File not found
BlackRock Italia

La pornostar (e mamma) Asa Akira testimonial di prodotti per il post parto. Ma l'iniziativa non convince: «Corpo poco realistico»

Hotel da incubo, la vacanza a Rimini rovinata: «Arredi polverosi e formiche nel letto, 638 euro per una settimana in 3 Stelle»Turismo, Authority Saudita: puntiamo a diventare hub mondialeGallipoli, turismo in crisi: stabilimenti vuoti a metà luglio, meno 80% dei clienti. Il caso delle spiagge inaccessibili e la strategia del Comune

post image

Il futuro di donne e bambini a Ferrara passa dalla via di BetaniaLa nuova chiesa di San Rocco a Sambuceto presso Chieti - undefined COMMENTA E CONDIVIDI «L’architettura porta con sé l’idea del sacro». Queste parole di Mario Botta fanno già comprendere come progettare e costruire un edificio sia sempre creare un ponte fra la terra e il cielo,criptovalute quasi imitando nel frammento il gesto archetipico creatore del tutto. Tanto più questo avviene quando si fa la scelta di operare un taglio (“tempio” viene dal greco témno, tagliare), volto a separare uno spazio per Dio per renderlo abitabile dalla nostra sete di Lui e dal dono della Sua presenza, come avviene nel realizzare edifici sacri. È in una tale consapevolezza che si muove Botta, progettista di straordinari luoghi del sacro: ed è per questo che le sue architetture sacre risultano connaturali a chi desideri l’incontro con l’Altissimo e voglia dare espressione a questa profonda nostalgia dell’anima. Se “desiderio” è trarre dalle stelle (“de sideribus”) la via, quasi tirando il cielo sulla terra per aprirla all’orizzonte ultimo per cui fu creata, disegnare e realizzare lo spazio del sacro vuol dire contribuire ad accendere negli abitatori del tempo la sete dell’Eterno, offrendo loro la dimora in cui coniugare l’umiltà e il coraggio di misurarsi con l’Altro nella lotta dell’amore più grande, come fu quella di Giacobbe al guado dello Jabbok (Gen, 32).È perciò che - come afferma Botta - «in una società fragile, luoghi come questo hanno una carica simbolica molto più forte della loro azione tecnica e funzionale… Essi possono diventare dei nuovi cardini per riorganizzare una parte del tessuto che hanno intorno». È quanto è avvenuto con la costruzione della nuova chiesa di San Rocco a Sambuceto (San Giovanni Teatino, Chieti), da lui progettata e seguita con impegno e amore in ogni dettaglio: essa si presenta all’esterno come una volumetria compatta, slanciata nella orma di una tenda tesa verso il cielo, con in alto un’ampia apertura a croce, da cui piove la luce nello spazio interno. In questo modo Botta ha saputo esprimere l’anima religiosa della gente d’Abruzzo, plasmata da secoli di fede cristiana, ben piantata nella terra e insieme protesa nell’umile e decisa tensione verso l’alto, passando attraverso la Croce del Signore Gesù. Il risultato di quest’intuizione è un’architettura che si offre alla vista come un appello ad alzare lo sguardo, richiamo di quella “nostalgia del Totalmente Altro”, che – secondo Max Horkheimer e Theodor W. Adorno – pervade nel più profondo l’anima del nostro Occidente, ferito dalle immani tragedie del “secolo breve”, il Novecento da poco concluso. La stessa struggente nostalgia, peraltro, che dovette animare il nobile Rocco, che da ricco volle farsi povero e pellegrino per amore dei poveri, Santo cui la Chiesa di Sambuceto è dedicata.Non meno carico di simbolismi è l’interno di questa singolare “scrittura dello spazio”, che Mario Botta ha saputo esprimere nella chiesa di San Rocco: uno spazio in forma di grembo accogliente, sovrastata dalla tenda, culminante nella triplice cavità dell’abside. L’idea dell’attendamento di Dio (la shekinah) è familiare al mondo biblico: dalla “tenda del convegno” costruita da Mosè durante il cammino di 40 anni del popolo ebraico nel deserto, narrato nel (cf. Es 40,1ss), all’attendarsi del Signore nel Tempio di Gerusalemme, divino “contrarsi” (tzimtzum) in un luogo per amore del Suo popolo, alle varie epifanie divine, fino al “mettere le sue tende in mezzo a noi” del Figlio eterno (Gv 1,14). Il messaggio veicolato è suggestivo e toccante: l’Eterno è entrato nel tempo affinché nessuno dei figli di Adamo potesse mai più sentirsi solo e la compagnia divina fosse di conforto, sostegno e difesa al popolo pellegrino nei secoli. La fede ebraica confessa con assoluta