File not found
Guglielmo

Sparatoria a Brooklyn, 15enne ucciso a colpi di pistola: era su una panchina con due ragazze

Proteste in Russia: oltre 1.300 fermi contro i manifestantiTerremoto di magnitudo 7.6 in Messico: crolli ed un mortoCap D'Agde, molestie a turista italiana: "Mi inseguivano col membro in mano"

post image

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 377I governi di Germania e Italia hanno tenuto in sospeso per settimane gli altri paesi europei, sulfuturodellautolItaliahasbagliatotuttoeccoperchéVOL il mondo ambientalista e l’intero settore dell’automotive continentale, che vale l’8 per cento del Pil Ue e impiega 12,7 milioni di cittadini.  Alla fine la Germania ha ottenuto dalla Commissione Ue di consentire l’immatricolazione delle auto alimentate esclusivamente con e-fuels nell’ambito dell’omologazione Euro 6. L’Italia invece nulla. La soluzione dei biofuel semplicemente non è mai stata una soluzione sul tavolo europeo: sono carburanti che non possono essere classificati a emissioni zero, non sono compatibili con gli obiettivi della normativa in discussione.  I governi di Germania e Italia hanno tenuto in sospeso per settimane gli altri paesi europei, il mondo ambientalista e l’intero settore dell’automotive continentale. E cioè 12,7 milioni di cittadini europei che lavorano nell’industria automobilistica direttamente e indirettamente, pari al 6,6 per cento di tutti i posti di lavoro dell’Ue; e un settore che per fatturato generato rappresenta più dell’8 per del Pil europeo. Il phase out delle auto endotermiche previsto a partire dal 2035, a lungo discusso, e poi approvato dal parlamento europeo e dal Consiglio, era in attesa di una semplice ratifica da parte di quest’ultimo. Quella che di solito, nel processo legislativo dell’Ue, è poco più che una formalità. Qualcosa, però, si è inceppato: la contrarietà del governo tedesco e di quello italiano - una opposizione inattesa e quanto meno irrituale - ha cercato di coagulare una minoranza di paesi in grado di far saltare una parte essenziale del pacchetto legislativo Fit for 55. Richiamando a gran voce il principio della “neutralità tecnologica”, e innalzando i vessilli degli e-fuels (la Germania) e dei biofuels (l’Italia) come soluzioni alternative alla «dittatura dell’elettrico» i governi di Berlino e Roma hanno tenuto sotto scacco l’Europa su un punto centrale. L’efficienza che non c’è MondoSlitta a data da destinarsi il voto sullo stop alle auto a benzina e diesel, la destra esultaVanessa Ricciardi Ma di cosa effettivamente si stava discutendo? O meglio: davvero biofuels e carburanti sintetici sono un’alternativa industriale praticabile ed efficace per decarbonizzare il trasporto su strada, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica europei?. Biofuels e e-fuels sono vettori che mostrano limiti evidenti sotto diversi punti di vista. Nel corso dell’intero ciclo di vita, ad esempio, i veicoli alimentati con questi carburanti generano maggiori emissioni rispetto ai mezzi elettrici. I biocarburanti tradizionali, che hanno anche il limite di entrare in competizione con la filiera alimentare, possono rilasciare un quantitativo di gas serra fino a tre volte superiore nel confronto con il diesel fossile. AP Per contro, i biocarburanti avanzati o prodotti a partire da rifiuti e residui sono potenzialmente molto meno emissivi, pur rimanendo lontani da un obiettivo di zero emissioni, ma scontano la limitata disponibilità di quantitativi sostenibili delle materie prime da cui dipendono. Sul fronte delle emissioni gli e-fuels - al momento inesistenti sul mercato - non sono migliori: si stima che al 2030, un veicolo alimentato con questi carburanti genererà, durante il suo ciclo di vita, il 53 per cento di emissioni in più rispetto ai mezzi elettrici (i quali già oggi, rispetto ai veicoli endotermici, conseguono un risparmio di emissioni del 69 per cento in media nell’Ue). Biocarburanti e combustibili sintetici, inoltre, evidenziano significativi problemi di efficienza, con rendimenti complessivi molto bassi dal processo di produzione fino alla combustione in un motore endotermico. A parità di chilometraggio, alimentare un’auto a biocarburanti o a e-fuels può implicare un quantitativo di energia fino a cinque volte superiore rispetto a quello richiesto da un veicolo elettrico. C’è un problema ulteriore: la scarsa disponibilità di questi combustibili, una caratteristica che ne pregiudica un impiego significativo nella decarbonizzazione del settore auto. I piani di Eni CommentiIl governo rema contro la svolta ecologica e rallenta il paeseEmanuele Feliceeconomista Oggi l’uso in purezza di biocarburanti avanzati o da rifiuti e residui consentirebbe di alimentare appena il 5 per cento del parco circolante italiano: 1,9 milioni di auto; quota che potrebbe salire al massimo al 20 per cento nel 2030, se Eni arriverà a produrre 5 milioni di tonnellate di HVO, Hydrotreated Vegetable Oil, come da suoi piani industriali. Con la stessa energia e a parità di distanze percorse, si potrebbero alimentare già oggi 6,9 milioni di auto elettriche: una resa più che tripla. Gli e-fuels, secondo i dati diffusi dai loro stessi produttori, costituiranno appena lo 0,4 per cento dei carburanti disponibili al distributore nel 2030. La loro incidenza potrebbe salire al 3 per cento nel 2035 e al 16 per cento nel 2040. Gli scarsi volumi disponibili oggi e in futuro impongono di riservare biocombustibili avanzati e carburanti sintetici ai settori cosiddetti hard to abate: ovvero quelli, come l’aviazione e la navigazione di lunga percorrenza, per cui una soluzione elettrica appare lontana o poco praticabile. Infine andrebbe ricordato che biocarburanti e e-fuels non sono la soluzione al problema della qualità dell’aria, che in questi giorni ha visto la città di Milano arrivare a essere tra le più inquinate al mondo. Durante la combustione nei motori endotermici, infatti, entrambi i combustibili producono emissioni di particolato (PM) e ossidi di azoto (NOx) del tutto simili, se non superiori, a quelli associati alla benzina fossile. Cosa ha ottenuto la Germania Con l’accordo trovato, e la conferma ultima si potrebbe avere con la riunione del Consiglio dei ministri Ue il 28 marzo,  la Commissione avrebbe accettato di consentire l’immatricolazione delle auto alimentate esclusivamente con e-fuels nell’ambito dell’omologazione Euro 6; e di poter conteggiare quindi questi carburanti ai fini dei target di riduzione delle emissioni di CO2. Finisse così, si sarebbe trattato forse di una tempesta in un bicchier d’acqua. O forse no. La partita giocata dalla Germania è il sintomo di un grumo residuo di interessi ancora intenzionati a difendere una tecnologia – quella del motore endotermico – che ha più di un secolo e un’efficienza di circa il 30 per cento. Al netto delle partite squisitamente politiche consumatesi nella coalizione di governo tedesca, questo ci sembra il dato con cui fare i conti. Un dato fisiologico, per certi versi, di resistenza al cambiamento e all’innovazione; ma preoccupante per le molte battaglie che si dovranno combattere per la difesa del clima. E l’Italia? Ebbene, oltre alla prova “muscolare” del nostro governo, oltre al successo, se può definirsi tale, di aver fatto pesare il proprio ostracismo in Europa, il nostro paese ha fatto tanto rumore per nulla. La soluzione dei biofuel semplicemente non è mai stata una soluzione sul tavolo europeo: sono carburanti che non possono essere classificati a emissioni zero, non sono compatibili con gli obiettivi della normativa in discussione. Con buona pace di chi non si è accorto che, come fa notare Motus-E, già da quest’anno un’auto su cinque prodotta in Italia potrebbe essere elettrica. Così i paesi più forti e inquinatori manipolano il dibattito sulla crisi climatica   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Boraschi e Carlo Tritto

