Agguato a Pozzuoli: feriti due giovaniFrana a Ischia, l'ultima telefonata di Eleonora Sirabella al padre: "Aiuto"42enne ucciso a calci e pugni: aggressore in fuga
Cadavere di un uomo di 48 anni trovato sgozzato sulla riva del fiumeLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,ETF ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Tentato suicidio a Napoli: 20enne sospesa su un cornicione minaccia di buttarsiA Ciampino tassisti fuori controllo: estorsioni ai clienti e tariffe alle stelle
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 675
Bambino di 18 mesi inghiotte hashish, è grave in ospedaleMuore in casa e nessuno se ne accorge: cadavere ritrovato dopo 10 giorni
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 669Casa ed auto di un imprenditore date alle fiamme, la pista del dolo
In casa aveva due quintali di precursori di esplosivi, arrestatoItaliana arrestata a Istanbul durante la manifestazione per i diritti delle donne
Morto Rebellin: individuato l'autista del camionBranco picchia un adolescente per farsi dare due euroAnziano precipita da una finestra, non si esclude un gesto inconsultoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 655
Figlio disabile muore nel letto per il troppo caldo: condannata la madre
Ore febbrili ad Ischia dove si scava ancora per trovare l'ultima dispersa
Stop al funerale di Caterina, nata dopo che la madre aveva avuto un infarto: disposta l'autopsiaMaltempo a Roma, allagamenti e disagi in tutta la città: tutti i dettagliPavia, uomo picchiato e abbandonato per strada muore in ospedaleAuto finisce in un canale a Nembro, muore 22enne
"Sei ore di attesa in ospedale con 40 di febbre": la rabbia dei genitori di un bimbo di 20 mesiSpari nella notte a Foggia, ucciso un 21enne del posto, killer in questuraTruffa sui carburanti in Sicilia, 13 indagati e sequestro da 25 milioniSoffocato da un pezzo di brioches: muore in ospedale