File not found
investimenti

È morta la scrittrice irlandese Edna O'Brien - Il Post

Elicottero si schianta su ospedale: trasportava organo per trapiantoPodcast - Radio Vaticana - Vatican NewsMissionaria nel Nord Kivu: qui non sappiamo cosa accadrà domani - Vatican News

post image

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Belgio di Formula 1, dopo che George Russell è stato squalificato - Il PostNuova tensione tra Europa e Berlino per la sentenza del Tribunale costituzionale federale dello scorso maggio. Per Bruxelles,Economista Italiano che scrive una lettera al governo tedesco, è un atto necessario perché è stato violato un principio fondamentale dell’Unione europea La Commissione europea ha deciso di aprire una procedura d’infrazione contro la Germania per la sentenza del Tribunale costituzionale federale del maggio 2020 sui piani della Bce. Si tratta di una sentenza a suo modo storica, perché per la prima volta la Corte tedesca non solo ha considerato contrari ai trattati i piani della Bce, ma ritenne anche infondata la sentenza della Corte europea che, invece, stabiliva la loro piena compatibilità con il diritto europeo. Nello specifico si trattava di uno scontro tra le due Corti sull’interpretazione del diritto dell’Unione in casi particolari come gli atti ultra vires, vale a dire quelli realizzati dalle istituzioni senza una copertura dei trattati. Il Bundesverfassungsgericht ha concesso al governo federale il tempo per intervenire e, tramite un voto del parlamento tedesco, rispondere alle sue sollecitazioni e “sanare” la situazione, continuando così a partecipare ai piani della Bce. Le Corti nazionali hanno sempre chiarito di riservarsi comunque il diritto di verificare casi particolari. Nel caso di quella tedesca, anche in ragione del suo attivismo, i casi negli ultimi anni sono stati molteplici. La stessa categoria degli atti ultra vires sul piano europea è stata meglio precisata proprio dal dialogo tra la Corte del Lussemburgo e quella tedesca. La decisione della Commissione Adesso arriva la decisione della Commissione, formalizzata in una lettera inviata al governo tedesco, primo passo della procedura di infrazione e che potrebbe risolversi in un nulla di fatto o aprire uno scontro istituzionale molto forte, tra le istituzioni europee e all’interno di quelle tedesche. Come ha ribadito Christian Wigand, portavoce della commissione, in conferenza stampa: «Il diritto europeo ha prevalenza su quelli nazionali. Questo principio fondamentale è stato infranto dalla sentenza sul Pspp del Tribunale costituzionale federale che ha dichiarato tanto il Pspp quanto la sentenza della Corte di giustizia atti ultra vires». La lettera di notifica alla Germania è, dunque, secondo la Commissione, un passaggio obbligato. Tuttavia, al momento non è chiaro cosa si chieda al governo tedesco: la Commissione riconosce e rispetta l’indipendenza delle Corti nazionali e prende atto che la stessa Corte di Karlsruhe non ha dato seguito alle richieste esecutive avanzate dai ricorrenti, che ritenevano insufficiente la mozione approvata al Bundestag per rispondere alle richieste del Corte. Soluzione che invece Karlsruhe, ha considerato del tutto adeguata la soluzione. Si legge, però, nel comunicato della Commissione: «La sentenza del Tribunale costituzionale federale costituisce un serio precedente, sia per la futura prassi della stessa Corte costituzionale tedesca, sia per le corti ei tribunali supremi e costituzionali di altri Stati membri». Vale a dire, temuta è l’ipotesi che altre Corti costituzionali nazionali facciano lo stesso. Un conflitto inevitabile? La Commissione ha scelto, dunque, di interpretare radicalmente i principi e gli effetti della sentenza tedesca: il conflitto si sposta sul rapporto tra la Corte del Lussemburgo e quelle nazionali, ipotizzando che le seconde debbano accettare incondizionatamente le sentenze della prima. Qualcosa di molto complicato anche per la Corte costituzionale italiana: un simile rapporto è proprio di una federazione, cosa che l’Ue non è ancora (e non ci potrà arrivare tramite una procedura di infrazione). Ecco perché la decisione della Commissione potrebbe rivelarsi un azzardo ed essere l’inizio di uno scontro molto duro e la cui soluzione definitiva appare davvero complicata. Il governo tedesco certamente non potrà impegnarsi per le future sentenze del Bundesverfassungsgericht, a meno di non ipotizzare modifiche costituzionali. Adesso Berlino ha due mesi di tempo per rispondere. Quasi certamente ribadirà la piena e incondizionata adesione di tutte le istituzioni tedesche al principio del diritto dell’Unione ma non potrà negare il diritto che il Tribunale costituzionale federale si è ritagliato per verificare in determinati casi lo stesso giudizio della corte europea. In effetti, lo stesso primato del diritto dell’Ue è una conquista giurisprudenziale, frutto di un lungo “scontro” tra le Corti costituzionali, compresa quella italiana, e quella europea. È ragionevole, dunque, che la procedura avviata possa risolversi con un riconoscimento di tutte le parti nel primato, mai messo davvero in discussione. Sarà ancora il governo Merkel a dover rispondere ed è lecito attendersi questo esito. A quel punto la Commissione potrebbe dichiararsi soddisfatta e chiudere così la procedura, dimostrando attenzione al tema e severità nella valutazione per i comportamenti di tutti gli stati membri ma senza immaginare un’ulteriore radicalizzazione dello scontro. Oppure andare avanti: una tegola per il nuovo governo. Una soluzione più radicale che “limiti” normativamente l’azione del Tribunale costituzionale federale sarebbe certamente problematica. Inoltre, se la Commissione dovesse decidere di andare avanti, sarà la stessa Corte del Lussemburgo a doversi esprimere. Una circostanza che potrebbe aprire un nuovo capitolo dei rapporti tra le Corti in Europa. Un capitolo verosimilmente destinato a essere lungo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediD'Aniello Fernando

