File not found
Economista Italiano

Covid, Fauci: "Alla fine la variante Omicron contagerà quasi tutti"

Va a fuoco un palazzo residenziale a Mumbai: sette morti e 17 feritiUsa, tempesta di neve sulla costa Est: allerta per 20 milioni di americani, scuole e aeroporti chiusiChi è l'uomo più ricco al mondo? Nel 2021 "vince" Elon Musk con 270 miliardi di dollari

post image

Usa, primo trapianto con cuore di maiale geneticamente modificatoLa contemporanea presenza di persone poco raccomandabili,Professore Campanella di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituitaAndare all’osteria era un rito sociale nel passato e lo è rimasto anche dopo l’industrializzazione. Ogni paese o villaggio, ma anche ogni quartiere delle città più grandi aveva la sua osteria frequentata dai locali. Ci si andava per stare insieme, per bere, per fare affari, per giocare a carte o a morra, per creare società, magari per fare affari loschi, ma ci si andava anche per mangiare. Ne abbiamo molte testimonianze anche per quanto riguarda l’antichità, basti pensare alle tante tabernae che possiamo vedere a Pompei e agli altri locali simili che si riscontrano in quasi tutti gli scavi romani di una certa entità. In epoca romana In realtà, il sistema di ristorazione romano era abbastanza complesso e ovviamente subì una forte evoluzione nel corso dei secoli, ma volendo prendere come punto fermo il periodo di maggiore prosperità e di maggior sviluppo urbano, quindi grossomodo tra il I e il II secolo d.C., la struttura dei locali dediti alla vendita di cibo pronto e di bevande risulta abbastanza consolidata. Nella sostanza, i testi antichi per descrivere quelle che oggi chiameremmo taverne, utilizzano i termini popina e caupona: quasi come sinonimi. Nel tempo coquina denoterà “l’arte del cucinare”, mentre popina l’edificio. Di solito questi esercizi commerciali erano posizionati in vicinanza delle porte urbane, sia dentro che fuori dalla città, in modo da poter sfruttare il maggiore flusso di passanti.Ancora nel medioevo le taverne erano luoghi che rispondevano alle esigenze di coloro, pochi per la verità, che si mettevano in viaggio o di coloro che, venendo dai territori circostanti, dovevano restare in città per poche ore. Ma al tempo stesso erano anche il luogo di incontro per coloro che in quella città e in quel quartiere ci vivevano.La contemporanea presenza di persone poco raccomandabili, di meretrici, di affaristi che maneggiavano il denaro, che poi era lo sterco del diavolo, faceva di questi locali luoghi del peccato per eccellenza. Il sospetto aleggiava sulle taverne sempre, ma del resto la funzione economica e sociale non poteva essere sostituita. La città non poteva fare a meno di questi locali.I primi regolamenti A partire dall’XI secolo i sempre più frequenti statuti cittadini, scritti con lo scopo di regolare i rapporti economici, sociali e politici all’interno delle mura urbane, cominciarono a occuparsi anche di osterie e taverne, con lo scopo specifico di stabilire cosa vi si potesse vendere, quali cibi si potessero consumare al loro interno, quali bevande potessero essere ammesse e così via.Ovviamente questi regolamenti avevano anche una dimensione negativa, cosa non si potesse vendere, che di solito veniva descritto con la stessa precisione dell’elenco positivo. Nella logica fortemente regolativa dei mercati urbani in età preindustriale, il tema principale era la determinazione dei prezzi dei beni messi in vendita, ma nel caso di coloro che vendevano cibi già cotti, la regolazione doveva passare necessariamente anche per l’indicazione puntuale delle tecniche di preparazione. In altre parole, bisognava regolamentare per legge anche le ricette con le quali si cucinavano i piatti.La ricetta, quindi, era la garanzia economica e politica per i regolatori pubblici. Ma al tempo stesso era la garanzia igienica e sanitaria per i consumatori, che conoscendo i canali di approvvigionamento delle materie prime e il modo di cucinare un determinato piatto si sentivano abbastanza tranquilli nel momento in cui lo consumavano. Infatti, questa garanzia in tempi normali era sufficiente, ma quando all’interno della città scoppiavano delle epidemie, tra i primi a salire sul banco degli imputati c’era il cibo. Carne, pane, pesce, frutta, erbe e così via; quindi era del tutto normale che prima o dopo toccasse anche ai cibi già cotti, venduti per strada o nelle taverne. E per un logico contrappasso, a destare sospetto erano proprio quelle ricette che fino al giorno prima rassicuravano tutti.Le fobie collettiveDurante le epidemie di peste che si susseguono nelle città europee dalla metà del XIV secolo fino alla metà del XVII secolo, le dicerie sulle taverne come luogo di diffusione dei contagi, si rincorrono senza sosta. Oggi sappiamo che dal punto di vista scientifico queste dicerie avevano anche un fondo di verità, dal momento che nei luoghi chiusi e affollati i batteri circolavano molto più facilmente. Ma le accuse nei confronti di questi esercizi pubblici nel medioevo nell’età moderna, non riguardavano questo aspetto; l’elemento pericoloso veniva individuato nei piatti che venivano distribuiti.Come sempre, le fobie collettive si nutrono di voci incontrollate e sempre più irrazionali. Si andava dall’accusa agli osti di servire carne di gatto, fino al terrore della carne umana. Quando si diffondevano queste dicerie, le autorità cittadine non potevano rimanere inerti o limitarsi a negare che ciò fosse possibile. Bisognava agire, entrare nelle osterie e nelle taverne, controllare, sequestrare, mettere in galera i proprietari di questi esercizi, insieme ai loro garzoni, a loro volta complici di questi ignobili delitti. Tutta questa frenesia interventista non faceva altro che rafforzare le irrazionali paure popolari. La paura passava solo con il ritorno alla normalità; passava l’epidemia e quindi non c’era motivo per alimentare il sospetto. Almeno fino alla prossima epidemia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlberto Grandi

