Dl Rilancio, Bonus colf e badanti: chi ne ha diritto?Coronavirus: le misure economiche contenute nel decreto Cura ItaliaFisco, obbligatoria la conservazione della fattura cartacea
Bonus vacanze 2020, attivato il codice tributoIl partito riformista,ETF guidato da Kallas, resta primo partito come previsto dai sondaggi e guadagna diversi seggi al Riigikoku, il parlamento di Tallinn. La prima ministra è stata una delle prime a posizionarsi a sostegno dell’Ucraina e ha saputo gestire il dibattito interno sul conflitto Le elezioni in Estonia si sono concluse con una chiara vittoria della premier uscente Kaja Kallas e del suo partito riformista. Il partito ha ottenuto 37 seggi su 101 al parlamento di Tallinn, tre in più delle ultime elezioni nel 2019. La prima ministra stessa è stata rieletta con un record di preferenze, raccogliendo oltre 31mila preferenze nella sua circoscrizione, un numero mai visto dall’indipendenza del paese nel 1991 a oggi. La partecipazione al voto ha superato il 63 per cento degli aventi diritto ed è stata favorita dalla possibilità del voto online, di cui hanno fatto uso più della metà delle persone che hanno espresso la propria preferenza. Premiata la linea di Kallas Kallas si è distinta fin dall’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia con una linea netta a favore del sostegno di Kiev. Nel corso dell’anno, l’Estonia ha devoluto l’un per cento del proprio Pil in aiuti militari all’Ucraina e ha accolto 60mila rifugiati. Una politica non scontata in un paese che condivide un confine lungo 300 chilometri con la Russia e la cui popolazione di 1,2 milioni di abitanti è composta per un quarto da persone di origine russa. La guerra ha riaperto anche dibattiti interni, come quello sull’opportunità di introdurre l’insegnamento in lingua russa nelle scuole estoni e il rapporto con la storia del paese. Kallas governava alla guida di una coalizione formata dal partito riformista, dai socialdemocratici e dal partito conservatore Isamaa. Non è detto però che il nuovo governo di Kallas manterrà la stessa composizione visto che entrambi i partiti hanno peggiorato la propria performance. Alle spalle del partito riformista si sono piazzate due formazioni di opposizione, il partito di estrema destra Ekre, che ha ottenuto 17 seggi, e il partito di centro, caratterizzato da una linea di sinistra, che sarà rappresentato al Riigikoku da 16 parlamentari. Il principale avversario di Kallas erano proprio gli estremisti di Ekre, che vogliono limitare il protagonismo di Tallinn nel conflitto ucraino e attribuiscono alla premier uscente la responsabilità dell’alto tasso d’inflazione nel paese. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Intesa Sanpaolo lancia un'offerta di scambio su UBICoronavirus, pagamento pensioni aprile 2020 negli uffici postali
Coronavirus, i voli torneranno alla normalità non prima del 2023
Piano Colao: cosa è previsto? Tutti i bonusOfferta condizionatore portatile: il miglior modello del 2020
Decreto Rilancio, ci sarà il bonus fino a 500 euro per le vacanzeBox doccia per il bagno di casa: quanto conta la qualità e come trovarla?
Coronavirus, cassa integrazione in ritardo per milioni di italianiAumento frutta per 40 volte inflazione: l'allarme di Coldiretti
Gualtieri: "Lo spread è aumentato, ma era inevitabile"Come fare domanda per il bonus sociale 2020WMF, al Festival dell'Innovazione online oltre un milione di utentiGruppo Vicenzi: innovazione e dolcezza Green, con il nuovo rapporto di sostenibilità
Coronavirus, famiglie italiane in grave difficoltà economica
Abbrozzante naturale: come abbronzarsi a casa
I dati Istat sul mercato del lavoro di aprile: crolla l'occupazioneSmart working: cos'è e come funzionaBonus babysitter e centri estivi: chi ne ha diritto e come fare domandaTassa sulla fortuna: cos'è e come cambia nel 2020
Pensioni: conguaglio a febbraio, ecco cosa cambiaDiventare più competitivi grazie a Inventivashop: insegne, targhe e segnaletica creativaScende il prezzo petrolio, ma non quello della benzina: perchè?Coronavirus Italia, il lockdown ha un costo di 47 miliardi al mese