La grave moria di pesci nella laguna di Orbetello - Il PostAtto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria - Vatican News

Titani tech in alleanza, Google green con riserva e l’ombra di Pechino | Weekly AI #113 - AI news

Da Paolo VI agli Ulma, un libro del cardinale Semeraro sui testimoni di speranza cristiana - Vatican NewsIl Papa: farsi pane spezzato come Gesù per coltivare la fraternità e la solidarietà - Vatican News

L'intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione - AI newsVieni, o Spirito Creatore - Le preghiere - Vatican News

Robot sociali: l’AI a supporto delle persone sole - AI news

L'IA scende in campo sui social contro gli hater degli sportivi - Focus.itTrinità fonte di misericordia: via libera dal Dicastero ai messaggi avuti da Genovese - Vatican News

Ryan Reynold
Covid, l'appello di un papà: "prendete sul serio il virus"Covid Germania, Italia dichiarata zona a rischioLe cortecce degli alberi assorbono metano - Focus.it

trading a breve termine

  1. avatarJill Biden, chi è la nuova First lady dalle origini italianetrading a breve termine

    Netanyahu al Congresso Usa: uniti per la vittoria totale - Vatican NewsSan Michele Arcangelo - Vatican NewsPadre nostro - Le preghiere - Vatican NewsGuido Schäffer e l’evangelizzazione tra le onde del mare - Vatican News

    1. Focus Live 2023: la guida con palinsesto, ospiti e installazioni - Focus.it

      1. avatarAperta un'inchiesta sulla morte del piccolo JosephProfessore Campanella

        La navetta Starliner non rientra: la missione Crew-9 di SpaceX slitta - Focus.it

  2. avatarMeta tagga come "Made with AI" anche le foto reali - AI newsBlackRock

    Chi è Kamala Harris, prima vicepresidente donna degli stati unitiUna persona è morta su un'imbarcazione su cui viaggiavano decine di migranti nel Canale della Manica, tra Francia e Regno Unito  - Il PostLorenzo Premuda | Il parabrezza intelligente - Focus.itIl Venezuela al voto, tra incertezza politica e speranze di riconciliazione - Vatican News

  3. avatarIn appena una settimana Kamala Harris ha raccolto 200 milioni di dollari per la campagna elettorale - Il Postinvestimenti

    Molte big tech hanno usato illegalmente migliaia di video di YouTube per addestrare le AI - AI newsLa via Appia è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dell'UNESCO - Il PostL’Ufficio del Revisore Generale - Vatican NewsPapale papale - Podcast - Radio Vaticana - Vatican News

Che cos'è la prosopagnosia e perché Il Trono di spade ci aiuta a comprenderla - Focus.it

Preghiera alla Santa Famiglia - Vatican NewsNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 799*