Tifosi del Marocco "scimmie urlatrici", polemica sul capogruppo della LegaRenzi contro Meloni e Salvini: "Chi ha fatto impennare il prezzo della benzina? Si facciano un selfie"Scandalo Qatar, ecco cosa hanno "fruttato" le tangenti ad Antonio Panzeri
Accise e caro carburante, Salvini: “Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina”Il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva e disciplina in modo più stringente la possibilità di fare conferenze stampa per i magistrati Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del decreto legislativo sulla presunzione di innocenza,Campanella che recepisce nel nostro ordinamento una direttiva Ue che risale a cinque anni fa e a cui non era mai stata data attuazione. Il tema sembra tautologico, visto che la presunzione di innocenza è prevista in Costituzione, invece il decreto legislativo implementa una serie di norme che hanno l’obiettivo di bloccare il cortocircuito che spesso si crea tra informazione e palazzi di giustizia, ai danni del cittadino indagato. Il termine per il recepimento scade l’8 agosto, ma i partiti di maggioranza si erano impegnati ad approvare il pacchetto di norme con un ordine del giorno votato la scorsa primavera. Nello specifico il decreto legislativo esplicita il divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Inoltre è prevista espressamente una limitazione della diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Un principio di continenza, che dovrebbe evitare l’eccessiva mediatizzazione dei processi e la prassi – diversa da procura a procura – di rendere o meno note le notizie sui procedimenti in corso. Le limitazioni diventano le rilevanti ragioni di interesse pubblico, togliendo arbitrarietà alla decisione. Le conferenze stampa Ma soprattutto – e questo è l’aspetto più controverso – il decreto legislativo disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso. La nuova norma prevede che sia il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». Non solo, al fine di vigilare, il procuratore generale presso la corte d’appello è tenuto a inviare al procuratore generale presso la Cassazione almeno ogni anno una relazione, che illustri come è stata gestita la comunicazione. In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. Politicamente questo decreto legislativo è stato ottenuto grazie all’approvazione di un emendamento a firma del responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa, che ha definito «i limiti alle esternazioni dei pm una nostra vittoria». La legge è salutata con favore anche dal Pd: la responsabile giustizia, Anna Rossomando, ha parlato di «un primo importante passo su un argomento che peraltro il Pd ha sollevato prevedendo interventi specifici con gli emendamenti alla riforma del Csm». Ora l’iter prevede che, dopo l’esame in Consiglio dei ministri, il testo venga inviato alle commissioni parlamentari competenti per un parere, che però non è vincolante. Tuttavia la ministra della Giustizia Marta Cartabia sarebbe favorevole alll’ipotesi di correzioni che recepiscano eventuali indicazioni del parlamento. Proprio questo, però, potrebbe diventare nuovo terreno di scontro. Italia viva con Catello Vitiello ha sottolineato che per completare l’opera e tutelare in concreto la presunzione di innocenza è «necessario modificare il segreto investigativo e sanzionare l’odiosa fuga di notizie dalle procure». La questione potrebbe dar vita all’ennesimo scontro interno alla maggioranza sul terreno della giustizia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Il sogno dell’auto volante si sta realizzando senza l’ItaliaLega, FdI, FI: proposto emendamento per eliminare bonus cultura per i 18enni
Perché l'attacco degli hacker negli Stati Uniti è diverso da tutti gli altri
YouTube, la classifica dei video più guardati in Italia nel 2022Gualtieri risponde a Meloni: "In un anno non si poteva abolire il traffico.."
Notizie di Politica italiana - Pag. 122Twitter, dimissioni in massa dopo le dure richieste di lavoro di Musk
Una vittima in un attentato vicino Gerusalemme. Netanyahu ai suoi soldati: «Non ci fermeremo fino alla vittoria»Haniyeh era il volto moderato di Hamas: ora il nodo della successione
Putin in parlamento: «Con forze Nato in Ucraina ci saranno conseguenze tragiche»Valditara, "Stop ai cellulari in classe": arriva la circolareSciopero generale 16 dicembre: chi si ferma contro la ManovraNotizie di Politica italiana - Pag. 121
Apple riammette sullo store Parler, il social dei sostenitori di Trump
ChatGpt è sempre più potente. Anche nella capacità di fare disinformazione
Salvini sul Codice degli Appalti snello: "Iniziativa utile del Governo"Davide Petrullo non ha davvero previsto la morte della regina nel 2014Telefonia, cosa prevede il nuovo Codice comunicazioni elettronicheSecondo la CGIA con la flat tax di Meloni "Gli autonomi continueranno a pagare più dei dipendenti"
Accise e caro carburante, Salvini: “Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina”Berlusconi sulla sua battuta nello spogliatoio del Monza: "Chi critica non ha humor"Renzi contro Giorgia Meloni: "Ecco perché cadrà"Primarie Pd, trovato l’accordo sul voto online: sarà consentito solo in alcuni casi specifici