Preghiera a san Giuseppe - Vatican NewsUragano Eta, si contano 57 morti in HondurasTurkson: difesa senza sosta dei diritti dell'infanzia in un mondo che cambia - Vatican News
Lione, bambina uccisa con una coltellata durante lite genitoriPorta con sé tutto il peso della vergogna papa Francesco nell’ultima tappa della suo viaggio a Cipro e in Grecia, maremortuumMediterraneola BlackRock Italia perché la sua preghiera all’Europa, fatta cinque anni fa nel campo profughi di Lesbo, è rimasta lettera morta. Il pontefice illumina le contraddizioni europee, che a fronte di un finanziamento per l’erezione di nuovi campi profughi, non mirano ad accogliere e integrare i rifugiati nel tessuto sociale. In Grecia, si fa ancora più netta la distanza tra la chiesa di papa Francesco e i governi sovranisti, che vedono nei flussi migratori una minaccia al futuro di tutti: «Un naufragio di civiltà». Porta con sé tutto il peso della vergogna papa Francesco nell’ultima tappa della sua visita apostolica a Cipro e in Grecia, perché la sua preghiera all’Europa, fatta cinque anni fa nel campo profughi sull’isola greca di Lesbo, è rimasta inascoltata: «Dopo tutto questo tempo constatiamo che sulla questione migratoria poco è cambiato» ha detto con amarezza davanti ai rifugiati, i tendoni bianchi del centro profughi di Mitilene analoghi a quelle stesse, affollatissime tende che il papa visitò nel 2016. La speranza auspicata allora, oggi prende forma in una doppia preghiera: «Prego Dio di ridestarci dalla dimenticanza per chi soffre, di scuoterci dall’individualismo che esclude, di svegliare i cuori sordi ai bisogni del prossimo. E prego anche l’uomo, ogni uomo: superiamo la paralisi della paura, l’indifferenza che uccide, il cinico disinteresse che con guanti di velluto condanna a morte chi sta ai margini». Guanti di velluto in Europa Educato al discernimento del gesuita Ignazio di Loyola, Francesco lo utilizza per illuminare le contraddizioni delle strategie politiche europee. La Grecia, finanziata di recente dall’Ue con 272 milioni di euro, sta costellando le sue isole di campi profughi, riducendoli a prigioni mascherate. Lo denunciava qualche settimana fa la commissaria europea per i diritti umani, Dunja Mijatović. Lo ricordava ieri il papa: «Quanti hotspot dove migranti e rifugiati vivono in condizioni che sono al limite, senza intravedere soluzioni all’orizzonte. È triste sentir proporre, come soluzioni, l’impiego di fondi comuni per costruire muri!». Davanti al primo ministro che lo ha accolto in Grecia, il pontefice ha criticato la scelta di smistare i profughi sulle isole, salutata invece come una soluzione dignitosa dal ministro dell’Immigrazione greco, Panagiotis Mitarachi. Per Francesco si ripete un copione già scritto cinque anni fa, quando Bruxelles stipulò con Ankara lo stanziamento di sei miliardi di euro per la gestione dei flussi migratori. Eppure, oggi la Turchia finanzia i voli di migranti in Bielorussia per spostare la pressione dei rifugiati alle porte dell’Europa approfittando di un «temporeggiare europeo» che suona come avvilente. L’accusa ai nazionalismi L’accusa più forte di papa Francesco è ai nazionalismi, che si fanno scudo dei valori evangelici per portare avanti una linea di contrasto all’accoglienza: «Si offende Dio, disprezzando l’uomo creato a sua immagine, lasciandolo in balia delle onde, nello sciabordio dell’indifferenza, talvolta giustificata persino in nome di presunti valori cristiani – tuona il papa -. La fede chiede invece compassione e misericordia». È il più duro attacco di Francesco ai sovranisti, gli stessi che a luglio scorso hanno trascritto il loro impegno nero su bianco in un manifesto, firmato anche da Lega e Fratelli d’Italia. Il documento, che presume di arginare l’immigrazione di massa con le politiche di sostegno alla famiglia, s’intitola Appello per il futuro