File not found
analisi tecnica

Annie Ernaux, qual è la verità del racconto?

La strategia di Biden: far cadere Netanyahu per difendere IsraeleSilvio Berlusconi: "Sogno un grande partito conservatore"Meta, sanzioni per 390 milioni per violazione della privacy degli utenti

post image

Dai margini, oltre il cortile: le scrittrici dimenticatePrimatista mondiale di apnea e ricercatore,BlackRock insegna alle persone a respirare, che siano campioni come Federica Pellegrini, Cassina e Arianna Errigo o persone comuni. "Calato il sipario della mia carriera, rivivo la stessa passione nelle loro imprese" Pietro Razzini 10 luglio - 15:56 - MILANO Primatista mondiale di apnea ma anche medico specialista, professore all'Università di Pavia e fondatore della Medical Breathe University. Mike Maric, ne ha fatta di strada da quando, nel 2004, ha conquistato il record mondiale. Un percorso che oggi lo porta a essere ricercatissimo. Non è un caso che sia stato uno degli ospiti del Dolomiti Wellness Festival, un appuntamento che ha colpito l’uomo che “insegna alle persone a respirare”: “Sono stati tre giorni di ritrovata serenità, caratterizzati dal piacere di stare in mezzo alla natura e dalla condivisione con persone che hanno a cuore il proprio benessere”.   In quali appuntamenti è stato protagonista?  “Venerdì abbiamo fatto un’escursione verso le cascate della Vallesinella. C’erano circa 50 partecipanti e 3 guide locali: il mio intento era quello di camminare ponendo la giusta attenzione sul respiro. Volevo mostrare a tutti come, variando la respirazione a parità di passo, ci fossero delle differenze. Una volta arrivati a destinazione ho proposto un esercizio con visualizzazione”.  .bck-image_free_height { position: relative; margin-bottom: 1.6875rem; } .bck-image_free_height .image_size img { height: auto !important; width: 100% !important; } .bck-image_free_height figure{ width:100%; display: table; } .bck-image_free_height img.is_full_image { display: table-row; } (credit photo: Marco Guber) Nel suo percorso come sportivo c’è stata la conquista di un record del mondo.  “Era il 2004, uno degli anni più duri della mia vita. Ho perso la ragazza che amavo, ho preso la varicella mentre lavoravo in pediatria, ho perforato un timpano allenandomi. Ma alla fine è arrivato il record del mondo. Il ricordo di quel giorno è felice, senza ansia: tutto è andato come avevo già visto nella mia mente”.  È stato difficile raggiungere il traguardo?  “All’epoca ero ossessionato dall’apnea. A distanza di 20 anni, posso dire che avevo esagerato. Vivevo per quello sport. Non esistevano distrazioni. Volevo diventare il numero uno. Il mio allenatore mi ha supportato in tutto. L’unica distrazione che mi concedevo era lo studio: lo facevo per accontentare mamma e papà”.  La perdita di un caro amico nel 2005 le ha fatto cambiare vita. Dove ha trovato la forza di reagire?  “Ho avuto il supporto dello psicologo dello sport che mi aiutava nella preparazione delle mie gare. C’è stata la presenza indispensabile della mia famiglia. Ma, in quei casi, tutto deve partire da noi. Dalla nostra testa. Se una persona non vuole cambiare, non c’è nulla da fare”.  Era inevitabile che questo cambiamento passasse proprio dal processo di respirazione?  “Ho fatto l’apneista per tanti anni ma ho capito l’importanza dell’apnea solo quando ho smesso. Con la forza della mente e il potere del respiro si può risalire da ogni fondale. E allora mi sono messo a studiare per trovare la strada scientifica a un perché olistico”.  (credit photo: Marco Guber) In questi anni ha aiutato tanti atleti di caratura internazionale.  “Se mi avessero detto che avrei collaborato con personaggi del calibro di Federica Pellegrini, Igor Cassina e Arianna Errigo, non ci avrei creduto. Avvicinandomi a tante attività così diverse ho notato come cambi l’approccio che ogni singolo atleta ha, nell’attuare una respirazione corretta per il suo sport. Ed io mi esaltavo perché, quando iniziavo il percorso con un nuovo campione, dovevo immergermi nel suo mondo e nella sua disciplina, imparando qualcosa di nuovo”.  (credit photo: Marco Guber) È stato un percorso complicato? “Passare da atleta a coach non è immediato. L’atleta è al centro dell’attenzione. Io, oggi, sono felice di essere nel backstage e di gioire per i risultati di chi seguo. Calato il sipario della mia carriera, rivivo la stessa passione nelle loro imprese”.  Le sue conoscenze sono rivolte a tutte le persone?  “Rispetto a un atleta, uomini e donne comuni spesso non hanno un obiettivo definito. Ci sono dispersioni di energie, distrazioni, mancanza di autostima e di motivazioni che si inseriscono nella quotidianità. La realtà è che ognuno di noi ha tutti gli strumenti che servono ma non sempre è in grado di applicarli. Non solo nello sport ma soprattutto nella vita la respirazione corretta può fare la differenza”.  (credit photo: Marco Guber) Quindi darebbe un suggerimento, semplice da attuare, ai lettori?  “Ritagliare un paio di momenti durante la giornata. Pochi minuti a sessione: respirare lentamente, allontanare ogni pensiero e concentrarsi semplicemente su inspirazione ed espirazione. Cambia lo stato emotivo con cui si affronta la quotidianità”.  “Se Respiro Posso” è il titolo del suo ultimo libro. Una sintesi perfetta.  “Ho parlato della vita di un bimbo che veniva deriso per il cognome slavo e per il nome che ricordava Mike Bongiorno. Ho raccontato il viaggio dei campioni con cui ho lavorato, attraverso il mio viaggio. E l’ho fatto tramite numerosi aneddoti che li vedono protagonisti. Il senso del racconto è semplice: una volta che c è la salute si può raggiungere qualsiasi obiettivo”. Sport Vari: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mensile Finzioni compie un annoLe città invisibili: dal Pigneto a Soho

