File not found
trading a breve termine

Toti esce dai domiciliari: l’ex presidente della Liguria a processo da uomo libero

Omogenitorialità: la Corte costituzionale passa la palla al parlamentoLa prima cometa interstellare è la più incontaminata che abbiamo mai vistoAll’Assemblea siciliana volano mancette: regali al Trapani calcio e alla fondazione del lago senza più acqua

post image

Scandalo Qatar, ecco cosa hanno "fruttato" le tangenti ad Antonio PanzeriIl crollo del seracco nei pressi di Punta Rocca il 3 luglio 2022 sulla Marmolada è l’esempio più lampante di come si sta trasformando la montagna con i cambiamenti climatici e di come deve modificarsi,Economista Italiano di conseguenza, il nostro approccio a essa. Si tratta forse del caso più eclatante, che però si aggiunge ad altri crolli di masse di ghiaccio, di guglie, a frane e colate detritiche che sempre più numerosi emergono nei casi di cronaca. Negli ultimi decenni, a causa dell’innalzamento delle temperature anche in alta quota, la fusione del permafrost ha reso instabili diverse pareti, dove le frane hanno cancellato alcune classiche dell’alpinismo e modificato la morfologia delle montagne. Un esempio è quello della via al pilastro sud-ovest, aperta in solitaria da Walter Bonatti nel 1955, spazzata via nell’ormai lontano 2005. Di questi tempi, dove la velocità del cambiamento è elevata, dobbiamo imparare a adattare altrettanto rapidamente le nostre abitudini e i nostri obiettivi, ricordando che la “rinuncia” o il cambio di programma non rappresentano una sconfitta ma fanno parte del gioco.Devono cambiare le guide cartacee, devono evolversi le guide alpineServe che anche i libri cambino: le guide d’arrampicata dovrebbero tenere conto di questi aspetti, perché durando anche cinque o sei anni in un mondo che si modifica così rapidamente è fondamentale inserire considerazioni sul climate change e magari qualche previsione. In ugual maniera il lavoro delle guide alpine non può essere lo stesso di un tempo: nasce l’esigenza di educare sempre più i clienti in una rinnovata importanza dei rapporti di fiducia personali. Invece di aspettare una persona ignota al rifugio per salire vie normali vituperate dalla folla, e rese pericolose dai cambiamenti dell’ambiente, la guida potrebbe tornare a essere uno dei punti focali della condivisione della conoscenza, lavorare con individui con cui ha già un rapporto, per poter discutere magari il cambio di itinerario o di periodo per una salita che si ritenga rischiosa o pericolosa.I social e le questioni logisticheEssendo molte le vie corrotte c’è affollamento su quelle percorribili: la combinazione tra social media e cambiamenti climatici ha creato una situazione devastante. La condivisione di salite, itinerari e cascate di ghiaccio porta ad avere anche otto cordate presenti nello stesso luogo nello stesso momento. Il climate change ci lascia pochi momenti di condizioni buone, che sentiamo di dover cogliere per forza, per portare a casa il risultato. Si diventa consumisti dell’alpinismo perdendo quello che è il senso dell’esperienza interiore più profonda.I rifugi e gli impianti a fune, poi, dovrebbero cambiare periodo di apertura, abbandonando o ampliando quello attuale, fornendo un servizio più disponibile a coloro che anticipano le partenze per approfittare delle ore più fredde. Serve che i rifugisti tornino a essere coloro che danno indicazioni, che sono un riferimento in loco perché, vivendo pienamente la realtà del posto, ne conoscono le evoluzioni anche più recenti, sanno se ci sono stati sbalzi termici significativi, crolli o scariche, e dove ciò sia accaduto.La pericolosità della abitudiniDiventa sempre più importante abbandonare il concetto di consuetudine: “di qui passano tutti ed è sempre andata bene”, “tutti hanno sempre bivaccato su questa morena e non è mai successo nulla”. Le abitudini ci danno un illusorio senso di sicurezza, che rischia, però, di metterci in pericolo. Servono valutazioni oggettive sulla situazione, il meteo, le temperature, il mutare delle condizioni, più che appellarsi ai ricordi spesso ormai non più validi. Se un tempo la roccia ci dava “granitiche certezze”, oggi la fusione e il rigelo del permafrost non fa altro che creare e ampliare spaccature, rendendo blocchi dall’aria solida una bomba a orologeria pronta a sgretolarsi con il successivo caldo.Aumentano le difficoltà, aumentano i rischiIl cambiamento del clima, nelle zone glaciali, ha provocato difficoltà nell’approcciarsi alle pareti, si è passati dal ghiaccio alla roccia, e alcune vie sono aumentate di grado, si sono stravolte: come nel caso della Rebuffat, con il ghiacciaio che si è abbassato di 25 metri, e sembra essere passata dal 6a al 6c. È cambiata anche la qualità dell’esperienza delle persone, che se prima si avvicinavano a questa via come a uno dei primi approcci del Monte Bianco, ora invece si trovano di fronte un percorso molto più difficoltoso. Sui ghiacciai si lotta con lo zero termico, la morfologia continua a modificarsi, molte vie normali sono scomparse, o diventate impraticabili, le notti sono scosse dai boati dei crolli sulle seraccate e delle scariche di sassi. L’acqua scorre in superficie formando i cosiddetti torrenti epiglaciali, o bédière, alimentati dalla fusione o dalle precipitazioni. Il ritiro è sotto gli occhi di tutti e, se si ha avuto occasione di visitarli più volte a distanza di tempo o di vedere confronti fotografici, ha avuto e sta avendo proporzioni drammatiche. Molti degli interventi che deve fare il soccorso alpino sono legati al fatto che le condizioni sono cambiate, ma noi andiamo in montagna con la coscienza di un tempo.L’importanza del meteoOramai è evidente che, prima di muoversi in alta quota, bisogna prestare assoluta attenzione al meteo e in particolare al dettaglio dello zero termico che, quando presenta valori non idonei all’altitudine e al periodo, dovrebbe scoraggiare dall’intraprendere percorsi a rischio, in particolare negli ambienti glaciali. L’estremizzazione dei fenomeni atmosferici, con temporali che presentano spesso un elevatissimo potenziale elettrico, invitano a un’attenta pianificazione delle attività in montagna, dall’escursionismo all’alpinismo. Fortunatamente oggi disponiamo di sistemi di previsione evoluti che però vanno sempre integrati con la nostra esperienza e mai sottovalutati con supponenza o superficialità.Un cambiamento culturaleIl cambio del clima potrà, se sapremo cogliere l’occasione, portare a un cambiamento anche nel mondo alpinistico, intraprendendo un percorso che si opponga al turismo e all’alpinismo mordi e fuggi. Le uscite vanno pianificate nella loro interezza: dallo studio dei luoghi e delle persone, ognuna con il proprio livello, alla preparazione, dall’avvicinamento alla scalata, alle vie di fuga, alla discesa. Il focus, più che sulle prestazioni, dovrà spostarsi su conoscenze nuove e sulla cultura della sicurezza e del rispetto.Le scuole CAI dovrebbero passare dall’insegnamento delle tecniche a un’educazione dell’allievo volta ad affrontare una montagna che cambia, a un alpinismo che si nutre anche di rinunce. Per fare questo, sarà necessario che i formatori siano a loro volta formati per abbandonare le conoscenze non più in linea con la situazione attuale e adottare le nuove modalità.