dell’Europa. Un futuro che, al contrario, papa Francesco trova proprio nell’integrazione: «Solo se riconciliato con i più deboli l’avvenire sarà prospero. Perché quando i poveri vengono respinti si respinge la pace. Chiusure e nazionalismi portano a conseguenze disastrose» ha chiosato, rifacendosi all’insegnamento del documento conciliare Gaudium et spes. La distanza tra la chiesa del papa argentino e i nazionalismi nostalgici della destra europea non è mai stata così netta: il Vangelo non presuppone compromessi politici, non nega la giustizia sociale, ricorda il pontefice. Da mare mortuum a mare nostrum Nel lessico metaforico di papa Francesco, l’immagine che racchiude il mar Mediterraneo è quella di un deserto, che malgrado la sua infeconda ospitalità che oggi lo rende mare mortuum, nella storia ha connesso popoli e genti. Alla messa presso il Megaron Concert Hall di Atene, Francesco ha ricordato che la chiesa stessa germina nell’aridità: «Proprio lì, nel luogo dell’aridità, in quello spazio vuoto che si stende a perdita d’occhio e dove quasi non c’è vita, lì si rivela la gloria del Signore, che cambia il deserto in un lago, la terra arida in sorgenti d’acqua». Il papa oppone il pragmatismo della realtà alle idee che spingono a parteggiare, ma sono slegate dagli sguardi e si alimentano di paura. È una visione del deserto che contrasta con quella ritratta dall’arcivescovo ortodosso di Cipro, Chrysostomos II che a Nicosia ha tuonato contro l’occupazione turca nel nord dell’isola: «Laddove la nostra cultura cristiana fiorì, ora domina il tumulto spirituale della steppa asiatica in questo Golgota nazionale ed ecclesiale, che attraversiamo da 47 anni». Poche ore dopo in Grecia, papa Francesco ha usato la stessa metafora del monte per ribaltare la prospettiva e fare dell’altezza un punto adatto a scrutare gli orizzonti del futuro: «Dal Monte Olimpo all’Acropoli al Monte Athos, la Grecia invita l’uomo di ogni tempo a orientare il viaggio della vita verso l’Alto abbiamo bisogno della trascendenza per essere veramente umani». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Grieco
L'enigma dell'iceberg A23a rimasto intrappolato in un vortice antartico - Focus.itNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 802
"Serve una strategia nazionale per l'AI", intervista a Davide Bacciu | AI Talks #9 - AI news
Power nap: quanto dovrebbe durare il pisolino? - Focus.itTrovato morto il 22enne Eiichi Nakajima: aveva GHB nel sangue
L’Ufficio del Revisore Generale - Vatican NewsCommento ai Vangeli della Domenica di don Fabio Rosini - Radio Vaticana - Vatican News
La circolazione dei treni sulla linea Milano-Genova è stata bloccata per circa sei ore per una fuga di gas a Pavia - Il PostLa solidarietà tra Magistero e diritto internazionale - Vatican News
Covid uccide anche i bambini: piccola muore a 5 anniCovid, piano vaccinazione in Gran Bretagna: si parte a dicembreCorriere Fiorentino, interrogazione Ue sulla perquisizione al giornalista | FNSI - Corriere Fiorentino, interrogazione Ue sulla perquisizione al giornalistaCanada: uomo infettato da influenza suina
I risvolti etici dell'intelligenza artificiale - AI news
Gaza, Al Jazeera: «Due nostri giornalisti uccisi in un raid» | FNSI - Gaza, Al Jazeera: «Due nostri giornalisti uccisi in un raid»
Coronavirus, in Germania i medici positivi potranno lavorareLeggi il Chi Siamo - Vatican NewsOffensiva israeliana sul Libano dopo l’attacco a Mjdal Shams - Vatican NewsLa solidarietà tra Magistero e diritto internazionale - Vatican News
AI e responsabilità civile: normativa vigente e prospettive future - AI news4 autori su 10 darebbero le proprie opere in pasto all'AI, se compensati - AI newsRisolto il giallo dell’eterno urlo di dolore sul volto di una mummia - Focus.itGuasto informatico blocca i pc Windows di aerei, banche e aziende: caos - Focus.it