File not found
Guglielmo

Incontro fra Papa Francesco e "l'accusatore" padre Georg

Ragazza di 21 anni incatenata in casa ad Avellino: dopo la madre, arrestato anche il fratelloDonna si dà fuoco in casa: ritrovato il cadavere carbonizzatoCoppa Italia, Inter-Parma 2-1: nerazzurri ai quarti. Fischi contro Buffon: "Dacci le quote"

post image

Scontro tra auto e bus: due feritiL’intento di tutelare la presunzione di innocenza è meritorio,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma lo strumento giuridicamente inapplicabile. Inquieta la tendenza a coprire con il garantismo insistenti proposte di segretoMeritorio e condivisibile l’obbiettivo che dichiarano di voler perseguire i promotori del recentissimo, discusso emendamento che modifica «l’articolo 114 c.p.p. prevedendo il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero sino al termine dell’udienza preliminare». Giuridicamente, realisticamente e democraticamente impraticabile è lo strumento scelto per perseguirlo.Si dice che la disposizione sarebbe funzionalmente collegata con la presunzione di innocenza e, coerentemente con questa errata premessa, la si incista in una legge di delegazione di attuazione della direttiva europea n. 343 del 2016, di cui applicherebbe gli articoli 3 e 4. Ma da questi articoli si evince esattamente il contrario. ItaliaMaxi-multe e leggi bavaglio, così il governo silenzia la stampaGiulia MerloL’articolo 3 impegna gli stati ad assicurare che agli indagati e agli imputati «sia riconosciuta la presunzione di innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza»: non solo non si può dire che l’emendamento in questione sia attuativo di questa prescrizione, ma è con essa in aperto contrasto, là dove prevede che l’ordinanza si possa poi pubblicare ad indagini o ad udienza preliminare concluse.Se il divieto di pubblicazione fosse davvero funzionale al rispetto della presunzione di innocenza dovrebbe perdurare sino all’accertamento definitivo della colpevolezza. L’articolo 4, poi, pretende che le dichiarazioni pubbliche e le decisioni giudiziarie intermedie «non presentino la persona come colpevole. Ciò lascia impregiudicati gli atti della pubblica accusa volti a dimostrare la colpevolezza» e «le decisioni preliminari di natura procedurale fondate sul sospetto o su indizi di reità». Pur scrutando in ogni interstizio di questa disposizione non si riesce a trovare un posto dove alloggiare un divieto come quello che ad essa si vorrebbe ricondurre.Per ridimensionare il vulnus al diritto di informazione, i proponenti precisano che l’emendamento in questione non vieta di dare notizia per riassunto del contenuto dell’ordinanza. Affermazione che suscita un duplice ordine di perplessità.Non è scontato, anzitutto, che «divieto di pubblicare per estratto» equivalga a «divieto di parziale pubblicazione testuale» del provvedimento, non foss’altro perché, nello stesso art. 114 c.p.p., quando il legislatore ha voluto perseguire questo obiettivo lo ha fatto più nitidamente vietando «la pubblicazione anche parziale» degli atti e consentendo la pubblicazione del contenuto.Il termine scelto quindi è semanticamente ambiguo, oscillando tra stralcio testuale e narrazione sintetica e la sua collocazione in una disposizione affollata di sinonimi ne accentua l’ambiguità. Non è difficile prevedere vistosi e deleteri sbandamenti interpretativi.È controproducenteMa anche a voler accedere alla lettura che ne offrono i proponenti, risulta evidente quanto la nuova disposizione oltre che inutile sia addirittura controproducente. Non si comprende per quale ragione, infatti, dovrebbe risultare meno pregiudizievole per l’immagine dell’indagato una sintesi giornalistica dei motivi che ne hanno determinato la custodia cautelare rispetto alla motivazione del giudice.Tanto più che il provvedimento legislativo emanato in attuazione della stessa direttiva europea vieta all’autorità giudiziaria e non all’operatore dell’informazione «di indicare pubblicamente come colpevole» l’indagato «fino a quando la colpevolezza non sia stata accertata con sentenza irrevocabile».Democraticamente, infine, inquieta la tendenza a coprire con le paludate vesti del garantismo insistenti proposte di segreto; di quel segreto che per Beccaria è il più potente scudo della tirannia. È evidente che nessun intento meno che democratico ha mosso i proponenti dell’emendamento in questione, ma ciò da cui si vuol mettere in guardia è il rischio che per piccoli, involontari smottamenti declini pericolosamente il sole della trasparenza e dell’informazione da cui attinge ogni energia vitale una moderna democrazia costituzionale. FattiTutto quello che non saprete più con l’emendamento bavaglioFederico MarconiResta, beninteso, il grave problema della non infrequente, degradante esposizione mediatica del soggetto coinvolto in un procedimento penale: vuoi perché non si dà conto della unilateralità e della provvisorietà di certe acquisizioni, vuoi perché si divulgano notizie processualmente irrilevanti, la cui conoscenza non corrisponde ad un interesse pubblico, ma soltanto ad un morboso interesse del pubblico.Tuttavia, la meno insoddisfacente soluzione – in mancanza dell’unica, risolutiva e degna di un Paese civile, che consiste in una crescita culturale e democratica di chi informa e di chi vuol essere informato - consiste nel reprimere l’abuso e non già nel conculcare un diritto.Come da tempo proviamo sommessamente a proporre, si potrebbe pensare ad una Autorità di garanzia a struttura composita (ad esempio da giornalisti, magistrati, avvocati) in grado di sanzionare anche con ricadute reputazionali cha abbia indebitamente vilipeso la reputazione di chi è stato coinvolto in un procedimento penale.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGlauco GiostraProfessore ordinario di Diritto processuale penale all'università La Sapienza di Roma

