Alice Neri, il sospettato dell'omicidio arriverà in Italia: l'interrogatorioFrontale a Frosinone: cinque feriti fra cui due bambiniFuriosa rissa nell'outlet del centro commerciale
Milano, auto si scontra con un camper tra Morimondo e Abbiategrasso: morto 28enneLa proposta di legge sulla cattedra inclusiva prevede che i docenti di sostegno facciano ore di insegnamento curricolare e viceversa. Sarebbe un segnale importante sia dal punto pratico che da quello politicoTutti gli articoli di Tempo pieno,VOL la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroA fine gennaio, a Roma nello spazio europeo “Davide Sassoli”, un gruppo di esperti di inclusione scolastica (Iosa, Nutini, Chiocca, Ianes, Fazio, Striano, Fasce) ha presentato una proposta di legge sulla “Cattedra inclusiva”, che prevede due “ibridazioni” importanti: il docente di sostegno farà anche ore di insegnamento curricolari alla classe nella sua materia e simmetricamente il docente curricolare farà anche ore di sostegno, nella sua o in altre classi.Questa proposta di legge prevede anche iniziative di formazione degli insegnanti curricolari e strutture stabili di supporto pedagogico a livello di scuola e di territorio.I problemi e gli scenariMa quale è il senso pedagogico e politico di questa proposta? Due scenari rendono urgente e indifferibile una rigenerazione delle politiche e delle pratiche inclusive nella nostra scuola. («Ciò che non si rigenera, degenera…», diceva Edgar Morin).Un primo scenario è quello ormai cronico e strutturale della crisi del “sistema sostegno”: come ogni anno l’Istat certifica vari aspetti di questa crisi. Dei 228mila insegnanti di sostegno oggi il 30 per cento non ha il titolo di specializzazione (42 per cento al nord, 15 nel mezzogiorno), le università non riescono a specializzare un numero sufficiente di insegnanti, si cronicizzano le situazioni di delega degli alunni/e con disabilità al solo insegnante di sostegno e di microesclusione nelle aulette di sostegno.L’altro scenario è quello dell’inclusioscetticismo che si sta facendo sempre più preoccupante ed è stato sdoganato dagli interventi pubblici di Ernesto Galli Della Loggia, che ha dato voce, sulla scia delle posizioni politiche dell’ultra destra tedesca, a quegli insegnanti che non credono nell’inclusione o che non la vivono come possibile nella nostra scuola.Due recenti sondaggi riscontrano percentuali di insegnanti inclusioscettici che variano dal 17 per cento (Erickson) al 40 per cento (Tecnica della scuola). A queste reali e quotidiane difficoltà di realizzare una buona inclusione cerca di dare un contributo concreto la cattedra inclusiva, perché mescola virtuosamente due competenze.Da un lato l’insegnante curricolare porta la sua competenza didattica “ordinaria” verso attività di sostegno non più intese come attività speciali, dedicate solo all’alunno/a speciale, ma come didattica per tutti/e più inclusiva, differenziata, universale, personalizzabile strutturalmente.Dall’altro lato l’insegnante di sostegno porta la sua attenzione e competenza specifica sulle modalità di apprendimento nelle situazioni difficili nella didattica ordinaria, curricolare per tutto il gruppo classe, facendola diventare più efficace e più inclusiva.Questa modalità di mescolare parti curricolari e parti di sostegno nelle cattedre è ormai prassi sperimentata da almeno una decina di anni in varie scuole del nostro paese (si vedano ad esempio le esperienze della rete delle scuole senza zaino, solo per citarne alcune…) sia a livello di scuola primaria che secondaria, anche se ovviamente nella secondaria la complessità di questa organizzazione aumenta. VociGalli della Loggia chiarisce il suo pensiero sull’inclusività a scuola. Ed è peggio di primaFabio BocciLe ricadute positiveTra i motivi degli esiti positivi riscontrati dalle esperienze di cattedra inclusiva finora realizzati non vanno sottovalutate due ricadute cruciali: l’insegnante di sostegno si sente (ed è realmente) maggiormente valorizzato rispetto ai colleghi, alle famiglie e agli studenti/esse e gli insegnanti curricolari si sentono maggiormente corresponsabilizzati e coinvolti in una “funzione sostegno” che contribuiscono a diffondere nella didattica ordinaria, facendola uscire dalla separazione specialistica delle aulette di sostegno e dal rapporto individuale (talvolta ben poco inclusivo) tra insegnante di sostegno speciale ed alunno/a altrettanto speciale.Questo binomio “speciale-speciale” è ormai un ostacolo chiarissimo allo sviluppo di una scuola inclusiva. La cattedra inclusiva, nel sondaggio Erickson dell’autunno 2023 su 3150 insegnanti, ha riscosso un consenso tra i curricolari del 74 per cento e tra gli insegnanti di sostegno dell’81 per cento (nella primaria mediamente l’82 per cento e nella secondaria il 74 per cento).Forse la scuola italiana è pronta ad un’evoluzione qualitativa che la farebbe avvicinarsi ad un ideale di scuola inclusiva dove possa convivere rispettosamente in reciproca valorizzazione «l’infinita varietà delle differenze umane» (Fred Vargas). CulturaSi può insegnare se si ha un disturbo specifico dell’apprendimento? Sì, anzi a volte anche meglio© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDario Ianes
Con la betoniera precipita in una scarpata e muoreNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 625
Ambulante aggredito da una banda di ragazzini: volevano rubargli la merce
Morte di Maria Sestini Arcuri: condannato il fidanzato per omicidioAbitazione a fuoco, morta una donna nel Vicentino
Papa Francesco all’Angelus: “Chiediamo pace per l’Ucraina e il suo popolo martoriato”Panetti di droga con la faccia di Hitler: arrestato 50enne
Litigano e il pitbull di casa li attacca: marito e moglie in ospedaleNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 627
Morta insegnante 49enne, il compagno: "Amava la scuola"Napoli, rubano un'ambulanza e sfondano una vetrina per compiere una razziaCaffè contaminato: ritirati lotti di cialde e capsuleLite e botte dal parrucchiere per la tinta sbagliata
Previsioni meteo Capodanno: qualche pioggia al Centro-Nord
Meteo, previsioni per l’Epifania: clima stabile prima dell’arrivo del gelo a metà gennaio Le previsi
Caserta, carabiniere morso dal ladro che stava arrestandoStrage Erba, parla Olindo Romano: "È l'ora della verità"Rissa in un residence a Pero: accoltellati due fratelliDue cadaveri ritrovati in spiaggia nel pisano: si indaga sulle cause
Reddito di cittadinanza, la truffa da oltre un milione di euro di un internet pointChi l'ha visto: scompare e inscena la sua morte, ma in realtà è vivo. Pietro contatta la trasmissioneQuattro ultras del Napoli saltano un posto di blocco a Genova: in macchina delle sprangheCaserta, carabiniere morso dal ladro che stava arrestando