Carlo Cottarelli: “Il Governo ha fatto bene a togliere gli sconti sulle accise”

Scontro Fdi-Fi: tensioni nella maggioranzaLa prima cometa interstellare è la più incontaminata che abbiamo mai visto

European Focus 13. Feste europeeChiara Ferragni, la storia dell’origine segreta di The Blonde Salad

Non lasciamo all’intelligenza artificiale il compito di prevenire i crimini

Sul nuovo numero di Finzioni c’è tutta la vita ibrida di MilanoBonus 500 euro: perché il governo Meloni potrebbe cancellarlo?

Ryan Reynold
Elezioni legislative in Iran, Khamenei tenta di contrastare la bassa affluenzaSergio Mattarella esprime indignazione sulla repressione e le esecuzioni in IranLa fine della storia

Guglielmo

  1. avatar«Senza le donne non si può salvare il clima»VOL

    Notizie di Politica italiana - Pag. 123L’Ue dà il via libera alla missione Aspides, l’Italia avrà il comando operativoDavide Petrullo non ha davvero previsto la morte della regina nel 2014Scoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia

    1. Covid, il governo Meloni può reinserire l'obbligo di mascherine al chiuso: le condizioni

      1. avatarSpid, parla il sottosegretario Butti: "Va migliorato"VOL

        European Focus 27. La questione nucleare

  2. avatarQatargate, il Pd sospende Cozzolino e i giudici "disegnano" lo scenarioVOL

    Il Tar salva Apple e Amazon dalla maximultaDaniele Orlandi, Autore a Notizie.itGaza, Netanyahu presenta il piano post guerra. Per l’Onu sono credibili le accuse di aggressioni sessuali di Israele sulle donne palestinesiSi chiude dopo nemmeno due anni l'esperienza di ItsArt: la decisione del ministro Sangiuliano

  3. avatarL'annuncio di Silvio Berlusconi: "Trovato l'accordo sulle pensioni minime"Campanella

    Raccolte le 500mila firme per il referendum sull’autonomia differenziata. Come funziona la riforma: il nodo Lep e l’impatto su scuola e sanitàValditara, "Stop ai cellulari in classe": arriva la circolareRaccontare la vita ibrida di MilanoSecondo la CGIA con la flat tax di Meloni "Gli autonomi continueranno a pagare più dei dipendenti"

European Focus 27. La questione nucleare

Salvini denuncia i tifosi marocchini a Milano: “Spero identifichino i responsabili e paghino i danni”Com’è stato il 2020 su Twitter*