Covid, Francia annuncia stop a mascherine all’aperto e a smart working ma aumentano contagi e decessiPerchè la Russia vuole invadere l'Ucraina?

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 559

Russia-Ucraina, si teme l'invasione: gli stati invitano i diplomatici a lasciare KievMorto il gorilla maschio più anziano del mondo: Ozzie aveva 61 anni

Covid, allentamento delle restrizioni in Belgio e LussemburgoMorta suicida Cheslie Kryst: era stata eletta Miss America nel 2019

Rayan non ce l'ha fatta. Al Jazeera: "Il bambino è morto a causa delle ferite riportate"

Andrew Watts, positivo al Covid dal 2020, ha tolto la maschera dell'ossigeno solo a gennaio 2022Filippine, la devastazione del tifone Rai: sale a 400 il numero dei morti

Ryan Reynold
Madre migrante afghana morta assiderata nella neve per scaldare i suoi figliSpagna, la nuova strategia del premier Sanchez per gestire il Covid come una comune influenzaCosa accadrebbe se la Russia decidesse di invadere l’Ucraina

BlackRock

  1. avatarIndia, bimbo "rapito" da una scimmia che l'ha gettato in un pozzo: morto annegatoMACD

    Covid, l'istituto USA: "Picco dei morti in Italia a febbraio, rischio più di 500 decessi al giorno"Uganda, riaprono le scuole dopo due anni: è stata la chiusura più lunga del mondoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 582Bimbo vende deodoranti per ambienti e compra i regali di Natale ai fratelli ma interviene la polizia

      1. avatarVariante Deltacron, dietrofront: le sequenze sono state ritirate dal database internazionaleProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Usa, violento incendio a North Hollywood: quasi 100 vigili del fuoco impegnati

  2. avatarMorto sull’asfalto di Parigi senza soccorso, René Robert ucciso dall’ipotermiaCapo Analista di BlackRock

    Covid in Grecia, multe di 100 euro al mese ai no vax over 60: i soldi andranno agli ospedaliVariante Omicron, Bolsonaro: “In Brasile, non ha ucciso nessuno. È la benvenuta”Polonia, Agnieszka morta a 37 anni col feto in grembo perché le è stato impedito di abortirePresidente del Parlamento Europeo: come viene eletto e da chi?

  3. avatarBella, il cane inglese che ha trascorso la vita in canile: cerca una casaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    La polizia lo trova morto in casa dove aveva 124 serpentiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 577Pakistan, auto intrappolate nella neve: 21 morti congelatiAustria, rimandato di due mesi l’obbligo vaccinale ma per gli esperti potrebbe essere tardi

Perché l’Africa ha quasi raggiunto l’immunità di gregge anche senza vaccini?

Ikea taglia l’indennità di malattia ai non vaccinati in isolamento dopo il contatto con un positivoOmicron, il Premier della Nuova Zelanda impone misure più rigide contro la variante*