Papa Francesco uscirà domani dal GemelliAlessandro Gozzoli morto legato, la sorella chiede giustizia davanti alla sua baraParla il padre di Francesco Pio: “Ergastolo a chi lo ha ammazzato”
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 502Negli aeroporti italiani,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella da Bologna a Olbia, da Pisa a Orio, c'è più rabbia e frustrazione che voglia di partire per le tanto attese vacanze. I lavoratori sono costantemente a contatto con qualche passeggero che raggiunge il limite e hanno spesso a che fare con episodi violenti, tra una valigia lanciata su un'addetta al check-in, urla e grida isteriche e chi prende a calci i bagagli come valvola di sfogo. I motivi sono tanti e tristemente variegati: l'overbooking, i ritardi dei voli, le cancellazioni. I racconti dei dipendenti dell'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio dipingono un'immagine a tinte scure del caos che vige negli aeroporti quest'estate, un'estate che probabilmente conquisterà il record di passeggeri (soprattutto quelli arrabbiati). Aeroporti nel caos: le testimonianzeSecondo quanto riporta il Corriere di Bergamo la situazione si sta facendo ingestibile tanto per i passeggeri quanto per i lavoratori e gli addetti, costantemente in ansia per ciò che potrebbe succedere durante il proprio turno. Non ci si domanda più se qualcuno perderà la pazienza, ma al massimo chi dei tanti vacanzieri frustrati scatterà per primo a seguito di «ritardi continui, cancellazioni, overbooking praticamente su ogni volo».Le impiegate dello scalo di Orio al Serio, circa 300, non usano mezzi termini: «Sono inca**ati come bisce. Siamo sole al gate a gestire overbooking di anche oltre 15 passeggeri. Veniamo mandate, sempre da sole, a sbarcare voli di quasi 200 persone arrabbiate, senza mai alcun aiuto dei responsabili». La colpa non è certamente dei dipendenti, ma sono comunque loro a dover subire le conseguenze. E arriva allora la denuncia di Pasquale Salvatore e Nicola Priore della Fit Cisl in seguito all'ennesima aggressione, ormai all'ordine del giorno, di una lavoratrice: «Riteniamo che non sia più accettabile svolgere la propria attività lavorativa con il timore di essere aggrediti o molestati da alcuni passeggeri», e si richiede invece più sicurezza. Tramite richiesta ufficiale si chiede un incontro per trovare soluzioni, oltre a «mettere a disposizione delle persone offese da questi atteggiamenti incivili un supporto sia psicologico che di tutela legale». Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Bologna, scoppia bombola durante rifornimento al distributore: automobilista gravePrepara una torta all'hashish per un pranzo tra amici: finiscono tutti in ospedale
È morto il critico e sceneggiatore Antonio Tettamanti: le tappe più importanti della sua carriera
Tragedia nel Milanese, Angelo Pavoni stroncato da un malore a 55 anniMessina Denaro: in manette una coppia fedele al boss
Firenze, operaio precipita nella buca del cantiere: è graveMaria Rosa Esilio: le parole della vedova dopo la pronuncia della Corte di Cassazione
Direttore dell’ufficio postale simula rapina in sede con due compliciCospito, l'anarchico ha avuto una crisi cardiaca. Il legale: "Stava morendo"
Incendio in appartamento a Milano: trovato corpo carbonizzatoSaverio muore a 23 anni: malore improvviso in pizzeriaCamilla è ipovedente ma non trova casa, nessuno vuole il suo cane guidaCremona, bambino brasiliano adottato e abbandonato
Domenica 2 aprile 2023: nevica in Sardegna
Regno Unito: 4 ragazzini lanciano un carrello della spesa su un anziano sulle scale mobili
La storia di Anna: sottovaluta i controlli ed il tumore dal rene penetra fino al cuoreAddio a Renato Paganini, il pilota di rally morto dopo un infarto in garaMaria Rosa Esilio: le parole della vedova dopo la pronuncia della Corte di CassazionePinerolo: incidente sulla strada statale, un'auto fuori strada ferisce tre giovani
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 500"Eravamo fratelli": il racconto straziante dell'amico di Francesco PioRoma, neonato muore dopo una circoncisione ritualeMaturità negata a Nina: la risposta del consiglio di classe