certezza questa vicinanza di Dio al popolo eletto: “Ovunque vennero esiliati, la Shekinah andò con loro” (Talmud, Trattato Megillah 29a). Il cristianesimo si fonda sulla fede nell’incarnazione del Figlio eterno, mandato dal Padre a mettere la Sua tenda fra noi per amore nostro.L’ambiente interno della chiesa di Sambuceto, corrispondente alla forma slanciata della tenda, è quello di un grembo accogliente: anche qui la lettura teologica si radica nella tradizione biblica. In ebraico il termine per indicare la misericordia è rachamim, espressione che designa propriamente le “viscere” materne, il grembo in cui ha inizio ogni vita. Sul piano delle relazioni che ci fanno umani l’immagine richiama il sentimento intimo di coappartenenza che lega il concepito alla madre, il legame originario fra chi dà vita e chi la riceve, sentimento di tenerezza profonda (“Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono”: Sal 103,13). La misericordia evoca l’amore viscerale, non condizionato dalla reciprocità, mosso unicamente dalla volontà di bene per l’altro: l’idea è quella di una custodia primordiale che accoglie, nutre e protegge, e di un’oscurità ospitale in cui la creatura concepita vive in simbiosi con la madre e ne riceve alimento, impulso e custodia.Nell’architettura sacra questa duplice indicazione può essere evocata dalla forma interna dello spazio e dalla maniera in cui in esso le masse tagliano la luce. Così, ad esempio, le forme del romanico con l’arco a tutto sesto e la struttura basilicale delle chiese evocano un’armonia e una compiutezza ospitali, in cui la luce si diffonde come abbraccio materno che avvolge ogni cosa, mentre nel gotico è lo slancio dell’arco a sesto acuto e il gioco della penombra che tende verso la luce dal basso all’alto a scrivere una forma dinamica, che stimola lo slancio del cuore verso Dio e la ricerca dello splendore divino a partire dalle tenebre del tempo che passa. Nella chiesa di San Rocco a Sambuceto Mario Botta ha reso in maniera originale questo messaggio, situando l’assemblea liturgica in una forma spaziale ariosa e insieme avvolgente, grembo di vita che viene dall’alto a pervadere il popolo celebrante e ogni singolo fedele.Infine, lo spazio sacro interno all’opera di Botta in terra d’Abruzzo culmina nella triplice abside, più vasta quella centrale, di dimensioni minori, fra loro identiche e corrispondenti, quelle laterali: la simbolica trinitaria è qui evidente. Al centro il Padre, fonte e principio della vita divina, ai due lati “le mani del Padre” (Sant’Ireneo di Lione), il Figlio e lo Spirito Santo, rappresentati dalle due cavità minori alla destra e alla sinistra della cavità maggiore. Il senso è alto e profondo: la Trinità divina, mistero dell’Amante, dell’Amato e dell’Amore, uniti nell’unità essenziale del Dio che è Amore, è la meta di tutto perché di tutto è origine e custodia. Come le onde del mare del tempo non vanno a precipitare nel nulla, ma a riposarsi sulla sponda dell’eternità divina, così la barca, che è la Chiesa, tende a raggiungere la meta da cui viene, su cui avanza e dalla quale proviene, la stessa santa Trinità. Sulla parete absidale è rappresentato un cielo stellato, dove le stelle di diversa grandezza stanno a significare i credenti più o meno luminosi a seconda della loro vicinanza al vero Sole, che è Cristo. Nello spazio absidale si situa poi l’altare, il luogo sacro in cui si compie il sacrificio dell’Amato e le relazioni delle Persone divine irrompono ad abbracciare l’umanità pellegrina nel tempo, per introdurla nella gioia della patria, dove per sempre potremo vivere la domenica senza tramonto dell’amore vittorioso. Un messaggio di vita e di speranza, che la forma spaziale della Chiesa di San Rocco ben rende, e che proprio così educa il popolo fedele a riconoscersi amato, custodito e destinato alla bellezza che non avrà fine.Nella sua architettura, splendida “scrittura della luce”, Mario Botta sa dirci tutto questo, forse al di là della sua stessa consapevolezza, com’è d’ogni artista, la cui opera è tanto più bella e grande quanto più trascende colui che l’ha concepita e realizzata. A lui, amico da anni, la mia gratitudine di pastore per avermi donato il progetto di questa bellissima chiesa, fatta oggetto di studio da tante parti del mondo e suggello altissimo della sua opera di riconosciuta “archistar”.

