Giuseppe Conte, tra doppio mandato e crisi di governo: "Draghi? Siamo increduli, voleva andare via lLetta: "Forte ingerenza della Russia a favore della destra". Le repliche: "Danneggi il paese"Gaffe di Claudio Lotito: "Non conosco il Molise ma l'Abruzzo sì perché mio nonno era di Amatrice"
Gas, il piano per il risparmio energetico di Cingolani: termosifoni giù di un grado da ottobreDurante la cerimonia finale del Premio,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella vinto da Donatella Di Pietrantonio, la conduttrice ha fatto battute sul ministro Sangiuliano, sulla Rai e sul presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone, presente all’eventoDurante la cerimonia per la consegna del Premio Strega 2024, vinto dalla scrittrice Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” (Einaudi, 2023), la conduttrice Geppi Cucciari non ha risparmiato le battutine nei confronti di alcuni esponenti del governo.Prima fra tutte la frecciatina al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il quale nella premiazione dello scorso anno (quando vinse Ada D’Adamo), dopo aver elogiato i libri in gara, aveva fatto una gaffe ammettendo di non averli letti. Cucciari gli chiese come mai non lo avesse ancora fatto e il ministro goffamente rispose: «Sì, li ho letti perché ho votato però voglio, come dire, approfondire questi volumi». E la conduttrice rispose: «Cioè oltre la copertina… Dentro. Un bell’applauso al nostro ministro».Nella cerimonia di giovedì sera, trasmessa in diretta su Rai3, il ministro Sangiuliano era assente così come la sottosegretaria Lucia Borgonzoni. Ciononostante, Cucciari ha lanciato una frecciatina all’inizio dell’evento quando ha scaldato il pubblico dicendo: «Applaudite, siamo in diretta, non si possono coprire i fischi! Applaudite fortissimo». Il riferimento è ai fischi che Sangiuliano ha ricevuto durante il Taobuk Festival di Taormina, coperti poi nelle immagini andate in onda su Rai1.Sulla RaiDurante il resto della serata Geppi Cucciari non ha risparmiato altre battute sul controllo del governo Meloni sulla Rai, come quando ha presentato il suo co-conduttore Pino Strabioli: «Hanno pensato che una conduttrice sebbene bella, preparata, impertinente, colta, multisfaccettata, non era abbastanza per i miliardi di telespettatori in ascolto. Ne serviva un altro: simpatico, competente, dotto, soprattutto che avesse una bella voce. Allora dai piani alti è arrivata questa proposta, ci mettiamo Pino. Io ho detto: va bene se ti chiami Pino in Rai va sempre bene».Il riferimento è al conduttore Pino Insegno, che dopo il fallimento de l’Eredità, ha ottenuto la conduzione di Reazione a Catena su Rai 1 ed è considerato molto vicino a Giorgia Meloni, tanto da aver partecipato anche a un comizio di Fratelli d’Italia. In un’intervista, Insegno ha spiegato che è amico della premier, ammettendo di averla appoggiata politicamente.C’è stato spazio anche per il caso dello scrittore Antonio Scurati e il suo monologo "censurato” dalla Rai lo scorso 25 aprile nel programma Che sarà (eliminato dai prossimi palinsesti). Episodio che è stato denunciato in diretta televisiva dalla conduttrice Serena Bortone, che per questo motivo nei giorni scorsi ha ricevuto un provvedimento disciplinare consistente in una sospensione di sei giorni.Il caso è stato tirato in ballo dall’altro conduttore, Pino Strabioli, che sul palco ha ricordato di aver già partecipato alla conduzione dell’edizione del Premio Strega vinto proprio da Scurati. «Hai detto Scurati? La tua serata finisce qua», ha detto Cucciari. CulturaQualcuno dica qualcosa di sinistra: Serena Bortone, la pasionaria supplenteAlice Valeria OliveriIl siparietto con MolliconeTra i membri delle istituzioni presenti alla cerimonia di quest’anno c’era Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura. Cucciari ha scherzato dicendogli: «Guardi, veramente. Una domanda a piacere, faccia lei. Non la interrogo. Di cosa vuole parlare? Dica quello che vuole. Una cosa a piacere, i confini dell’Umbria». E alla fine dell’intervento ha aggiunto: «Lasciamoci così, è andato tutto bene. Levagli il microfono. Non si sa mai. Grazie Federico, lo dico ad alta voce. E non ho aggiunto quello che ho pensato». CulturaDonatella Di Pietrantonio: «Da piccola volevo essere la migliore. Ma è una sfida che ti sfibra»Mattia Insolia© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Dimissioni di Draghi, tutte le riforme che ora sono bloccateUn viaggio a Roma per i giovani, lo prevede il programma Calenda-Renzi
Il caso Ruberti finisce in procura
Letta crede nella rimonta ma Meloni parla già di ministriLa verità di Marco Marras sull’incursione al comizio di Meloni
Crisi di governo, santini e Madonne dietro Salvini per l'inizio della campagna elettoraleCrisi di governo, Giorgia Meloni: “Draghi di fatto pretende pieni poteri”
Berlusconi e il ponte sullo Stretto: un sogno spezzato dalla crisi e da GrilloLa promessa di Berlusconi: “Toglieremo le tasse alle aziende che assumono”
Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni sulla possibilità di diventare premier: "Un onore e un fardello"Notizie di Politica italiana - Pag. 195Elezioni 25 settembre, Chiara Appendino si candida con il M5sFico sull’alleanza con il Pd: “Hanno chiuso loro la porta”
Matteo Bassetti non si candiderà alle elezioni del 25 settembre
Di Maio, trattative in corso per superare il 3%: cerca l'accordo con Partito Animaista e Lir
Notizie di Politica italiana - Pag. 187Carlo Calenda alle prese con la lavatrice: "Mia moglie non si fida"Elezioni 25 settembre: Grillo vuole umiliare Conte?Meloni: "Gli italiani hanno il diritto di scegliere da chi farsi governare, basta giochi di palazzo"
Elezioni 25 settembre, Bersani: “Do una mano ma non mi ricandido”Crisi di governo, Dl Aiuti: per Draghi l'unica via percorribile è la fiduciaCampagna elettorale, Meloni: “È ripartita la macchina del fango contro me e FdI. Sanno di perdere”Crisi di Governo, Draghi non sale al Quirinale: si ipotizza un colloquio con Mattarella domani