European Focus 31. Intelligenza disumanaStray, guida al videogioco che piace ai gatti (e agli umani)

Con il riconoscimento facciale si possono fermare gli abusi della polizia

Raccolte le 500mila firme per il referendum sull’autonomia differenziata. Come funziona la riforma: il nodo Lep e l’impatto su scuola e sanitàElezioni legislative in Iran, Khamenei tenta di contrastare la bassa affluenza

Governo, le spese del premier Meloni per i viaggi istituzionali a novembre ammontano a circa 160 mila euroAll’Assemblea siciliana volano mancette: regali al Trapani calcio e alla fondazione del lago senza più acqua

Notizie di Politica italiana - Pag. 120

European Focus 23. Sogno europeo'italiano nella Costituzione, il ministro Sangiuliano: "Usare parole straniere è snobismo radical ch

Ryan Reynold
L’alleanza fra Trump e Milei: sfida a Biden sul voto ispanicoCovid, chiuso il numero 1500: 500 persone rimaste senza lavoroSospendere gli account senza dare spiegazioni: le censure arbitrarie di X

analisi tecnica

  1. avatarEuropean Focus 25. Tensioni sulle pensioniCampanella

    Netflix ha perso 970mila abbonati nell’ultimo trimestre. Ma sono meno del previstoCon il riconoscimento facciale si possono fermare gli abusi della poliziaPnrr, l’Italia ha raggiunto i 55 obiettivi previsti per il secondo semestre del 2022. L’annuncio di FittoNegoziati per Gaza, Hamas non dà la lista degli ostaggi e Israele non si presenta

      1. avatarSergio Mattarella esprime indignazione sulla repressione e le esecuzioni in Iraninvestimenti

        L'Unione Europea boccia il Governo Meloni: pos, contanti, condono e pensioni

  2. avatar"Sgambetto" di Tajani all'autonomia: "L'Italia non deve essere divisa"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Gaza, Harris chiede il cessate il fuoco immediato. Hamas: «Non sappiamo quanti sono gli ostaggi vivi»L'Unione Europea boccia il Governo Meloni: pos, contanti, condono e pensioniAl decennale di FdI Berlusconi si dilunga e la piazza lo fischiaRicette elettroniche il governo ci ripensa: verso la proroga di un anno

  3. avatarCaso Regeni, inizia il processo ma senza imputati. Al Cairo il caso è chiuso da tempoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Teahupo'o, la diva delle onde: lo sport olimpico delle foto più belleCovid, chiuso il numero 1500: 500 persone rimaste senza lavoroPer Israele sono 12mila i combattenti di Hamas uccisi dall’inizio della guerra. Smotrich minaccia di uscire dagli accordi di OsloPerché l’attacco di Meloni a Domani è pericoloso per tutti

Ho mobile, furto di dati ad alcuni clienti: violate le loro SIM

Sondaggi politici, il PD è in picchiata: Fratelli d'Italia sopra il 30%Caso Ferragni, l’Agcom approva le linee guida per gli influencer: più trasparenza sui contenuti pubblicitari*