Coronavirus, Renzi: "Crisi peggiore dell'11 settembre"Coronavirus, Cacciari a Conte: "Non è così che si fa politica"Coronavirus, il nuovo decreto varato dal governo
Coronavirus, Di Battista contro Renzi: l'attacco su Facebook«L’Italia è andata indietro di vent’anni»,ETF lo dice Fiona May, campionessa di salto in lungo che quest'anno ha assistito alle prime Olimpiadi della figlia Larissa Iapichino. Il motivo di queste forti dichiarazioni al Corriere della Sera? I commenti che la figlia Larissa ha ricevuto online e offline. «Vent’anni fa non c’era tutto questo razzismo. O forse semplicemente non c’erano i social. I social su cui qualcuno scrive che Larissa non è italiana. Ma come si può?», si chiede Fiona May e non è l'unica a farlo. La denuncia di Fiona MayIn una dichiarazione al Corriere della Sera, Fiona May ha voluto fare un appello a tutti coloro che hanno attaccato la figlia Larissa, accusandola di non essere italiana. «Il problema è il colore della pelle. Che non dovrebbe appunto essere un problema. A maggior ragione nello sport. La nazionale di calcio francese è composta quasi esclusivamente da neri: gli allenatori vanno a cercarli per strada, li includono, li coinvolgono. Lo stesso accade in Inghilterra. Il centravanti della nazionale belga è da dieci anni Romelo Lukaku. Perché in Italia non ci sono neri in nazionale?», si chiede Fiona. Fiona May con la maglia della Nazionale vinse due argenti alle Olimpiadi, ad Atlanta nel '96 e a Sidney nel 2000: l'Italia l'aveva scelta dopo il suo matrimonio con Iapichino, papà di Larissa, dopo aver iniziato la sua carriera rappresentando la Gran Bretagna. «Sto dicendo che l’Italia sta andando indietro anziché andare avanti. Che c’è qualcosa, nel subconscio del Paese. Non mi piace neppure quando i telecronisti dicono: Larissa ha un papà italiano, la mamma invece... Io ho gareggiato con la maglia azzurra per tutta la vita», conclude la mamma, preoccupata per i messaggi alla figlia. Larissa da piccola«Come era Larissa da piccola? Una bambina come tutte le altre. Tranquilla, divertente, a volte un po’ rompiscatole», ricorda con dolcezza Fiona. La figlia faceva ginnastica artistica, però un giorno Jury Chechi, amico di famiglia, disse loro che la bambina era troppo alta per fare ginnastica. «Se provassi con l’atletica?», chiese la piccola Larissa, ma mamma May, consapevole dei confronti che sarebbero arrivati, provò a dissuaderla. La figlia però era molto testarda e alla fine è riuscita a spuntarla. Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 22:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Coronavirus, Virginia Raggi vieta accesso spiagge del litoraleCoronavirus, Berlusconi si rifugia a Nizza per stare in sicurezza
Meeting sulle politiche migratorie: insulti a Salvini
Coronavirus, gaffe di Salvini sul bonus spesa da 400 milioniParagone: "L'unico vero M5s rimasto sono io"
Scontro sardine-M5s: "Siamo qualcosa che loro non sono più"Coronavirus, Gallera: "Situazione disperata se in altre regioni"
Coronavirus, gaffe della deputata grillina Rosalba De GiorgiMattia Santori attacca il governo di "bombaroli"
Conte contro Italia Viva:pronto a sostituire Renzi?Coronavirus, Conte: "C'è stata una falla nella prevenzione"Coronavirus, Marta Fascina contro il governoElezioni suppletive Senato 2020 Umbria, risultati: vince Alessandrini
Attilio Fontana, l'annuncio: "La collaboratrice è guarita"
Meeting sulle politiche migratorie: insulti a Salvini
Coronavirus, Beppi Covre è morto: era ex deputato della LegaScuole chiuse, il ministro Azzolina annuncia la prorogaZingaretti: la sindaca di Marzabotto alla presidenza del PdCoronavirus, Berlusconi fa una donazione da 10 milioni di euro
Coronavirus, l'ordinanza che caccia i non residenti da BolzanoCoronavirus Piemonte, Cirio a Conte: "Situaziona drammatica"Renzi scettico su un ipotetico Conte ter: "Non hanno i numeri"Coronavirus, Salvini attacca la sinistra e il governo