Regina Elisabetta II, l'ultimo viaggio della sovrana: il feretro è arrivato a Buckingham PalacePadre spara e uccide la figlia di 5 anni perché faceva i capricci prima di andare a dormire

Beve una pina colada e muore per uno shock anafilattico: era allergico ai latticini

Dublino, 20enne entra in casa dalla finestra e uccide tre fratelliTerremoto di magnitudo 7.4 a Papua Nuova Guinea. Almeno due morti

Alexander Dugin vede sua figlia Darya morire sotto i suoi occhiLa furia dell'uragano Ian sulla Florida: almeno 17 morti

Bimba di 7 mesi aggredita all'asilo nido, è grave: arrestata una donna

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 385Morti 8 escursionisti durante la salita al vulcano: precipitati per 4mila metri

Ryan Reynold
Frasi sessiste al torneo di scacchi in diretta TV: "Non è un gioco per donne"Da ottobre nel Regno Unito le banconote saranno di plasticaOrrori e maltrattamenti nella famiglia Dennington, i bambini vivevano nel terrore

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarTerremoto di magnitudo 7.6 in Messico: crolli ed un mortoBlackRock

    Fa guidare l'auto al cane e pubblica il video sui social: arrestato 35enne israelianoUccide la vicina di casa 21enne a colpi di fucile perché il cane defecava nel suo giardinoApre pacchetto di patatine e ci trova dentro una sorpresa disgustosaRapina una banca per pagare le cure alla sorella e pubblica il video sui social

    1. Perestrojka e glasnost, il significato delle due grandi riforme di Mikhail Gorbaciov

      1. avatarGemelle sposano gemelli e partoriscono, i figli sono identici fra loroanalisi tecnica

        Mentre Von der Leyen chiama Zelensky il Cremlino annuncia “la grande tempesta”

  2. avatarDonna trovata morta nel bagno del centro commerciale: era deceduta da 4 giorniProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Incendio su un traghetto al largo della Svezia: 300 persone a bordoSpogliarello sexy in una casa di riposo per veterani a Taiwan: è polemica  Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 376Regina Elisabetta, dalla morte del principe Filippo al crollo della salute: "Era la sua roccia"

  3. avatarMorto Michail Gorbačëv, è stato l’ultimo Segretario generale del Partito Comunista dell’UrssEconomista Italiano

    Terremoto in Afghanistan, scossa di magnitudo 5.3: almeno 6 mortiLa Serbia ci riprova con il Kosovo e l’Italia rischia una nuova guerra alle sue porteDue fratelli si incontrano per la prima volta dopo 81 anni grazie al webDraghi a Guterres: "Uniamo gli sforzi e l'Onu sia la guida"

Cosa vede l’amministrazione Biden nei referendum pro Putin: "Escalation nucleare"

Regina Elisabetta, dalla morte del principe Filippo al crollo della salute: "Era la sua roccia"Uragano Fiona in Canada: mezzo milione di case sotto corrente, alberi sradicati*