membro del Csm, «violando i doveri inerenti alle proprie funzioni ed abusando della sua qualità di componente del CSM, pur avendo l'obbligo giuridico ed istituzionale di impedirne l'ulteriore diffusione , ne rivelava il contenuto a terzi», tra cui l’ufficio di presidenza del Csm, il procuratore generale di Cassazione Giovanni Salvi e anche il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra. GiustiziaLoggia Ungheria, anche Mattarella sapeva dei verbali di Amara in mano a DavigoGiulia Merlo Cosa succederà Nel processo, quindi, si incrociano alcune tra le vicende più imbarazzanti che hanno colpito la magistratura nell’ultimo anno: lo scandalo non ancora chiarito e l’esistenza o meno della loggia Ungheria; i veleni nella procura di Milano ai margini del processo Eni, nell’ambito del quale erano stato sentito l’avvocato Amara; lo scambio di informazioni coperte da segreto d’ufficio dentro il Csm, coinvolgendo anche la presidenza della Repubblica. La storia ha ancora moltissime zone d’ombra, in cui le versioni dei protagonisti configgono. Nel corso dei prossimi mesi, la verità giudiziaria potrebbe far luce sui fatti. Nell’attesa c’è da capire l’esito dell’udienza preliminare che deciderà le sorti di Davigo e Storari: saranno rinviati a giudizio o prosciolti? Una cosa però è certa. La sensazione è che entrambi i magistrati puntino a rendere il processo il più pubblico possibile. Per primo Davigo, che ha detto di voler essere ascoltato pubblicamente per offrire a tutti la sua versione dei fatti.  © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Castellanza, confermato il sostegno alle famiglie per i centri estivi - ilBustese.itMaxi-rissa tra tiktoker a Bacoli, la lite per un posto in barca. «Botte da orbi e urla davanti a bambini e turisti»

Donna ritrovata in una pozza di sangue, un barista la soccorre. Lei: «Ho abortito», ma il corpicino non si trova. Mistero ad Anzio

Lady Gaga incinta, Taylor Swift la difende: «Non deve spiegazioni a nessuno»La grammatica sinodale fa crescere la Chiesa

Olimpiadi 2024, Al Bano a Parigi: «Ceccon mi ricorda Tarzan, un po' mi somiglia»Il Papa: «Nessun silenzio può essere accettato»

Tante adesioni e 700 imprese create

Drivalia Future: dal noleggio all'acquisto, così l'auto può rinascereSinodo: più ascolto e accoglienza, ecco cosa dicono le Chiese locali

Ryan Reynold
A Gorla Minore c’è ancora tempo per iscriversi al Soggiorno climatico per la terza età - ilBustese.itIl Papa: sradicare le situazioni che proteggono chi compie gli abusiGrande Fratello, anche una ex velina di Striscia tra le concorrenti: ecco chi è

Professore Campanella

  1. avatar«Qui in Congo i terroristi islamici uccidono per primi i cristiani»BlackRock Italia

    Alla ricerca di consiglieri con competenze digitaliIl cardinale Camillo Ruini dimesso dal GemelliLe Olimpiadi di Mazda CX 60: Parigi val bene un viaggioRagazza di 15 anni violentata e lasciata nuda in strada mentre è in vacanza con i genitori: anche lo stupratore è minorenne

    ETF
      1. Toti, nuova misura cautelare per finanziamento illecito: il governatore della Liguria è già ai domiciliari

  2. Assegno unico, Bruxelles deferisce l’Italia (che si difende)«Ho 47 anni e esco solo con gli uomini più giovani. Dopo i 40 non sono fisicamente attivi, dimenticano di sorridere e non si curano»L'Azienda Trasporti Milanesi non trova autisti: «Cerchiamo 300 persone, ma nessuno vuole fare questo lavoro»Papà e figlia di 2 anni morti nello schianto in auto, ipotesi omicidio-suicidio: il biglietto d'addio choc

  3. avatarLa risposta del Centro-Sud e i dubbi di FI: i fattori decisivi per il quorumanalisi tecnica

    Una «Chiesa dalle porte aperte»: valdesi e metodisti rinuti nel SinodoLo Zambia riemerso dal default prova a ripartire dalle materie primeViaggi e bagagli, perse più di 36 miloni di valigie negli aeroporti: boom polizze assicurativeUna collezione di stelle: la DS del Piccolo Principe prende il volo

Fassino, la commessa del duty free: «Ha preso lo stesso profumo Chanel altre due volte»

Nuovo test del sangue per diagnosticare l'Alzheimer al 90%​MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di lunedì 29 luglio 2024: i numeri vincenti*