Stellantis, Jeep Avenger è il suv più venduto in ItaliaLavoro, il test per il candidato dopo il colloquio: «Mando un messaggio la sera tardi, e dalla risposta capisco se sono adatti»

Addio a Beppe Della Porta: pioniere della ricerca sui tumori con Umberto Veronesi - ilBustese.it

«Regalo a mio figlio i giocattoli che trovo per strada: qualcuno pensa sia disgustoso, ma almeno risparmio»Harry Potter, asta record per l'illustrazione della copertina originale del primo libro: la cifra da capogiro. Mai cosi alta

Federauto: Ecobonus non basta, rivedere tassazione auto aziendaliBambino di 11 mesi azzannato da un cane a Busto. Il padre lo salva accoltellando l'animale - ilBustese.it

L'opposizione a Cassani dopo il gesto agli attivisti: «Gallarate merita un sindaco migliore» - ilBustese.it

Asst Valle Olona incontra i referenti territoriali dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta per aggiornamento sulle ultime novità - ilBustese.itOms, lo studio: nel mondo un adolescente su 6 vittima di violenza dal partner. Incubo spose bambine

Ryan Reynold
Cade da un ponteggio di 7 metri, Stefano Bargiga muore a 41 anni sul lavoro. L'operaio lascia una figliaBusto, per facilitare l'accesso agli alloggi si pensa all’Agenzia dell’Abitare - ilBustese.itGiornata internazionale della birra, i trend di consumo del momento - ilBustese.it

Campanella

  1. avatar«KLM mi ha smarrito il bagaglio. Cinque giorni per riaverlo, nessun rimborso (neanche l'acqua) e molestie alla consegna»Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Ludovico Tersigni: «Mi sono preso una pausa perché non sapevo gestire la fama. X-Factor? Ho detto no a un'altra stagione»Febbre del Nilo, cresce l'allerta nel Veneto: il virus è stato contratto in Italia. «La malattia sta diventando endemica»Don Ravagnani: «I giovani sono attenti all’ambiente, partiamo da qui»Pro Patria, prima di Coppa: biglietti e arbitro - ilBustese.it

    ETF
    1. Attanasio e Iacovacci, Gadda: «Governo consenta svolgimento processo» - ilBustese.it

      1. avatarAnche la preghiera più debole è forteEconomista Italiano

        Il futuro di donne e bambini a Ferrara passa dalla via di Betania

  2. avatarA SPASSO NEL WEEKEND. Primo fine settimana d'agosto col "botto" in provincia di Varese: fuochi d'artificio e stand gastronomici protagonisti assoluti - ilBustese.itCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Ben Affleck e Matt Damon, Artists Equity è il loro progetto per rivoluzionare il mondo del cinemaBen Affleck e Matt Damon, Artists Equity è il loro progetto per rivoluzionare il mondo del cinemaPortogallo, le migliori spiagge a pochi chilometri da LisbonaSicurezza sul lavoro, Astuti (Pd): «Più controllo e serietà nell'erogazione dei corsi di formazione»  - ilBustese.it

  3. avatarImprese, progetti e protagonisti dell'«Economia che fa il Bene»MACD

    Hotel Abi d’Oru di Porto Rotondo, l’inedito progetto olfattivo 2024 dedicato all’essenza della SardegnaSuore Collegine: madre Alongi confermata superiora generaleRifiuti gettati in una scarpata in Valganna: maxi multa da cinquemila euro  - ilBustese.it«Milioni di bambini nel mondo attendono una famiglia. Chi rema contro?»

Abruzzo, i provvedimenti approvati oggi dalla Giunta regionale

Nubifragio a Milano: strade allagate, linee tram interrotte - ilBustese.itPro Patria, ecco un nuovo difensore mancino: arriva Tommaso Cavalli dal Mantova (via Atalanta) - ilBustese.it*