Vasto dice addio a Pamela, morta ad 8 anni a CapodannoPicchia la moglie con il mattarello, arrestato 48enne

Orrore nel Vicentino, gatto trafitto alla testa da una freccia di balestra

Incendio a Portici: 26 intossicati per una fuga di gasPonti e festività 2023: quanti e quando sono

Incendio a Portici: 26 intossicati per una fuga di gasMuore a soli 9 anni: "Ciao, piccolo grande Francesco"

La cucina italiana si conferma la migliore al mondo: la classifica di Taste Atlas

Colazione da Cracco, sorpresa sullo scontrino: la reazione sui socialNapoli, rubano un'ambulanza e sfondano una vetrina per compiere una razzia

Ryan Reynold
Perde l'equilibrio mentre pulisce la finestra: cade nel vuoto e muoreNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 607Arrestato per droga assieme a sua zia che custodiva lo stupefacente

criptovalute

  1. avatarIncidenti sulle piste da sci: come è morto il 29enne all'ApricaCampanella

    Santobono, Prende a calci l'infermiera per far visitare la figlia prima al Pronto SoccorsoTerremoto in Sicilia: scossa nel messineseAddio all'avvocato Daniele Ruocco, aveva solo 51 anniAggredisce il nipote con un machete, arrestato per tentato omicidio

    1. Coronavirus, bilancio settimanale di venerdì 6 gennaio 2023: 135.977 casi e 775 morti

      1. avatarBimbo di 8 anni investito e ucciso mentre giocava a pallone: "Comunità sgomenta"Campanella

        In Vaticano esposta la salma di Joseph Raztinger: fedeli in fila

  2. avatarScontro tra auto e bus: due feritiEconomista Italiano

    Tenta il suicidio, salvato all'ultimo momento dai carabinieriRagazza di 21 anni incatenata in casa ad Avellino: dopo la madre, arrestato anche il fratelloIncidente sul lavoro a Bollate: morto un operaioAgguato ad Afragola: giovane accerchiato e aggredito a colpi di pistola

  3. avatarEliambulanza in attesa per un cancello chiuso: scoppia un casoinvestimenti

    Intossicazione in una casa vacanza in provincia di Cuneo: 40 persone in ospedaleSi finge ragazzino per fare sesso virtuale con una minore: ha 69 anniDanilo Valeri è stato ritrovato: era stato rapito a Ponte MilvioM5s, Riccardo Tucci accusato di frode fiscale

Carabiniere ha un malore dopo un inseguimento: ricoverato in ospedale

Frontale a Frosinone: cinque feriti fra cui due bambiniViene a mancare Gigin Passadore, decano dell'Azione Cattolica*