Bombardamenti all'acciaieria Azovstal: soldati ceceni negli HangarAcciaieria Azovstal di Mariupol, cos'è e cosa sta succedendoIl “rimprovero” della Svizzera: “L’Italia ci tolga dalla black list”
Polonia, le donne ucraine stuprate dai russi non possono abortire nel PaeseLe sue frasi omofobe,Guglielmo sessiste e razziste riempiono la cronaca politica. Ma perché dovremmo dare tanto peso a ciò che pensa? Il suo successo mediatico è sia il frutto avvelenato di un circuito di visibilità che premia le singolarità eccentriche, sia l’effetto di un bisogno di polarità negative. Contro i Vannacci serve un progetto politico, pieno di passione per la lotta alle ingiustizieIl cantante svizzero Nemo è stato il primo artista di genere non binario a vincere l’Eurovision. Ma in Italia a fare più fa clamore è la dichiarazione che definisce «nauseante» il modello che quella performance mette in scena. E il protagonista è sempre lui: Roberto Vannacci, l’autore del Mondo al contrario, candidato per la Lega alle elezioni europee.Le frasi omofobe, sessiste, razziste, abiliste del “generale” riempiono la cronaca politica. I “chiarimenti” che dovrebbero smorzarne il carattere discriminatorio non fanno che confermare la visione provocatoriamente anti-moderna dell’ordine sociale di cui si è fatto portavoce.Ma perché dovremmo dare tanto peso a ciò che pensa Vannacci? Le sue dichiarazioni sulla necessità di ripristinare classi differenziali per studenti con disabilità, per esempio, hanno innescato un dibattito che ha coinvolto per diversi giorni ampi settori del mondo della cultura e della politica. Eppure, non solo costui non è un rappresentante eletto in nessun luogo in cui possa tradurre le sue idee in proposte e decisioni politiche, ma anche qualora riuscisse a sbarcare a Strasburgo è molto improbabile che troverebbe spazio di ascolto.Non c’è dubbio che la visione del mondo che le esternazioni di Vannacci si impegnano a disegnare sia retrograda, innervata di un’idea di identità volta a cancellare ogni differenza, e per questo pericolosa per tutti i gruppi a rischio di esclusione. Tuttavia, il rilievo che ogni sua parola tende ad assumere nella discussione pubblica stride con la piccolezza del personaggio, la cui principale – forse unica – fortuna sono le ondate di sdegno che è capace di provocare.L’immagine più eloquente di questo cortocircuito è probabilmente quella dello stesso generale che indossa, stampato su una maglietta, il manifesto con cui il Pd invitava a «ignorarlo». È chiaro che la personalizzazione del messaggio ha giocato, ancora una volta, a suo vantaggio.Il successo, finora solo mediatico, di Vannacci appare come il frutto avvelenato di un circuito di visibilità che premia le singolarità eccentriche, provocatorie, abili a suscitare un’emozione ad alta attivazione social come l’indignazione. E al tempo stesso come l’effetto di un bisogno di polarità negative che si fa tanto più forte, per il campo avversario, quanto più spuntati appaiono i suoi strumenti per condurre la battaglia sul piano delle proposte politiche alternative.Diversi anni fa, all’ombra della crisi economico-finanziaria degli anni dieci, lo scrittore francese Stéphane Hessel invitava a ritrovare l’indignazione: per le immense diseguaglianze, per i diritti violati, per lo stato del pianeta, per il trattamento riservato ai migranti, o per la prigione a cielo aperto di Gaza. E Pietro Ingrao, nel volumetto Indignarsi non basta, riconosceva quanto questa emozione, per quanto non sufficiente, fosse tuttavia una reazione indispensabile per l’attivazione politica personale.La sensazione, però, è che l’indignazione per le frasi di Vannacci non provochi nell’opinione pubblica progressista la domanda «che faccio io?» per il mondo, di cui Ingrao parlava. Piuttosto, sembra offrire la possibilità di convogliare verso un singolo che incarna ogni eccesso le preoccupazione di giustizia. Con l’illusione che silenziarlo, o sconfiggerlo, possa liberarci dal male.Contrastarlo con le parole o ignorarlo con il silenzio non cambierà significativamente il rapporto di forze tra chi ambisce al cambiamento e chi sogna un ritorno al passato. Contro i Vannacci del mondo serve invece un progetto politico, pieno di passione per la lotta alle ingiustizie.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgia SerughettifilosofaGiorgia Serughetti è ricercatrice in Filosofia Politica all’Università di Milano-Bicocca. Ha scritto saggi su questioni di genere e teoria politica, con particolare attenzione a fenomeni migratori, sessualità, violenza contro le donne e movimenti femministi.
Mosca espelle 18 membri della delegazione Ue: "La risposta alle azioni ostili"Elezioni Francia, Macron è stato rieletto con il 58,55% dei voti: "Sarò il presidente di tutti i francesi"
Gorilla dipendente dal cellulare allo zoo di Chicago: non riesce a staccare gli occhi dallo schermo
Pranzo di nozze con marijuana nel cibo: arrestate sposa e ristoratriceUcraina, Papa Francesco a Mosca? Putin smentisce l’incontro: la risposta del Vaticano
Guerra totale dal 9 maggio: cos'è e perché Putin potrebbe dichiararlaLa giornalista Maria Ponomarenko arrestata per aver parlato dell’attacco a Mariupol
Russia, 40enne arrestato e multato perché indossava scarpe con i colori della bandiera ucrainaLa lettera di Papa Francesco al Patriarca Kirill: “Porre fine al buio della guerra”
Perde il pene per un'infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio e poi lo riattaccanoGuerra Ucraina, diffuse le prime immagini dell'incrociatore russo Moskva (non verificate)Incidente in una miniera della Polonia, dieci minatori risultano dispersiSecondo Zelensky, la Russia vuole "cancellare ogni traccia di vita" nel Donbass
Usa, sparatoria in un centro commerciale a Columbia: 12 feriti
Helena Kennedy: "Per le truppe russe tacito consenso a violentare i civili"
Bombe da Israele sulla Striscia di Gaza: almeno 4 razzi nella notteRussia, smalto giallo e blu della bandiera ucraina: 46enne arrestata a Yalta per la sua manicureLa Cina attacca la Nato: "Fomenta i conflitti, serve a cercare egemonia"Il “rimprovero” della Svizzera: “L’Italia ci tolga dalla black list”
Incendio in una casa a Preston, morti due bambini di 5 e 3 anniContaminazione da Escherichia Coli nella pizza Buitoni, 50 casi in Francia: 12enne in stato vegetativoLe possibili ritorsioni sulle imprese italiane dopo le sanzioni alla RussiaCampidoglio Usa evacuato per minaccia aerea, ma era un team di paracadutisti