L'ex Br Raimondo Etro contro la Meloni, insultata su FacebookElezioni, Matteo Salvini spiega il programma in caso di vittoriaGoverno M5S-PD, Zingaretti annuncia modifica decreti Sicurezza
Giuseppe Provenzano, chi è il nuovo ministro per il SudL’allargamento dei dehors fino a fine 2025 ha rappresentato un duro colpo per Roma. Con il Ddl Concorrenza,analisi tecnica la scorsa settimana il consiglio dei ministri ha prorogato, fino alla fine del prossimo anno, le norme emergenziali adottate durante la pandemia covid per il rilascio di autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico. Un regime che Roma avrebbe voluto interrompere già nel 2023 e, di sicuro, entro la fine del 2024. Il Campidoglio, infatti, è pronto ad approvare, dopo l’estate, il nuovo regolamento che andrà a fissare parametri più stringenti sul posizionamento dei dehors. La proroga voluta dal Governo rischia, invece, di rovinare i piani della Capitale specialmente in vista del Giubileo. Tra i provvedimenti più contestati quello del "silenzio assenso" per le autorizzazioni e un nuovo carico di lavoro che rischia di mandare in tilt gli uffici.Proroga dei dehors: le principali novitàTra le novità più importanti, il Ddl Concorrenza distingue fra occupazioni su pubbliche piazze, vie o spazi aperti con dehors in spazi prospicienti o meno a siti archeologici o beni culturali, che dovranno essere individuati tramite parametri che verranno poi definiti. Inoltre, sono stati fissati dei criteri finalizzati a valutare la compatibilità dell’eventuale presenza di dehors con la “tutela dell’interesse culturale e paesaggistico”. Si potranno posizionare sedie e tavolini a patto che venga mantenuta la “piena fruibilità del patrimonio culturale” e che si mantenga “decoro e omogeneità” degli elementi di arredo. Le aree concesse dovranno avere “chiare delimitazioni e perimetrazioni”. Inoltre, le misure di autorizzazione saranno semplificate nel caso in cui ci siano accordi, protocolli o regolamenti in materia di occupazione di suolo pubblico, “elaborati con Ie Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio o con i Parchi archeologici dotati di autonomia speciale”.A preoccupare il Comune di Roma, in particolare l’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli, è l’introduzione del “silenzio assenso per le aree strettamente prospicenti” a siti archeologici e beni culturali. Per questi, che dovrebbero riguardare in particolare il sito Unesco della Capitale e parte della città storica, “rimane il regime autorizzatorio ma è introdotta la semplificazione del meccanismo del silenzio assenso o, addirittura, l’autorizzazione semplificata se l’occupazione avviene in modo conforme a tipologie definite in protocolli con Soprintendenza” spiega Lucarelli a RomaToday.Il silenzio assensoIl regime del silenzio assenso “richiede che gli uffici municipali siano molto attenti e precisi – continua Lucarelli - altrimenti sarà facile per gli operatori conseguire il risultato desiderato. Questo vuol dire che i Comuni devono dotare di molto personale gli uffici tecnici municipali che si occupano di commercio e se il Governo vuole introdurre queste semplificazioni senza appesantire ulteriormente i Comuni, soprattutto nel caso delle città storiche che hanno i centri da preservare dall’imbarbarimento che abbiamo visto con le osp covid, è bene che pensi a come dare risorse a questi Comuni per nuove assunzioni”. Del resto, Roma Capitale soffre già nello svolgere l’ordinario a causa della mancanza di personale. Inoltre, gli uffici del commercio sono oberati per la realizzazione dei piani del commercio e dei futuri bandi. Un ulteriore carico di lavoro potrebbe ingolfare definitivamente il lavoro dei dipendenti comunali.Cosa accade nel resto di RomaPer gli altri spazi, “sicuramente il cosiddetto Suburbio e parte restante della Città storica, vale il sistema semplificato di autorizzazione” spiega ancora Lucarelli, fermo restando che il modello semplificato dovrà essere specificato da un successivo decreto legislativo del Governo.Autorizzazione negataL’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, si legge ancora nel Ddl concorrenza, può essere negata “solo quando non sia possibile dettare specifiche prescrizioni di armonizzazione che ne consentano la compatibilità”. In sintesi, gli uffici potranno bloccare le pratiche qualora i dehors richiesti da un’attività di somministrazione impattino troppo sull’area nella quale verranno posizionati. “Questo potrebbe creare problemi soprattutto nelle aree più centrali e ad alto affollamento turistico” sottolinea Lucarelli.
Sondaggio governo M5s-Pd: bene Di Maio e Conte, Lega in caloConte premier, incarico accettato con riserva
Lorenzo Fioramonti, chi è il nuovo ministro dell'Istruzione
Sondaggi elettorali oggi: cresce Conte, Lega in caloAumento Iva, Salvini attacca Matteo Renzi
Crisi di governo ultima ora, Salvini grida al complottoM5s-Pd, prosegue il confronto sul futuro del governo
Governo, Di Maio riunisce i ministri del M5s alla FarnesinaRisultato consultazioni Quirinale: chi sono i possibili premier
Governo, Conte rassegna le dimissioni e si dirige al QuirinaleGoverno M5s-Pd: la stampa estera approva ConteSalvini sulla crisi di governo: "Ministro? Assolutamente sì"Crisi di Governo, il post premonitore di Emilio Mola
Salvini replica a Roger Waters e cita una canzone dei Pink Floyd
Governo, sondaggi politici: Lega perde punti
M5S, reddito di cittadinanza va oltre la crisi di governo: "Si farà"Governo, Giuseppe Conte: "Mai più con la Lega"Accordo Pd-M5s, la direzione affida il mandato a ZingarettiMonica Setta perde la striscia di economia su Rai 1
Crisi di governo, Di Maio scrive una lettera a ConteCrisi di governo, il gesto di De Falco contro Salvini: "Vai a casa"Governo, Matteo Salvini: "Decido dopo il discorso di Conte"Toninelli svela l'accordo con il Pd: "L'alternativa è Berlusconi"