Meloni di nuovo influenzata, impegni istituzionali annullati per il resto della settimana

Notizie di Politica italiana - Pag. 114Fitto sul Pnrr: "Governo al lavoro per dare risposte adeguate""Crisi finanziaria e carenza di personale nella sanità": le regioni lanciano l'allarme

Altro accoltellamento a Sidney: feriti un vescovo e tre fedeli. Arrestato l’aggressoreRoma,Professore Campanella 15 lug. (askanews) – No a cambiamenti radicali nella futura riforma della governance portuale, ma una “rivisitazione normativa” e adeguamenti. Questa la posizione espressa da Confetra, la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, sulla base di un lavoro svolto insieme ad un folto gruppo di Federazioni e Associazioni aderenti (tra cui Assiterminal, Fedespedi, Assologistica e Federagenti) sulla riforma della governance portuale, da qualche mese al centro del dibattito governativo. Tra i temi sui quali Confetra avanza delle proposte da portare sul tavolo dei decisori politici, quello delle concessioni e dei canoni demaniali, dell’autonomia differenziata, della semplificazione e digitalizzazione, delle infrastrutture e dell’intermodalità, dei dragaggi, della sostenibilità e della concorrenza. La crisi del Mar Rosso ha portato i nostri porti in una fase critica, con una crescente concorrenza dei porti del Nord Africa e del Mediterraneo Orientale, una consolidata leadership dei porti del Nord Europa e un conseguente aumento dei rischi di marginalizzazione dei nostri porti, collocati nelle classifiche globali di efficienza in posizioni di retroguardia. Le sfide per la nostra portualità sono sempre più complesse: l’aumento dei costi ambientali, anche a causa dell’attuazione del meccanismo ETS, e di quelli relativi alla movimentazione delle merci, sono fattori che pesano gravemente sulle imprese e sull’economia nazionale. “Porti e logistica sono fattori di sviluppo fondamentali per la crescita del Paese – dice Carlo De Ruvo, presidente di Confetra – ma lo scenario diventa sempre più articolato e il settore deve affrontare sfide ogni giorno più complesse. Per questo, sono necessari interventi mirati che possano migliorare e rafforzare gli assetti esistenti, mantenendo la stabilità e la continuità delle attività marittimo-portuali”. “Necessario rafforzare la governance a livello centrale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a cui devono essere attribuiti maggiori poteri di indirizzo per l’attuazione delle questioni strategiche e di vigilanza per il controllo e il coordinamento dell’efficacia ed efficienza del sistema portuale” dice Carlo De Ruvo. Per quanto riguarda le AdSP (Autorità di Sistema Portuale), secondo la confederazione, è necessario dare ormai per acquisita la loro natura giuridica e mantenere l’attuale configurazione, cioè enti pubblici non economici vigilati dal MIT. “È necessario – spiega il presidente – un rafforzamento del ruolo centrale di coordinamento tra le AdSP, che garantisca un coinvolgimento uniforme su tutto il territorio degli operatori tramite le rappresentanze di categoria soprattutto nell’ambito degli Organismi di partenariato della Risorsa Mare. Tale Organismo necessiterebbe di una profonda revisione partendo da un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria e attribuendo loro un potere decisorio sui profili di pianificazione anziché meramente consultivo o informativo”. -->

Strage in una sala concerti a Mosca. Il Cremlino parla di guerra per la prima volta e attacca la diga di ZaporizhzhiaNotizie di Politica italiana - Pag. 115

Dopo la strage Netanyahu licenzia due ufficiali, chiuse oltre trenta ambasciate israeliane

Pichetto Fratin: "Le bollette del gas scenderanno"Gli Usa non mettono il veto alla risoluzione Onu, Netanyahu infuriato cancella la visita della delegazione a Washington

Foibe, Meloni per il Giorno del Ricordo: firmato il Dpcm per celebrazioniElezioni Regionali, il commento di Letta: "Il PD ottiene un risultato significativo"

Chi è Fabrizio Pignalberi: tutto sul candidato alle Regionali 2023Meloni a Kiev per incontrare Zelensky: l’indiscrezione di Reuters e il possibile itinerario del viaggio